Come si fa: creare un DMG protetto da password per cartelle e dati riservati

Vi capita di appuntare in un file di testo i dati di accesso di una email, di un sito o di un conto online e di non sapere come tenerli al sicuro? Oppure di avere dei documenti fiscali da voler tenere lontani da occhi indiscreti, ma allo stesso tempo facilmente raggiungibili? Con un Mac questa operazione è piuttosto semplice ed ora vedremo come ottenere un’area protetta da password ed esteticamente curata, con il semplice utilizzo di: Finder, Utility Disco e Terminale.

Creazione dell’immagine disco protetta

Lanciare velocemente un programma utilizzando Spotlight
Lanciare velocemente un programma utilizzando Spotlight

Aprite Applicazioni / Utility / Utility Disco. Il metodo che uso io in realtà è quello di premere “cmd + spazio” (attivando Spotlight), scrivere u·t·i·l·i·t·y· ·d·i·s· e a questo punto di sicuro la ricerca già propone selezionato come “Il migliore” il programma ricercato. Basta premere invio per lanciarlo.

Dal menu scegliete Archivio / Nuova / Immagine disco vuota… o più semplicemente un click sul pulsante “Nuova immagine”.

Creare una nuova immagine DMG tramite Utility Disco

Nella maschera che si aprirà impostate tutto come nell’immagine che segue. Ovviamente potete personalizzare il nome del DMG e quello del disco virtuale, così come la sua dimensione.

Come creare una immagine disco DMG protetta da password

Cliccando su Crea, vi verrà richiesto l’inserimento di una password che rispetti dei requisiti di complessità (conviene inserire lettere, numeri e possibilmente anche segni di punteggiatura). Ricordatevi di disattivare il check “Memorizza la password nel portachiavi” perché altrimenti verrebbe meno la sicurezza del disco, vanificando tutto.

Impostare una password sicura per un disco protetto

Cliccate su OK e avrete sulla Scrivania un file chiamato Dati.dmg (l’immagine del disco) ed un disco virtuale, già montato, Dati Segreti. Chiaramente faccio riferimento ai nomi inseriti da me, che saranno diversi se li avete cambiati nei passaggi precedenti.

Modifica dell’icona
La prima cosa che possiamo fare è assegnare un’icona migliore al disco virtuale. Scaricate e decomprimete il seguente file zip: Icone e Sfondo per creare un DMG protetto dove archiviare i nostri files segreti. Troverete un’icona chiamata “lucchetto”. Selezionatela e premete “cmd + i” (oppure Tasto Destro / Ottieni informazioni). Cliccate sull’icona che appare nel pannello “Informazioni su lucchetto”, noterete che si illuminerà con un leggero alone azzurrino. A questo punto premete “cmd + c” per copiarla, selezionate ed attivare il pannello informazioni anche del disco Dati Segreti, illuminate la sua icona cliccandoci su e poi “cmd + v” per sostituirla con il lucchetto.

Modificare l'icona del disco immagine

Risultato Finale
Risultato Finale

Di fianco il risultato dell’operazione. A questo punto potete buttare nel cestino il file lucchetto, al quale abbiamo rubato l’icona, per passare alla personalizzazione dell’aspetto. Per far ciò inseriremo uno sfondo tramite le opzioni del finder.

Personalizzare la grafica del volume
Spostate il file “back_riservata.jpg” (contenuto nell’archivio scaricato) all’interno della finestra
Dati Segreti. Assicuratevi di essere in vista icona premendo “cmd + 1”, nascondete la barra degli strumenti cliccando sull’icona in alto a destra nella finestra (o “alt + cmd + t”) e premete  “cmd + j” per accedere alle Opzioni Vista. Selezionate Sfondo: “Immagine” e trascinate il file “back_riservata.jpg” contenuto nella finestra sull’area “Trascina qui l’immagine”.

Impostazione di uno sfondo personalizzato per il disco immagine
Impostazione di uno sfondo personalizzato per il disco immagine

Abbiamo quasi finito. Dobbiamo solo nascondere il file “back_riservata.jpg”, facendo attenzione di non cancellarlo. Teoricamente si potrebbero modificare le proprietà del file rendendolo “hidden” (nascosto), ma io preferisco sfruttare la logica di OsX e farlo proteggere direttamente al finder. Per ottenere questo risultato basta rinominare il file aggiungendo un “.” (punto) all’inizio del nome, ottenendo qualcosa del genere “.back_riservata.jpg”

Purtroppo questa operazione non è possibile direttamente dal finder, il quale riconosce come di sistema, e nasconde, tutti i files che hanno un nome che inizia con il punto. Se ci proviamo otteniamo un avviso di questo tipo:

Errore nel modificare il nome di un file aggiungendo un punto all'inizio per nasconderlo

Come risolvere il problema? Bastano 2 righe dal Terminale. Attivate Spotlight (cmd + spazio) scrivete t·e·r·m·i, già trovato vero? Premete invio per aprilo. A questo punto scrivete:

  • cd /Volumes/Dati\ Segreti/
  • sudo mv back_riservata.jpg .background

Vi verrà richiesta la password, inseritela e premete invio. Vedrete l’immagine sparire dalla cartella.

Ecco le righe dal terminale che permettono di rinominare un file e nasconderlo

A questo punto potete copiare tutti i files che volete proteggere all’interno della cartella e impostare le Opzioni Vista (cmd + j) come preferite.

Modificare e personalizzare le Opzioni della Vista

Quando avete finito, chiudere tutte le finestre e buttate Dati Segreti sul cestino. Non essendo un file, ma un volume montato, non verrà cancellato, ma semplicemente smontato. Infatti l’icona del cestino prenderà la forma del classico “eject”.

Rimarrà invece sulla scrivania il file dell’immagine disco chiamato Dati.dmg. Potete utilizzare l’icona “Private Folder”, il terzo file contenuto nel file zippato di prima, per personalizzare anche l’aspetto di questo file, facendolo apparire come una cartella con un bel divieto d’accesso. Per riottenere il nostro volume segreto, basta un doppio clic.

Attenzione, all’apertura vi verrà richiesta la password del disco. Inseritela ma NON ATTIVATE “Memorizza la password nel portachiavi”, altrimenti la prossima volta il disco verrebbe montato direttamente, senza richiedere la password di accesso!

Non bisogna memorizzare la password, altrimenti tutto il lavoro andrà sprecato

Alla prossima!

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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