Una delle prime cose che mi ha spiazzato del Mac dopo anni di PC tradizionali è stato l’avvio. Niente menu ed opzioni, solo una mela con un indicatore di progressione.

Dopo un po’ ho capito che il Mac è semplice, ma solo apparentemente. Sotto una grafica pulita ed amichevole, nasconde le sue vere doti: durante la fase di boot (subito dopo il classico suono) esistono decine di comandi da poter eseguire.

Ecco una lista di quelli che ritengo essere più frequentemente utili:

Scorciatoria da tastiera Risultato
eject forza espulsione del disco nel drive ottico
alt menu grafico di scelta tra i sistemi operativi presenti (anche su drive esterni)
C esegue il boot da CD/DVD
T Attiva Target Mode, trasformando il Mac in un disco Firewire
N Tenta avvio dalla rete
shift Safe Boot, disattiva molte estensioni del kernel e gli elementi avviati al login
6+4 in Snow Leopard esegue un avvio a 64 bit
cmd+v Verbose mode, mostra i messaggi della console durante l’avvio
cmd+alt+p+r Reset della PRAM (attendere il secondo beep)
cmd+s Single user, a linea di comando
Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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