uTorrent vs Transmission: qual è il miglior client torrent per Mac?

Da quado è stata rilasciata la prima beta, ho usato uTorrent per il download di file torrent. Ma i mac user di vecchia data mi hanno sempre consigliato Transmission. Perciò recentemente ho deciso di dare una chance a quest’altro client.

In una ipotetica sfida, sul fronte dell’interfaccia tendo per un parimerito. Transmission è forse più elegante, ma uTorrent ha dalla sua una maggiore semplicità d’uso, poiché racchiude tutto in una sola finestra e non costringe a lavorare con popup (come fa transmission) per ricevere maggiori informazioni sui singoli elementi.

Per le funzioni però Transmission vince alla grande e qui viene fuori la sua maturità. Possiamo gestire praticamente di tutto, ha anche la possibilità di attivare il controllo remoto via browser e, nell’ultima release, supporta anche i magnet link (il futuro dei torrent) che sono ancora sconosciuti a uTorrent (ma per il momento ancora non troppo diffusi).

Così ho iniziato ad usarlo, attivando anche la funzione per filtrare i peer notoriamente dannosi.

Il risultato è che mi sono divertito a creare gruppi e colori, a decidere dove posizionare i download terminati in funzione del tipo di file, ecc.. tutte cose che con uTorrent non potevo fare. Però scaricavo molto lentamente.

L’altro giorno ho provato per curiosità a lanciare lo stesso torrent su entrambi i software (ovviamente configurati a dovere su porte libere dedicate). Il risultato? Mentre con uTorrent già scaricavo a 40/60k, Transmission attendeva… Ho rifatto lo stesso test su moltissimi download, provando tutte le combinazioni, facendo anche partire prima il download di Transmission e solo dopo quello di uTorrent. Ma sempre con lo stesso risultato. L’unica attenuante possibile è che il blocco dei peer dannosi riduca di molto i server utilizzabili, con notevoli ripercussioni sui download.

Risultato: ho cestinato Transmission e sono ritornato a uTorrent.

Chi lascia la strada vecchia per la nuova…

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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