MobileMe: Mail beta, cosa c’è di nuovo

Dopo avervi segnalato ieri come accedere al programma beta per la nuova versione di Mail in MobileMe, eccoci a vedere come appare in anteprima.

mobileme mail beta

La visualizzazione standard è ora a tre colonne (ci sono buone speranze che venga inserita anche nella futura versione dekstop di Mail), poi c’è la classica ed una compatta con solo la lista delle email e il corpo del messaggio.

Tutte le icone che vedete nella parte superiore ora hanno un aspetto omogeneo che richiama in modo particolare le versioni di Mail per iPhone ed ancora di più iPad.

Particolare attenzione è stata dedicata all’organizzazione delle email, oltre all’archiviazione (che dovrebbe snellire e velocizzare il resto di Mail) è interessante vedere come si può spostare un messaggio da una casella ad un’altra con un semplice Drag&Drop (sinceramente non ricordo se si potesse fare anche prima).

movimento email

La reattività mi sembra ottima, anche la ricerca è particolarmente veloce e precisa. Non ho trovato traccia delle regole di smistamento posta che avevo invece letto fossero presenti…

Comunque è un discreto passo avanti per Mail e le applicazioni di MobileMe diventano sempre più complete e simili a quelle desktop. Io uso anche gmail e devo dire che basta guardare la posta di Google e quella Apple per capire la grande differenza di approccio delle due aziende. Certo Gmail ha maggiore esperienza alle spalle e si vede tutta, ma la semplicità d’uso e l’interfaccia di questa versione di Mail sono decisamente ottime e fanno ben sperare per il futuro.

Qualcuno vocifera che possa diventare gratuito tutto il servizio MobileMe. Sarebbe in realtà una buona cosa, ma non ci spero molto al momento. Ritengo sia però più probabile che venga rilasciata una versione free (con qualche servizio in meno) ed una a pagamento (più completa). Potrebbe essere la strada giusta.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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