Fino a qualche tempo fa ero di quelli che le cose vanno usate e se si rovinano pazienza. Però dopo un iPhone 3GS graffiato ovunque e due MacBook Pro venduti leggermente sottocosto per i segni dell’usura, ho cambiato radicalmente punto di vista. Non è facile per un amante del ricercato e semplice design Apple, appesantire i suoi bellissimi prodotti con custodie e protezioni, però la sensazione che “sotto” rimanga tutto sicuro e protetto mi fa star bene. Obietto a me stesso che questa cosa non ha tanto senso dal momento che magari quando lo rivenderò, tra un paio d’anni, sarà il compratore a gioire di un computer tenuto benissimo, mentre io mi sarò sacrificato a lavorarci con le protezioni succitate. Ma non ci si può far niente, al cuor non si comanda 🙂

Ho già installato una protezione del case che ritengo strabiliante (Hardshell bianca), una pellicola che protegge e rende insensibile ai riflessi lo schermo lucido (Anti Glare Power Support) e una protezione per la tastiera (ClearGuard). Trovate la recensione di quei prodotti qui.

Però poi mi sono ricordato che i precedenti MacBook Pro hanno subito una lieve scoloritura nelle due zone più usate: il trackpad e le aree al suo esterno su cui si poggiano i polsi. Seppure un po’ scettico, ho voluto perciò provare PalmGuard (24,95€ per la 15″), una protezione per “il sostegno palmare” (così viene definita sul sito Apple).

palmguard confezione

In pratica si tratta di due adesivoni dello stesso colore del MacBook Pro, che vanno a coprire le due aree “a rischio”. Gli adesivi sono piuttosto spessi, quindi si installano facilmente e senza bolle e sono tagliati perfettamente a misura del portatile che devono coprire, quindi ci sono le versioni per 13″, 15″ e 17″. Ed esiste anche quella per il MacBook Unibody bianco (19,95€ su Apple Store).

palmguard prima

L’installazione avviene in due tempi, prima la parte esterna e poi quella per il trackpad. Essendo adesivi (moshi garantisce al 100% che alla rimozione non lasciano traccia), si devono sollevare dal sostegno e posizionare, con la massima precisione possibile, sul computer. Tuttavia l’operazione è veramente semplicissima sia perché l’adesivo e bello rigido e sia perché si può anche risposizionare più e più volte finché il risultato non ci soddisfa. Ad ogni modo essendoci il buco del trackpad come riferimento, si mette al primo colpo.

palmguard installazione

Dopo aver finito ho fatto un test, ho chiamato la mia ragazza e gli ho chiesto cosa notava di diverso nel computer. Ci ha messo un po’ per notarlo ed ho quindi avuto la piacevole conferma che non disturba la vista. Inoltre ha una piacevole robustezza ed il trattamento semi ruvido restituisce un feedback ottimo, soprattutto usando il trackpad.

Frontalmente si nota solo una leggerissima linea di demarcazione nel punto in cui finisce l’adesivo. Molto delicata e graziosa la firma moshi in grigio su grigio nell’angolo in basso a destra. Poco visible, ma piacevole alla vista.

palmguard dettaglio

Mentre di profilo invece, la diversa rifrazione del materiale ed il suo spessore, lo rendono più visibile:

palmguard profilo

Guardando questa foto mi sono anche accorto che è ora di fare una lavata alla ClearGuard sulla tastiera 🙂

voto 3.5Conclusioni
Se vi piaccia o no dipenderà da voi. Così come la decisione di usarla o meno dipende esclusivamente dal vostro giudizio/gusto. È innegabile che il MacBook Pro è bello così com’è e lo si vorrebbe lasciare “liscio”. Tuttavia ogni volta che con il caldo di questi primi giorni pre-estivi sento i polsi ed i palmi delle mani leggermente sudati che sfregano sulla PalmGuard, lasciando il case sottostante al sicuro, non vi nego che tiro un sospiro di sollievo.

Costi
Non ho idea di quanto duri in buone condizioni questa protezione. Magari un paio di mesi o un anno. Ma quando sarà e la butterò nel cestino, penso che ringrazierò questi 24,95€ per aver preservato il case del mio MacBook Pro dai segni dell’usura. Brutture, quelle sì, irrisolvibili se non con la sostituzione dell’intera struttura Unibody.

PRO
ico.piu.png Protegge il prezioso case Unibody del Mac
ico.piu.png Si installa rapidamente e senza imperfezioni o bolle
ico.piu.png Finitura quasi identica per colore e feeling al resto del case
ico.piu.png Rimovibile senza nessuna traccia (a detta di Moshi, io non lo saprò finché non la toglierò)
ico.piu.png Protegge le due zone più soggette ad usura (soprattutto con il sudore dovuto al caldo estivo)

CONTRO
ico.meno.png Non mi venite a dire che è anche bella!

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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