Dopo l’Armada 628, Apple dovrà spremere P.A. Semi per un A4-upgrade

La storia la sappiamo tutti: Apple acquisisce P.A. Semi ad Aprile del 2008 e dopo un anno e mezzo circa presenta l’iPad equipaggiato dal suo SoC (System-on-a-chip) fatto in casa, denominato A4. Apple non si è mai sbottonata molto su questo A4, ma pare ormai acquisito che sia stato progettato quasi interamente dai suoi ingegneri, seppur con il supporto ed il know-how di P.A. Semi. All’interno vi è una CPU di tipo ARM Cortex A8 da 1Ghz ed una GPU PowerVR SGX 535.

Apple A4

Chiunque abbia usato un iPad o un iPhone 4, vi potrà confermare che il SoC Apple A4 si comporta egregiamente anche nei compiti più gravosi, come per i giochi 3D con grafica molto complessa. Tuttavia quando è venuto fuori che lo stesso A4 si era usato anche nella nuova Apple TV molti (me compreso) hanno imputato l’assenza dell’uscita HDMI 1080p proprio alla ridotta potenza della sua GPU. Invece andando a vedere le specifiche della GPU, ho letto che potrebbe gestire tranquillamente anche il Full HD. Per cui si è trattato probabilmente di una scelta legata al formato dei contenuti di iTunes, che sono solo in HD 720p (almeno questo si può supporre).

hdmi 720p perché?

Comunque, mentre noi ci crogioliamo con la velocità dei nostri iDevice, la tecnologia galoppa. E così di fronte a questo Cortex-A9 single core da 1Ghz (che già ci regala ottime soddisfazioni) si trovano numerosi concorrenti. Tra cui spicca il nuovo Armada 628, il SoC di Marvell che vanta 3 core ed una velocità di 1,5Ghz.

armada-628_t

Le sue caratteristiche fanno spavento:

  • due nuclei di calcolo da 1,5Ghz per le alte prestazioni (1 MB di cache L2)
  • un terzo core a basso consumo (da 624Mhz) che entra in gioco quando non serve molta potenza
  • sei nuclei per la GPU, con supporto DirectX, OpenGL e OpenVG e capace di grafica 3D mozzafiato, con più di 5 volte la potenza di una PSP e la possibilità di gestire fino a 4 uscite video con supporto per la codifica/decodifica Full HD
  • connettività USB 3.0 (il primo ARM)

Questo mostro dovremmo iniziare a trovarlo sui tablet e gli smartphone della concorrenza dal primo trimestre del 2011. Sono sempre stato convinto che le prestazioni nude e crude lasciano il tempo che trovano. Ma considerato che con l’ultimo iPhone Apple si è messa palesemente a gareggiare anche sui numeri per tenere testa ad un mercato con una concorrenza in forte crescita, potrebbe essere arrivata l’ora di mettere a frutto l’esperienza di P.A. Semi per tirare fuori qualcosa di altrettanto potente a partire dall’iPad 2, che presumibilmente arriverà all’inizio dell’anno prossimo.

E poi, come è già accaduto nel 2010, questo nuovo cuore potrebbe alimentare i successivi iPhone, iPod Touch, Apple TV e via discorrendo…

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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