Sappiamo bene che valutare le dure prestazioni dell’hardware non restituisce necessariamente l’idea della reattività di un sistema. Alcuni elementi come gli SSD di cui spesso parliamo, aumentano in modo drastico la velocità, ma non aumentano ovviamente la capacità di calcolo del processore, giusto per fare un esempio. Per cui sono dati importanti, ma che vanno valutati in base alle reali operazioni che si eseguono. Lanciare un’applicazione o avviare il sistema è più veloce in un Air da 999€ che in un MacBook Pro da 2500€ (se questo non ha SSD).
Però un confronto eseguito sulla base di medesimi principi serve adare l’idea della differenza di prestazioni con le operazioni più complesse, dalla fruizione e codifica di un video, fino al rendering tridimensionale. Su GeekBench iniziano ad apparire i primi benchmark dei nuovi MacBook Pro 2011 e i risultati vanno al di là delle aspettative.
Di seguito in sequenza i modelli con i7 Quad Core 2.00/2.20 e 2.30 Ghz (quest’ultimo disponibile in BTO).
Confrontando lo score ottenuto, con quello del mio MacBook Pro 2010 con i7 2.66 Ghz, si nota il miglioramento:
Ma l’impatto incredibile lo si nota raffrontandoli allo score del Mac Pro Quad Core Xeon 2.8 Ghz:
Montando un SSD SATA3 di ultima generazione (capace di quasi 600MB/s), non oso immaginare la velocità e la potenza che i nuovi MacBook Pro possono raggiungere.