Come ampiamente previsto dai rumors delle ultime settimane, poche ore fa al Final Cut Pro User Group SuperMeet di Las Vegas è stato presentato il nuovo Final Cut Pro X. Attenzione, nessuno ha parlato di Final Cut Studio ma solo di Pro quindi sicuramente ci attendono ancora molte novità nelle prossime settimane, si spera positive.

Quest’applicazione non è un semplice aggiornamento della versione precedente in quanto è stata riscritta da zero, completamente a 64bit. Veniamo subito alle novità: all’interno di Final Cut Pro X è stato incluso un sistema di rendering in background che farà si che del rendering non dovremo più preoccuparci molto.

In fase di importazione del materiale video questo viene automaticamente stabilizzato (con la correzione del famoso Rolling Shutter dei sensori CMOS) e vengono individuati i volti ed il tipo di ripresa! Anche una prima color-correction automatica ovviamente non distruttiva viene applicata già in fase d’importazione. Tutto questo avviene in background e si può subito cominciare l’editing (ci sarà uno switch silenzioso alle riprese acquisite appena possibile).

La Timeline è resolution-independent con supporto al playback fino a 4K di risoluzione (tutto questo possibile grazie a Grand Central Dispatch). All’interno di Final Cut Pro inoltre è finalmente possibile pulire e “abbellire” l’audio senza dover passare a Soundtrack (quindi quali novità ci aspettano per non rendere quest’applicazione un po’ superflua?). Senza dover ricorrere alle sub-clip si possono selezionare dei range di clip e applicare delle keyword che permetteranno di individuare facilmente questi spezzoni. Sono state quindi introdotte le Smart Collections, una caratteristica che probabilmente farà pensare ad iMovie ma può rivelarsi decisiva nella gestione di grandi quantità di materiale audio/video.

Audio e video primari sono bloccati insieme in modo che non si possa perdere accidentalmente il sync. Si possono inoltre stabilire relazioni con altre tracce audio. Chi usa Final Cut come me da tanti anni sa che sia facile talvolta perdere il sync tra audio e video quindi è davvero una grande soddisfazione sapere che qualcuno a Cupertino ha pensato anche a questo.

E poi c’è la Magnetic Timeline che fa si che spostamenti di clip da una traccia all’altra non rischieranno più di far collidere altre clip tra di loro in quanto questa nuova funzione permette alle clip di accomodarsi automaticamente tra di loro senza litigare. Ingegnoso.

Le Compound Clips invece sono il modo che ha questo nuovo Final Cut di combinare insieme più clip per rendere le sequenze più facilmente “comprensibili”. Facendo doppio clic sulla giunzione tra due clip la Timeline si apre mostrando cosa c’è al di la delle maniglie permettendo di gestire i tagli e lavorare a J ed L cut in modo molto più pratico che in passato. Stiamo parlando dell’Inline precision editor che ovviamente trae ispirazione da iMovie per iOS.

Nel corso della presentazione il grande Randy Ubillos (Chief Architect, Video Applications) ha anche mostrato il funzionamento dell’applicazione del vivo ed il pubblico ha reagito molto bene e sembra che ci fosse grande entusiasmo per questa nuova release. Ad esempio il pubblico ha applaudito quando Randy ha mostrato la funzione di auto sincronizzazione dell’audio integrata in Final Cut (prima bisognava ricorrere a plugin esterni).

Un grande applauso è andato alla funzione di Match Grande istantaneo che si può effettuare con pochi clic per far coincidere cromaticamente una ripresa all’altra. Questa funzione è davvero incredibile.

Emerge complessivamente da questa presentazione che l’interfaccia (specialmente la Timeline) è molto reattiva e di questo ne risentirà positivamente tutto il processo di editing.

Sicuramente nelle prossime ore e nei prossimi giorni scopriremo molte nuove cose.

Ma una grandissima novità è che questo nuovo Final Cut arriverà a giugno all’incredibile prezzo di 299$ sul Mac App Store (quasi un prezzo consumer per un software di questo livello).

Non ci resta quindi che aspettare di capire cosa ne sarà delle altre applicazioni dello Studio, quando arriverà in Italia e quali altre novità ci aspettano. Stay tuned!

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