Recensione: zaino Kata DR-467i per foto+computer vs Lowepro Fastpack 250

Dopo aver testato l’ottimo ed economico Lowepro Fastpack 250 (recensione) proviamo oggi il suo alterego in casa Kata, il DR-467i. Sulla carta le caratteristiche sono molto vicine ma se lo zaino di Lowepro costa 63€ su Amazon, quello di Kata supera, seppur di poco, le 100€. Ho notato però che da qualche giorno Amazon ha messo in fortissimo sconto la variante nero/rosso e al momento costa, spedizione inclusa, 68,94€. Partendo dunque da un prezzo di vendita livellato, un confronto diventa interessante.

Iniziamo a conoscere lo sfidante dall’esterno, molto tecnico nelle finiture ma con forme pulite, così come da tradizione Kata. Il tessuto è consistente e tutti i ganci e le zip appaiono veramente ben realizzate.

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A differenza del Lowepro sul DR-467i c’è la possibilità di agganciare di lato un piccolo treppiedi, come i Travel Angel di Benro. Sul retro c’è il vano per il computer, che ospita senza problemi un MacBook Pro 15″. Preferisco la soluzione di Kata in questo caso, visto che nel Fastpack 250 la bocca è laterale, cosa che ritengo poco pratica. Gli spallacci sono ben imbottiti ma come già notato nella recensione del Kata 3n1 33, sono un po’ stretti e a pieno carico si avvertono sulle spalle. Bene invece lo schienale.

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Sul frontale c’è una tasca superiore piuttosto capiente non partizionata. Ha un paio di piccoli spazietti per penne e cose simili ma tutto il resto è libero. Ci si possono inserire hard disk ed altri accessori legati al computer ma può contenere anche, come mostrato in figura, un grande flash (SB-900) ed un teleobiettivo voluminoso da full frame (sigma 70-200 f/2.8 OS). Come spazio aperto necessità di cura nel riporre oggetti delicati ma in teorica è valido anche per bottigliette d’acqua, abbigliamento od altro.

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In basso lateralmente si nota anche una piccolissima tasca a cerniera che si apre e contiene una retina su cui poggiare il treppiedi agganciato in testa.

All’esterno di questo vano alto si trovano due piccoli scomparti perfetti per documentazione e accessoristica minuta e poi uno centrale, un po’ più grande, dove poter riporre eventualmente il caricatore del computer, filtri fotografici, etc..

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Al settore fotografico è destinata la tasca bassa, dove in verità lo spazio non è moltissimo. Con corpi compatti, ad esempio delle EVIL come la Panasonic G2 mostrata di seguito, si riesce ad occupare solo il vano centrale e quindi rimangono ben gestibili gli altri scomparti.

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Posizionando invece una APS-C sarà più conveniente girarla in orizzontale andando a riempire il centro solo con l’obiettivo, mentre i lati copriranno parte dei vani laterali. Se provate poi a mettere un corpo full-frame a tutt’altezza con obiettivo, probabilmente non rimarrà spazio per null’altro:

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L’accesso a questo scomparto è innovativo e al tempo stesso complicato. Aperta la zip si deve tirare verso di sè potendolo lasciare inclinato, con accesso parziale visto nella prima foto, o ribaltandolo totalmente in piano, come evidenzia la seconda immagine. In tutti i casi durante questi movimenti si evidenzia un ring troppo morbido che non restituisce particolare senso di robustezza. Da evidenziare che Kata fornisce anche una protezione antipioggia che può avvolgere tutto lo zaino e che si richiude come un piccolo sacchetto.

voto 3,5Conclusioni
Lo zaino Kata DR-467i è costruito bene e presenta aree molto variegate così da soddisfare le esigenze di chi mischia attrezzatura informatica e fotografica. La tasca dedicata espressamente alla camera si presenta però un po’ debole e non particolarmente voluminosa. C’è però da dire che il vano superiore occupa i 2/3 dello zaino e quindi si può sfruttare per attrezzatura supplementare, avendo cura di proteggerla con soluzioni fai-da-te in quanto è interamente aperta. Molto comoda la possibilità di portare un treppiede e utile il vano computer per schermi fino a 15,6″.

Costi
Il prezzo di listino è di circa 100€, per uno zaino sicuramente di qualità ma che presenta anche i limiti sopracitati. Kata costruisce molto bene e quindi il valore c’è tutto, ma essendo ora in vendita a circa 68€ spedizione inclusa lo si può sicuramente valutare con più attenzione.

Kata DR-467i vs Lowepro Fastpack 250
Il modello di Lowepro appare leggermente meno curato sul fronte estetico e la maniglia in testa evidenzia chiaramente questo aspetto. Inoltre il Kata possiede in più il pratico aggancio laterale per il treppiede.

katadr467i-vs-lowepro-fastpack.250

Come altezza sono più o meno paragonabili, mentre in profondità il modello Lowepro si dimostra più generoso. In effetti dove il Fastpack 250 straccia letteralmente il DR-467i e nella capienza relativa al settore fotografico, con un vano più ampio, robusto, modulabile e dal facile accesso laterale e/o frontale.

katadr467i-vs-lowepro-fastpack.250-laterale

Il Kata lo possiedo da più tempo ma l’ho usato poco perché non l’ho trovato così pratico e duttile come è invece il Lowepro. Per questo motivo io preferisco il secondo ma per fare la vostra scelta in modo soggettivo vi propongo uno specchietto riepilogativo delle differenze, considerando che di norma il DR-467i ha l’enorme svantaggio di costare l’80% in più e che, solo di recente con l’offerta di Amazon, i costi possono dirsi equivalenti.

katalowepro

Kata DR-467i Lowepro Fastpack 250
PRO
Robusto, bello e ben costruito
Vano computer pratico ed accessibile
Ampia tasca multifunzione superiore
Possibilità di aggancio per il treppiedi
Protezione antipioggia 

CONTRO
Pro Poco spazio per attrezzatura fotografica
Pro Apertura e vano foto poco pratico

DA CONSIDERARE
Pro Senza l’offerta attuale è molto più caro

PRO
Prezzo contenuto con l’offerta citata
Design lineare e pulito (ma solo nella versione nera)
Ampia tasca superiore, veramente grande e pratica
Vano fotografico ben strutturato e robusto, ci si mette molto materiale
Pratico accesso laterale ed immediato per la camera
Tante altre piccole e gradi tasche disseminate ovunque 

CONTRO
Pro manca l’aggancio per il treppiedi
Pro Scomodo il porta computer con apertura laterale

DA CONSIDERARE
Pro Il prezzo è ottimo

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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