I dispositivi iOS non vengono mai sincronizzati: perché?

Notizia che sarà sconvolgente per tanti quella fornita da Macrumors: il 50% degli utenti iPhone non ha mai sincronizzato il proprio telefono dopo l’acquisto.


Il numero va preso con le pinze perché contrasta con tanti dati che sono arrivati in passato, i quali mostrerebbero una percentuale di adozione delle nuove versioni del sistema operativo ben superiori alla metà del totale. A dire la verità mi pare davvero assurdo questo numero, ma ci può essere un fondo di verità? Credo di sì.

Nonostante io sia abbastanza appassionato di tecnologia, i miei genitori non lo sono. O perlomeno, sono felice di usarne solo quando i pro sono di gran lunga maggiori dei contro. Non hanno tempo per imparare nuove piattaforme/applicazioni o quant’altro, quindi quando lo fanno ci deve essere un motivo solido.

Dopo la morte del mio vecchio portatile con sopra Ubuntu, che usavano come computer principale, abbiamo deciso di fare una mossa avventata — ma che si è rivelata appropriata: non abbiamo sostituito il portatile ma hanno continuato ad usare l’iPad come accesso alla rete. Inutile dire che si sono trovati egregiamente, ma il dato più interessante è il numero di volte che mi hanno portato il tablet dicendomi che andava sincronizzato: zero.

L’iPad non si presta a lettore MP3 come l’iPhone, questo è vero, ma esistono comunque motivi per sincronizzarlo con iTunes: video, foto e nuove versioni del sistema operativo. Queste mancanze sono state sopperite con la rete grazie a Youtube, Facebook e Flickr. Le ragioni per collegarlo al computer ed eseguire la macchinosa operazione di aggiunta dei dati sono venute meno, fino a scomparire.

Lo stesso ragionamento, anche se meno drastico, vale per l’iPhone. Mio padre ha avuto il mio vecchio 3G, e a parte la sincronizzazione iniziale non ha mai avuto bisogno di farne altre. Non sarà il lettore medio di Saggiamente, certo, ma è di certo una persona media.

A dirla tutta, anche io col tempo ho collegato il mio iPhone sempre meno spesso. Quasi tutti i miei dati hanno vari backup — sia online che offline — e sono accessibili da internet, in caso di rottura del dispositivo potrei giusto perdere i miei salvataggi di Football Manager, ma non mi importa più di tanto.

Comunque, l’arrivo di iCloud aiuterà a integrare ancora di più questi dispositivi “lasciati a se stessi” e favorirà, anche se indirettamente, la sincronizzazione e il backup dei dati. Risolvendo così anche questo problema.

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