Come si fa: rimuovere protezione da scrittura su SD danneggiate

Le memorie SD, comprese tutte le varianti, hanno un selettore meccanico per impostarle in modalità sola lettura e proteggerne così il contenuto. Con il tempo e l’usura, anche in base alla qualità costruttiva della memoria, quel piccolo pezzo di plastica si può spezzare, staccarsi ed andare perso. A me è successo già due volte quest’anno e, per fatalità o scarsa qualità, in entrambi i casi le SD erano marchiate Sandisk.

Per sproteggere la scheda il selettore deve essere posizionato in alto e visto che si tratta di un meccanismo fisico la sua assenza corrisponde al posizionamento in basso, dunque protetto. In linea teorica basta coprire l’area superiore per ripristinare la condizione di scrittura, ma bisogna farlo mantenendo la scheda con le medesime dimensioni in modo da non intralciare l’inserimento nei vari slot del computer o delle macchine fotografiche.

Una soluzione immediata e funzionale è quella di coprire l’area interessata con nastro isolante scuro. Ciò produce buoni risultati ma il suo spessore altera la dimensione della memoria e ne rende complicato l’inserimento. Molto più sottile è lo scotch da ufficio ma essendo trasparente non raggiunge lo scopo. Si può risolvere il problema associando un qualsiasi elemento di copertura da bloccare con lo scotch, a patto che sia sufficientemente sottile. Ci si può arrangiare con differenti elementi a seconda di ciò che vi trovate per le mani. Vi propongo comunque due possibili soluzioni che sono risultate ugualmente efficaci.

Graffetta
Avete presente le graffette che si usano per legare i documenti? Spezzandone una porzione e posizionandola nel buco che si crea, dovuto all’assenza del selettore originario, si può risolvere il problema. Per fissarla useremo un piccolo pezzo di scotch. Attenzione solo a non coprire i contatti sul retro, altrimenti la scheda risulterà illegibile.

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Ferma cavi
Non conosco il nome esatto di questo elemento ma se avete apparecchiature elettroniche di qualsiasi tipo, avrete sicuramente uno di quei ferma cavi con anima in metallo e coperti di plastica. La procedura è la stessa, si ritaglia una porzione dell’altezza del foro e si ferma poi con un piccolo pezzo di scotch. Fate attenzione anche qui a non chiudere la parte posteriore con i pin di collegamento della scheda per non renderla illegibile.

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A seconda del cavo che vi trovate potrebbe essere più spesso del previsto, in tal caso affinate la larghezza tagliandone via alcune parti.

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Ecco il risultato: scheda perfettamente leggibile e scrivibile con alterazione minima della dimensione che la rende facilmente inseribile sia negli slot delle macchine fotografiche che dei computer. Segnalo inoltre che alcuni propongono di usare la colla al posto dello scotch. Ciò comporta il perfetto mantenimento delle dimensioni originarie della scheda ma a me non soddisfa come soluzione. Non mi va di pensare che la colla potrebbe non fare bene il suo dovere lasciando che il pezzo aggiunto si stacchi e rimanga incastrato negli slot di memoria del computer o della fotocamera.

Buona riparazione!

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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