La “Power Media Dock” di Sony mostra come si potrebbe potenziare un futuro MacBook

Allarme! Allarme intruso! Che ci fa un PC su SaggiaMente? Sicuramente a vedere la thumbnail un attimo il lettore se lo sarà chiesto. Beh, in generale su SaggiaMente si vuole parlare non solo di Apple, ma anche della tecnologia in generale. In passato ho parlato di Windows 8, Maurizio ha parlato anche dei Chromebook e di tanto in tanto succederà ancora. In particolare, si tratta ciò che potrebbe illustrare non solo le mosse dei concorrenti di Apple, ma anche possibili suggerimenti che l’azienda di Cupertino potrebbe cogliere per i prodotti del futuro. Oggi a ispirare un possibile suggerimento è il nuovo Vaio Z.

Come portatile, il Vaio Z è un concorrente sia del MacBook pro da 13″ che del MacBook Air di prossima uscita, praticamente. Ha un 13,3″ da ben 1600×900, Core i7 da 2,7 GHz con architettura Sandy Bridge, 8 GB di RAM e SSD da 256 GB. Come il MacBook Pro, presenta il Core i7 a potenza standard. Come il MacBook Air, presenta l’uso di SSD e la mancanza del lettore ottico. Sicuramente una bestiola di tutto rispetto, guardando nel mondo PC. Anche il prezzo sembra volerlo confermare: in vendita da Luglio, i primi prezzi sembrano superare i 2.200 €. Non di certo regalato, dunque, ma abbastanza in linea con un MacBook Pro da 13″ dotato degli stessi quantitativi di RAM e SSD tramite le opzioni. Allo stesso prezzo, però, il MacBook Pro aggiunge anche il SuperDrive incluso, rendendo quindi la soluzione Sony leggermente più cara, nel confronto diretto. Nella dotazione è inclusa la porta mista Thunderbolt/USB 3.0 di cui ho parlato nello scorso articolo. Questa porta serve per collegare il Vaio a quell’accessorio visibile sulla destra nell’immagine e che ha un po’ di “family feeling” con la PlayStation: la “Power Media Dock”. Questo strumento è proprio ciò che mi ha ispirato a fare questo articolo.

La “Power Media Dock” è ciò che compensa tutte le mancanze del portatile base a causa della mancanza di spazio nello chassis: più porte di espansione, tra cui la possibilità di collegare fino a tre display esterni, il lettore Blu-Ray/masterizzatore DVD e una scheda grafica discreta AMD Radeon HD 6650M con 1 GB di RAM grafica inclusa. In pratica, è possibile trasformare in qualsiasi momento un portatile ultra-leggero e votato alla mobilità in un tuttofare votato alla potenza. Potenza che però non viene regalata: stando ai primi prezzi circolati, l’accessorio è articolato su due modelli con diversa unità ottica tra l’uno e l’altro e si arriva fino a 640 € aggiuntivi rispetto al solo portatile. Considerato il prezzo, si poteva fare uno sforzo per andare oltre la HD 6650M.

Ma vado oltre. Non c’è da guardare il prezzo o i componenti. C’è da guardare l’idea che questa “Power Media Dock” offre. Una idea che ben si sposerebbe con i MacBook Air e Pro da 13,3″ e soprattutto con la Thunderbolt, che potrebbe essere ciò che serve per sfruttare questa possibilità. Penso a una sorta di “Magic Dock”, che sia declinato in due versioni: una senza e una con il SuperDrive incluso, andando dunque incontro sia a chi ha già un MacBook Pro sia a chi ha un Air e non ha ancora preso l’unità ottica esterna o non la vuole comunque avere. Questa “Magic Dock” potrebbe fornire, oltre al SuperDrive, delle porte USB aggiuntive, una Thunderbolt aggiuntiva e una scheda grafica discreta, come la HD 6750M dei MacBook Pro di fascia alta. In questo modo si può anche aggirare il problema cronico dei 13″ Apple: la mancanza di spazio per una scheda grafica discreta per ragioni di design. Un possibile utilizzo potrebbe prevedere una combinazione casa/ufficio: in ufficio, dove mi serve maggiore portabilità e minore potenza, uso il MacBook Pro o Air senza accessorio opzionale; a casa, dove voglio maggiore potenza e posso anche tenere il portatile attaccato alla corrente, collego questa “Magic Dock” e posso sfruttarne tutte le potenzialità. Per quanto riguarda il prezzo, sinceramente mi aspetterei un prezzo tra i 329 e i 399 €, a seconda della versione, se dotata o meno di SuperDrive. Oltre diventerebbe anti-economico, considerati i MacBook Pro da 15″ e 17″ con scheda grafica discreta.

Certamente non a tutti servirà un accessorio del genere, tuttavia potrebbe essere una idea davvero interessante per chi ne avrebbe bisogno, una sorta di “grande Turbo” per tutti i MacBook da 13″, i quali potrebbero godere di molti dei benefici dei fratelli più grandi, seppur sotto forma di accessorio esterno; ma grazie alla Thunderbolt, li sfrutterebbero con prestazioni praticamente identiche a quelle delle implementazioni native sulla scheda logica. Chissà che in futuro davvero Apple non pensi a un accessorio del genere. L’idea è buona, basta saperla sfruttare bene.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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