Recensione: Moom, la gestione delle finestre sulla scrivania diventa più semplice

Exposé prima e Mission Control nel futuro prossimo con Lion (forse domani), hanno portato l’utente Mac a gestire le finestre sulla scrivania in un modo diverso, quasi queste fossero organizzate in uno spazio tridimensionale. Coadiuvati della pratica funzione “cartelle e finestre ad impulso”, possiamo iniziare un drag in un punto e solo dopo andare a cercare la destinazione. Inoltre non importa se una finestra sia sullo sfondo, anche parzialmente coperta, perché basta posizionarsi sopra o attivare Exposé per portala in primo piano.

Gli utenti che arrivano dal mondo Windows, invece, ragionano bidimensionalmente e sono portati ad affiancare le finestre necessarie a compiere un’operazione, ancor prima di mettersi all’opera. Ed ecco perché su Windows 7 si trova una funzione per loro necessaria come Aero Snap, che permette di dimensionare le finestre aperte rilasciandole in posti predefiniti lungo la cornice dello schermo (es. sopra=tutto schermo, sinistra=metà a sinistra, etc..).

Aero Snap è piaciuta anche a molti utenti Mac, tant’è che si sono susseguite nel tempo numerose applicazioni che ne riprendono il funzionamento, permettendo di gestire con pochi gesti la dimensione delle finestre sulla scrivania. Tra gli altri abbiamo visto Cinch (a pagamento) ma soprattutto ci siamo concentrati sul gratuito BetterTouchTool, il quale permette di ottenere risultati analoghi e di personalizzare in modo piuttosto evoluto tantissime gesture e combinazioni. Per gli interessati consiglio di approfondire con la lettura della serie di post “come configurare BetterTouchTool“.

A differenza di questi sistemi che funzionano con gesture o shortcut, Moom propone una visione che definirei più Mac-oriented. L’applicazione si può tenere nel dock, nella menu bar o si può rendere totalmente trasparente.

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Quando è caricata in memoria (volendo si lancia automaticamente al login), al passaggio del puntatore sul pulsante verde (+) apparirà una elegante finestrella che permette di scegliere tra alcune dimensioni preconfigurate:

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In questo senso è perfetto per chi non ama impazzire dietro a gesture complicate o magari usa un mouse tradizionale. Inoltre dalle preferenze si possono attivare tante funzionalità aggiuntive, come quella di una griglia con la quale personalizzare la dimensione della finestra attiva. Griglia che può anche essere più o meno fitta in modo del tutto configurabile dall’utente.

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Interessante poi anche la possibilità di attivare delle combinazioni di tasti per eseguire le operazioni di dimensionamento. E dopo l’attivazione della shortcut, i tasti freccia possono essere usati per muovere la finestra sullo schermo.

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Inoltre, oltre alle voci predefinite, se ne possono aggiungere delle altre personalizzate, secondo le nostre abitudini ed esigenze:

voto 3,5Conclusioni
Piccola applicazione questa Moom che non considero sicuramente indispensabile. Anzi, in tutta sincerità, io mi trovo piuttosto bene senza andare a gestire in modo così dettagliato e specifico la dimensione delle finestre. Sono così abituato alla disposizione libera nello spazio che non mi serve un’applicazione che emuli Aero Snap. Come spiegato in apertura, preferisco vedere la scrivania come uno spazio tridimensionale per il quale non mi serve quasi mai affiancare le finestre. Tuttavia con schermi molto grandi, come sul Mac Pro dove ho un Led Cinema da 27″ più un secondo LCD da 21,5″ in estensione, organizzare molteplici applicazioni aperte fino a riempire la scrivania, permette di avere una visione complessiva di molte informazioni (sul secondo tengo Mail, Reeder ed Echofon). Moom soddisfa le esigenze di chi usa tenere più di una finestra attiva sullo schermo ed è efficace ed elegante nella sua semplicità.

Costi
Una utility così, sarebbe sicuramente più diffusa (e gradita?) come donationware. Si, lo so, noi utenti vorremmo sempre tutto, gratis e subito. Non è una novità questa. Ma, tutto sommato, manytricks la vende sull’App Store a 3,99€, cifra che di certo non ci manderà in bancarotta e che, sinceramente, è del tutto meritata per la cura estetica e l’integrazione pulita nel nostro amato Mac OS X.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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