Dopo il TouchPad è il turno del Palm Pre 3: la caccia è aperta!

Dopo la cancellazione del TouchPad da parte di HP è lecito chiedersi che fine possa fare WebOS. A quanto pare il sistema operativo sarà abbandonato sul fronte commerciale, anche se si intravedono spiragli per un futuro “alternativo” in mano alla comunità open-source. A parta questa teoria, probabile o meno che sia, ha fatto piuttosto scalpore la decisione di HP di tagliare radicalmente il prezzo dei TouchPad già consegnati ai negozi di elettronica, i quali le avevano precedentemente chiesto di venire a ritare tutto l’invenduto. Con il prezzo a $99 il sold-out è stato pressoché immediato ed il tablet è letteralmente sparito da tutti i negozi negli States. Dopotutto a quella cifra chi non lo acquisterebbe?

Ma non finisce qui. Sembra piuttosto sicuro che nelle prossime ore anche lo smartphone Palm Pre 3, equipaggiato anch’esso con WebOS ed ora orfano di padre(tablet), sarà scontato a soli $75. Purtroppo il nuovo dispositivo non è mai arrivato (e quindi mai arriverà) in Italia e, ancora una volta, a beneficiarne saranno gli altri. Pare comunque che in alcune nazioni europee, come la Germania, alcuni lotti siano già stati consegnati per cui il Pre 3 potrebbe apparire in offerta da un momento all’altro.

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I dispositivi WebOS sono dunque passati dall’oblio dell’anonimato a super-ricercati in pochi giorni e la caccia agli ultimi superstiti è molto agguerrita. Con questo post vi invito a condividere eventuali informazioni di reperibilità in vostro possesso. Chiaramente se siete anche voi interessati vorrete prima di tutto assicurare il vostro acquisto ma, subito dopo, perché non informare anche noi magari pubblicando un succulento link?

Il canto del cigno di Palm si è trasformato in uno sciacallaggio all’ultimo pezzo: la caccia è aperta!

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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