Parallels Desktop è a quota 7, la virtualizzazione che avanza

Dopo un lunghissimo periodo di testing “a porte chiuse”, del quale mi onoro di aver fatto parte, arriva la versione definitiva di Parallels Desktop 7. Questa propone miglioramenti generali su stabilità e performance ma, soprattutto, è perfettamente compatibile con il nuovo sistema operativo che ruggisce. Tra le novità in questo senso citiamo:

  • Supporto per Schermo Intero
  • Utilizzo di Launchpad per le applicazioni Windows
  • Supporto Mission Control
  • Supporto alle nuove animazioni Lion

C’è anche una ulteriore novità importante che è la possibilità di installare OS X Lion stesso in una macchina virtuale, cosa che in passato non era possibile per limitazioni di licenza determinate da Apple. Veramente notevoli le migliorie in termini di velocità per l’avvio / sospensione delle macchine virtuali.

parallels

Come recita l’immagine soprastante, il costo del prodotto è di 79,99€, mentre l’aggiornamento per chi possieda almeno la versione 5 è di 49,99€. Per questo primo periodo è stata anche fortemente scontata l’app per iPad Parallels che, al costo di 3,99€, consente di gestire le proprie macchine virtuali direttamente dal tablet Apple.

Dopo un brevissimo periodo in cui VMWare sembrava possedere le carte (e l’interesse) per ottenere la leadership della virtualizzazione su Mac con il suo Fusion, Parallels ha decisamente affrettato il passo e già da qualche versione si è riguadagnata i miei favori.

Ci tengo ad evidenziare un particolare: come parte del programma di test io sto provando da mesi le varie beta e, con una di queste, la macchina virtuale di Windows 7 che avevo è andata a farsi friggere. Si tratta di un caso isolato da quel che ho potuto stabilire con il supporto tecnico ma, per la vostra sicurezza, vi consiglio di effettuare una copia prima di importare la macchina virtuale di precedenti versioni.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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