Sharp: il futuro delle TV treddì potrebbe essere il 2d ma ad altissima risoluzione

Non mi sono mai piaciuti gli schermi 3D casalinghi. Ovvio che l’idea di vedere contenuti video in alta risoluzione e con effetto tridimensionale è coinvolgente e quasi stupefacente, ma ci sono ancora una serie di limitazioni che rendono la tecnologia poco fruibile. Mi riferisco ad esempio al numero limitato di contenuti (seppur su questo aspetto ci si sta muovendo, con SKY a far da traino) ed alla tecnologia attiva degli occhialini che li rende piuttosto costosi. Inoltre solo di recente i produttori si stanno indirizzando su un futuro standard per questi occhiali, in modo da renderli compatibili tra le differenti marche, ma fino ad ora se avevi due occhiali per il tuo Samsung 3D non li potevi usare sulla TV Sharp 3D del tuo vicino. Per cui ognuno a casa propria, in solitudine. E poi c’è l’angolo di visione che con schermi non troppo grandi può peggiorare drasticamente la resa e tante altre piccole finezze tecnologiche che aggiungono una serie di “ma” ad una tecnologia che di per se piace.

Ogni anno i produttori puntano su almeno una novità con cui invogliare l’acquirente a cambiare la propria televisione ed il 2011 è stato sicuramente l’anno del 3D. Non ha spinto le vendite come l’introduzione degli LCD con retroilluminazione a LED ma è comunque servito a tenere in attivo il turn-over di TV. Tutto sommato però chi aveva già un buon LED difficilmente ha fatto il cambio nel 2011 (e per la verità anche io ho preferito rimanere con il mio plasma Panasonic del 2010).

Ma chi ha detto che per ottenere un effetto coinvolgente serva necessariamente il 3D? Leggevo su DDAY.it che Sharp ha appena presentato dei nuovi schermi ad altissima risoluzione, con ben 7680 x 4320 pixel, praticamente 4 volte il classico FullHD.

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Ovvio che con si tratta solo di anticipazioni e che non esiste ancora nulla di commerciale che possa veramente sfruttare questa incredibile quantità di pixel ma il risultato, stando alle parole di chi li ha visti in opera, è così impressionante e nitido che rende l’idea della profondità di campo e del “treddì” anche senza occhiali e molto meglio delle attuali TV 3D. Ovviamente tutto nasce proprio dalla qualità che non può essere resa fedelmente con un filmato a bassa risoluzione di youtube ma già da questo si evince come l’immagine riprodotta sia praticamente confondibile con lo spazio reale circostante, creando così una percezione tridimensionale realistica con immagini totalmente bidimensionali.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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