Intel alla carica del mondo smartphone e di Android, con due prototipi basati su Atom

Atom, la piattaforma x86 a basso consumo di Intel, pensata sia come concorrente di ARM sia come cuore degli economici netbook. A dire il vero, non ha impensierito più di tanto ARM, che finora ha goduto di un sostanziale monopolio in termini di piattaforma su smartphone e una posizione dominante sui tablet. Ma ora che i netbook stanno verso la fine della loro fase discendente, con abbandoni eccellenti tra cui quello di Dell, a Santa Clara stanno convergendo sempre più le loro forze su smartphone e tablet. Oggi su Tom’s Hardware Italia sono emersi i primi frutti di questo deciso cambio di strategia.

In particolare gli sforzi di Intel si sono concentrati su due prototipi, che il sito americano Technology Review, da cui proviene l’immagine sopra, ha potuto testare in anteprima. Entrambi i prototipi, uno smartphone e un tablet, sono basati sulla architettura Medfield, una variante di Atom con fabbricazione a 32 nanometri destinata proprio all’uso sui dispositivi di “piccola taglia” con sistemi operativi mobile e molto più simile come struttura ai concorrenti basati su ARM, in quanto si tratta di un vero e proprio System-on-Chip comprensivo non solo di processore e chip grafico, ma di tutti i componenti solitamente presenti nei chipset separati, compresi il chip audio, quello per la gestione delle reti, i vari controller input/output per USB, SATA, HDMI e altro ancora. Sia lo smartphone che il tablet avevano come sistema operativo Android, nel primo caso Gingerbread, nel secondo Ice Cream Sandwich.

I test compiuti da Technology Review hanno mostrato una esperienza più che soddisfacente nell’uso, con ottime performance sia nella navigazione web sia nella riproduzione di contenuti in alta definizione. Stupisce la velocità nelle prove fotografiche: a 8 Megapixel, lo smartphone con Atom è in grado di scattare 15 foto al secondo. Intel sostiene che le prestazioni e l’autonomia di Medfield supererebbero quelle dei principali processori ARM in uso come Tegra e Snapdragon: queste prime testimonianze sembrerebbero in effetti confermarlo. Naturalmente, un conto è vederlo all’opera su concept sviluppati da Intel stessa e dunque con ottimizzazioni apposite su Android, un altro sarà testarlo su prodotti veri e propri, destinati alla commercializzazione. Per saperlo non dovrebbe volerci molto: ci si aspetta i primi annunci di tablet e smartphone con Medfield al CES 2012; più in generale, Intel prevede rilasci di prodotti già nella prima metà del prossimo anno. I concorrenti su ARM, però, non dormono: la piattaforma concorrente di x86 è in costante sviluppo e ogni anno le prestazioni, così come il loro rapporto con l’autonomia, migliorano sempre più. La sfida è solo agli inizi.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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