CES 2012 – Sony Xperia S, televisore Crystal LED, nuovi prodotti Google TV e altro ancora

Eccoci al CES 2012 di Sony (mi scuso per il ritardo nella pubblicazione, ma purtroppo la personal life non può essere messa in secondo piano quando chiama all’attenzione, ndr). Anche qui ci troviamo davanti a un evento piuttosto corposo, in termini di rilasci. Il maggior spazio l’hanno avuto gli smartphone, che dopo tanti anni di co-branding con Ericsson tornano al singolo marchio Sony. Ma ci sono anche televisori, lettori Blu-Ray, fotocamere e videocamere.

 

L’Xperia S è il primo dei due modelli high-end presentati a Las Vegas. Questo smartphone Android monta un processore dual-core da 1,5 GHz, affiancato da 1 GB di RAM e con display da 4,3″ a risoluzione 1280×720. Naturalmente c’è la doppia fotocamera, con quella posteriore capace di scatti a 12 Megapixel e l’anteriore da 1,3. Purtroppo non monta Ice Cream Sandwich, ma ancora il “buon vecchio” Gingerbread: non si capisce il perché di tale scelta, ma l’aggiornamento dovrebbe comunque arrivare nei mesi successivi al rilascio. Disponibile in versioni da 16 e 32 GB, sarà commercializzato entro il trimestre in corso.

L’Xperia Ion si può invece definire un fratello maggiore, dato che condivide molte caratteristiche con l’Xperia S, eccetto lo schermo che qui è leggermente più grande: arriva infatti a 4,6″. Anche qui Gingerbread con aggiornamento ad Ice Cream Sandwich previsto dopo il rilascio. In commercio da marzo in tutto il mondo.

Immagine da Engadget.

Anche per quanto riguarda le TV ci sono novità. Dieci modelli sono stati annunciati in arrivo entro il trimestre e comporranno la lineup del 2012 di Sony. Tre le serie: HX, EX e BX, in ordine decrescente di fascia di mercato. La serie HX è la più ricca, con i modelli HX850 e HX750, disponibili da 46″ e 55″. Entrambi i modelli hanno connettività Wi-Fi, il supporto a varie apps tra cui Skype, da utilizzare però con il kit videocamera-microfono opzionale, e l’accesso al Sony Entertainment Network con contenuti esclusivi. L’HX850, rispetto all’altro, ha un design frameless, ossia con la cornice ridotta il più possibile a favore dello schermo, e dispone inoltre della tecnologia Motionflow XR 960, contrariamente all’HX750 che ha la versione 480. La serie EX include un solo modello, EX640, declinato in versioni da 40″, 46″ e 55″. Anche qui è presente il Wi-Fi, ma in un dongle separato incluso nella confezione di vendita, che consente di avere accesso al Sony Entertainment Network. L’EX640 dispone della tecnologia Motionflow in versione 240. In conclusione, troviamo la serie BX, composta dai modelli BX450 e BX330. Il primo è disponibile nelle versioni da 40″ e 46″, mentre il secondo solo da 32″. Si tratta di televisori “basic” rispetto agli altri, dunque non hanno capacità interattive avanzate.

Ma non ci sono solo i classici LED nel futuro di Sony: l’azienda ha presentato il prototipo di una TV con tecnologia Crystal LED, sviluppata per contrastare l’avanzata degli OLED, settore da cui Sony pochi giorni fa ha ufficializzato la sua uscita. Il Crystal LED, secondo la presentazione ufficiale, mostra un contrasto 3,5 volte superiore, una gamma di colori 1,4 volte migliore e tempi di risposta più rapidi rispetto agli LCD. Al momento rimane comunque un prototipo: sicuramente nei prossimi mesi arriveranno ulteriori sviluppi.

Permane anche l’impegno sulla piattaforma Google TV, per la quale Sony non ha presentato un televisore, bensì un lettore Blu-Ray e un network media player. L’NSZ-GP9 e l’NSZ-GP7, al di là della differenza costituita dal lettore ottico nel primo, condividono molte delle caratteristiche, tra cui un telecomando con tastiera QWERTY retroilluminata, touchpad e controlli per i giochi. Differenze invece per il controllo vocale, presente solo nel modello con Blu-Ray. Il processore usato da entrambi è su architettura ARM, non meglio specificato: un cambio voluto da Google rispetto ai modelli passati che montavano CPU Intel, con la possibilità di creare prodotti più sottili e compatti. Entrambi arriveranno in America ed Europa nel corso dell’estate.

Sempre rimanendo sui lettori Blu-Ray, l’azienda giapponese ha presentato tre modelli più “ordinari”, senza Google TV. Tuttavia uno di questi, il BDP-S790, non ha molto di veramente ordinario, dato che è il primo lettore con risoluzione 4K, con possibilità di upscalare a tale livello i film in 1080p. Il fratello minore, BDP-S590, non offre il 4K, ma condivide per il resto la maggior parte delle caratteristiche tecniche: supporto al 3D, Wi-Fi e accesso al Sony Entertainment Network. Il terzo, BDP-SX910, è invece un lettore portatile, con schermo da 9″, altoparlanti stereo integrati, porta USB e autonomia di 4 ore. Per nessuno di essi è stata fornita al momento una data di rilascio.

Passiamo ora alle novità sul campo foto/video. La famiglia Cyber-Shot si arricchisce, con tre compatte: W650, W620, W610, anche qui in ordine decrescente di fascia di mercato. La W650 monta un sensore Carl Zeiss da 16,1 Megapixel con zoom ottico 5x. Stesso zoom ma “soli” 14,1 Megapixel per la W620, mentre la W610 mantiene la stessa risoluzione ma con uno zoom massimo di 4x. Differenze anche nel comparto video, con le W650 e W620 capaci di registrare a 720p, possibilità preclusa invece alla W610. Non mancano la possibilità di effettuare foto panoramiche, lo stabilizzatore di immagine SteadyShot e la modalità auto intelligente per determinare le migliori condizioni di scatto. Per gli USA i prezzi partono dai 110 $ della W610 per arrivare ai 150 della W650, con la W620 come step intermedio a 120 $. Visto il range piuttosto corto, c’è da pensare che molti andranno sulla più completa W650.

Anche per le videocamere Handycam è tempo di aggiornamenti. La serie HDR accoglie diversi nuovi modelli al suo interno: la CX760V/B, top di gamma, offre un potente stabilizzatore bilanciato SteadyShot, che garantisce prestazioni superiori e maggiore stabilità rispetto a tecnologie simili. La capacità di archiviazione interna è di 96 GB ed è presente il sensore retro-illuminato Exmor R. La XR260V/B gode di uno stabilizzatore normale, ma mantiene la risoluzione Full HD e oltre a uno zoom ottico di 30x offre ancor più storage, arrivando a 160 GB. Le CX210/B e CX200/B possiedono invece uno schermo touchscreen e si differenziano per gli 8 GB di memoria interna già inclusi nel primo modello. La CX190/B perde rispetto alla 200/B anche il touchscreen, con i classici controlli manuali a disposizione.

Per chi cerca il 3D, invece, deve rivolgersi alla famiglia TD. La TD20V/S è in grado di registrare contenuti 3D a 1080p, con possibilità di scattare anche immagini a 24,1 Megapixel. Lo zoom ottico arriva a 10x e lo spazio di archiviazione interno è di 64 GB. Il display glasses-free consente di vedere immediatamente le riprese in 3D effettuate. Niente 3D, ma stabilizzatore bilanciato presente per la serie PJ, declinata nei modelli PJ760V/B e PJ710V/B. Queste due videocamere, con capacità di archiviazione rispettivamente di 96 e 32 GB, posseggono inoltre un proiettore integrato, che può arrivare fino a 100″. Presente anche un microfono per la registrazione audio in 5.1. Simili caratteristiche, ma stabilizzatore standard per le PJ580V/B, PJ260V/B e PJ200V/B, che si differenziano tra loro anche per lo storage: 32 GB per la 580, 16 per la 260 e solo memoria esterna per la 200. Tutte le nuove Handycam arriveranno sul mercato entro l’estate.

Immagine da Engadget.

Si conclude qui la parte dedicata alle novità presentate da Sony. Alle 14 arriverà l’articolo con le presentazioni principali di Nokia e Microsoft.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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