Recensione: Magic Charger, caricatore induttivo per Magic Mouse

Dopo tanti anni in cui ho totalmente messo da parte il mouse in favore di trackpad e tavolette, di recente ho avuto un “ritorno di fiamma” per merito del Magic Mouse. Non è certamente il miglior dispositivo di puntamento esistente ma nell’attività quotidiana sul Mac Pro con due schermi lo trovo insolitamente pratico e rapido nei movimenti. Per questo motivo anche quest’anno son cascato nel Black Friday acquistando il simpatico quanto pratico Magic Charger e pagandolo, solo per quel giorno, 37,99€ spedizione inclusa (invece dei 49,95€ + trasporto solitamente richiesti dall’Apple Store online).

La sottile ed elegante base di ricarica induttiva si collega via USB al Mac e riprende i principi estetici del Magic Mouse, al punto che l’accoppiata risulta perfetta. Perché il meccanismo funzioni bisogna installare uno sportellino sostitutivo sul mouse, il quale include anche le batterie.

Una volta effettuata questa operazione la ricarica si attiva molto facilmente perché basta posizionare il mouse sulla base ed un LED azzurro-verde inizia a lampeggiare per indicare la ricarica in corso. Il tempo di una ricarica completa è lungo perché richiede circa 6 ore ma non è un aspetto così negativo come si potrebbe immaginare. In primo luogo le ricariche lente preservano maggiormente le batterie nel tempo e secondariamente sarà veramente difficile rimanere a secco vista la semplicità della ricarica. Basta lasciare una nottata il Magic Mouse sulla basetta, più o meno ogni 10gg, per dimenticarsi totalmente del problema batterie.

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Il Mac avvisa con largo anticipo quando la batteria dei dispostivi bluetooth inizia a scarseggiare, per cui la fruibilità risulta veramente naturale fin dal primo  istante. E se proprio dovesse capitare di ignorare gli avvisi volutamente e di tirare fino a che il mouse si spegne, possiamo sempre rimettere lo sportellino originario e due normali batterie e lasciare il pacco ad induzione sulla basetta.

Con un cacciavite a punta esagonale di piccolo taglio il pacco batterie si può aprire e all’interno si trovano due mini stilo da 1000 mAh. I componenti e la struttura non permettono di utilizzare le originali stilo e la capacità non è molta ma vista la naturalezza della ricarica si viaggia molto comodamente. E se proprio dovessero usurarsi tra qualche mese o più, credo che basti installare delle normali batterie ricaricabili AAA sostitutive.

voto 4Conclusioni
Come si sarà capito sono rimasto molto soddisfatto del Magic Charger. È semplice da usare, grazioso esteticamente e funzionale al 100% in modo del tutto discreto, nel senso che non aggiunge nessuna complicazione ma anzi snellisce in modo incredibile le operazioni di ricarica del Magic Mouse. Lati negativi? Personalmente non ne vedo nessuno se non che di base non fa nulla che non si possa fare normalmente con delle batterie ricaricabili. In un’ottica di risparmio è più logico acquistare batterie e caricatore (che si trovano a prezzo inferiore), quello che fa il Magic Charger è soltanto semplificarci la vita. Siete disposti a spendere per questo?

Costi
Al momento l’acquisto migliore per il Magic Charger è probabilmente quello su Amazon, con i suoi 43€ spedizione inclusa. Non è detto che vi piaccia o che ne se sentiate la necessità ma una volta provato non ne farete a meno.

PRO
 Carica ad induzione di incredibile semplicità
 Estetica in linea con il Magic Mouse e buona realizzazione
 Se le batterie interne si usurano si possono sostituire

CONTRO
Pro Il prezzo è alto considerando che non è un accessorio necessario ma è in linea con le sue qualità

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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