Chi si ricorda dell’Antennagate? L’infausto problema che coinvolse l’iPhone 4, con problemi di ricezione causati dalla scocca in alluminio e percettibile soprattutto quando il Melafonino viene tenuto in mano. L’eco mediatico fu talmente grande che Jobs fu costretto ad organizzare un evento a metà strada tra un keynote e una conferenza stampa per difendersi ed esporre informazioni che attestavano la presenza del fenomeno anche su altri smartphone, ma anche per scusarsi del problema e fornire un bumper gratuito a coloro che ne avessero fatto richiesta entro una certa data. Quel dettaglio temporale è rimasto per molti indigesto, però, e sono state intentate cause contro Apple al fine di ottenere provvedimenti ritenuti più equi. La giustizia ha fatto il suo corso e ieri è stato raggiunto un accordo tra le parti.
Immagine da Engadget.
L’accordo prevede che Apple si impegni a partire dalle prossime settimane a fornire delle soluzioni per gli utenti di iPhone 4 che ne facciano richiesta. Due le possibilità: un bumper gratuito oppure, se l’hanno già acquistato, 15 $ in contanti. In questo modo si è risolta una vicenda trascinatasi per diverso tempo, che ha avuto grande eco mediatico e causato alcuni problemi in termini di immagine per l’azienda di Cupertino.
La sentenza riguarda solo gli utenti statunitensi, dunque la riportiamo più per cronaca riguardo ad uno dei casi più chiaccherati nella storia di Apple. Tuttavia, non è impossibile pensare che un accordo del genere possa fare scuola anche per cause fatte in altri paesi: finché l’iPhone 4 rimarrà in vendita, l’Antennagate difficilmente lascerà del tutto sgombre le menti di Cook e soci.