MWC 2012 – si scaldano i motori: prime novità da Sony e Samsung; sorpresa Huawei

Eccoci di nuovo a seguire un altro evento, sebbene anche stavolta purtroppo dalla scrivania di casa (i mezzi a nostra disposizione sono quel che sono). Dopo il CES, è il turno del Mobile World Congress di Barcellona, che inizia con rivelazioni abbastanza interessanti, nonostante i veri fuochi d’artificio sono previsti nei prossimi giorni. Andiamo a vedere come i concorrenti di Apple si stanno organizzando. Sony e Samsung hanno iniziato a svelare le loro carte, ma dalla Cina si propone una concorrente, finora conosciuta perlopiù per smartphone di fascia bassa, tutt’altro che da sottovalutare.

Iniziamo da Sony: l’azienda giapponese, a dire il vero, molte cartucce le aveva sparate al CES. L’Xperia S e l’Xperia Ion si erano già fatti conoscere in quell’occasione. Non ha però mancato di presentare qualche nuovo modello anche nella cornice spagnola. Il primo a essere rivelato al pubblico è stato l’Xperia P.

Vi ricorda qualcosa? Beh, se avete letto l’articolo di gennaio sull’Xperia S, il cui link è disponibile alcune righe sopra, l’aspetto è alquanto simile. Cambiano i materiali, però: questo Sony è tutto fatto in alluminio unibody. Sì, come il MacBook Pro. Costruzione, dunque, di tutto rispetto, che fa bene anche all’aspetto estetico dello smartphone. Anche il display, da 4″, presenta migliorie, con la nuova tecnologia White Magic, che migliora la leggibilità al sole. Per il resto, non si tratta di uno smartphone da far gridare al miracolo: processore dual-core da 1 GHz, fotocamera da 8 Megapixel con registrazione 1080p, Android 2.3 Gingerbread con aggiornamento successivo ad Ice Cream Sandwich. In arrivo nel corso del prossimo trimestre. Companion per questo Xperia P è lo SmartDock: in pratica, trasforma il telefono in un vero e proprio media center, con collegamento HDMI e possibilità di utilizzare mouse e tastiera, anche tramite le porte USB. Sony parla di “full PC experience”, ma da quanto abbiamo potuto vedere su The Verge (l’articolo è raggiungibile dal link posto poco sopra) non ci sembra molto somigliante a quella di un PC, l’interfaccia, quanto a quella di un potente set-top-box.

Altro protagonista delle rivelazioni Sony è l’Xperia U, anch’esso parente stretto dell’Xperia S e del P. Nulla di straordinario: display da 3,5″, dual-core da 1 GHz, fotocamera da 5 Megapixel. Anche questo previsto per il secondo trimestre.

Immagine da The Verge.

Passiamo ora a Samsung: l’azienda coreana non ha presentato, almeno per ora, i pezzi più pregiati della collezione. Uno dei prodotti annunciati in questa prima giornata di presentazioni è il Galaxy Beam. Non fatevi ingannare dalle caratteristiche, le quali non sono di certo le più entusiasmanti: il telefono ha il suo perché. E l’immagine sotto farà capire a cosa ci riferiamo.

Il telefono ha, infatti, un proiettore integrato, che potrebbe renderlo molto interessante per riproduzione al volo di album fotografici, filmati e presentazioni. Il proiettore, secondo le specifiche dichiarate da Samsung, arriva fino a 15 lumen e può coprire superfici anche abbastanza grandi con contenuti in HD. Per il resto, ci troviamo davanti a un display da 4″ con risoluzione 800×480, processore dual-core da 1 GHz, fotocamera posteriore da 5 Megapixel con flash e anteriore da 1,3, connettività HSPA+ e 8 GB di archiviazione interna con possibilità di espansione tramite microSD. Il sistema preinstallato è Android 2.3 Gingerbread. Al momento nessuna indicazione relativa alla data di rilascio.

Altro dispositivo presentato è la versione da 10,1″ del Galaxy Tab 2. Se avete letto la nostra irriverente presentazione della versione da 7″, saprete praticamente già tutto, dato che l’unica differenza è proprio nel display. Il Galaxy Tab 2 da 10,1″ dovrebbe arrivare nello stesso periodo del suo fratellino, nel corso del prossimo mese. I cambiamenti nel design basteranno per non scatenare una nuova battaglia con Apple? Solo il tempo potrà dirlo.

Citiamo, seppur brevemente, anche l’altra coreana, LG. Non fraintendeteci: la nostra non è mancanza di rispetto. Semplicemente l’azienda ha presentato le sue novità già alcuni giorni fa, e al MWC le sta semplicemente riproponendo per gli hands-on da parte della stampa specializzata. Uno dei nuovi entranti nella gamma LG è l’Optimus Vu, un curioso smartphone con l’aspect ratio 4:3. Il display è un IPS da 5″ con risoluzione 1024×768. Processore dual-core da 1,5 GHz, fotocamera da 8 Megapixel, 32 GB di storage e connettività LTE completano il pacchetto. Più carrozzato l’Optimus 4X HD, con Ice Cream Sandwich e quad-core nVidia Tegra 3 da 1,5 GHz. Il display è da 4,3″ a risoluzione 1280×720, mentre le due fotocamere sono rispettivamente da 8 e 1,3 Megapixel. Due le versioni, differenti per la quantità di spazio a disposizione, 8 e 16 GB. In Europa a partire dal prossimo trimestre.

Immagine da The Verge.

Più improntati allo stile che alla forza bruta i telefoni della serie L. Tre i modelli: L3, L5 e L7. Tutti con un mix di metallo e finta pelle, presentano al di là di questi dettagli eleganti non molta sostanza. L’entry-level L3 presenta un display da 3,2″ e un processore single-core da 800 MHz. La fotocamera è da 3 Megapixel con focus fisso e la versione di Android è il solito Gingerbread, dunque un dispositivo che presumibilmente andrà a collocarsi nella fascia bassa del mercato. Non eccita nemmeno il medio L5, che porta il display a 4″ e la fotocamera a 5 Megapixel, lasciando però il resto invariato. Più curato, invece, il capofamiglia L7, con processore da 1 GHz, display da 4,3″ e Android 4.0 preinstallato. Il lancio è previsto per marzo. Chiudiamo l’excursus su LG citando anche l’Optimus 3D Max, smartphone con display 3D da 4,3″ di tipo glasses-free successore del primo Optimus 3D rilasciato lo scorso anno. CPU dual-core da 1,2 GHz, fotocamera da 5 Megapixel, tecnologia NFC e Android 2.3 completano il pacchetto. L’Optimus 3D Max inizierà la sua vita commerciale in Corea da marzo, per poi arrivare anche nei mercati europei.

Passiamo ora alla vera sorpresa di questa prima giornata di MWC: Huawei. L’azienda cinese si è presentata con la voglia di mandare un messaggio chiaro e cristallino ai concorrenti, ossia che non intendono proporsi come le solite cineserie e che non scherzano affatto sull’andare nella fascia alta e medio-alta del mercato smartphone. Per essere ancor più chiari, hanno lasciato che fossero i fatti a parlare, presentando l’Ascend D.

Immagine da The Verge.

In effetti, il prodotto di Huawei è piuttosto convincente. Iniziamo dal processore, un quad-core da 1,5 GHz, tutto sviluppato internamente. Il K3 è basato sull’architettura ARM-Cortex A9 e presenta un ottimo comparto grafico che può contare su 16 unità di esecuzione. Le prestazioni dichiarate dall’azienda lo pongono al vertice della categoria, con una importante attenzione anche ai consumi: rispetto ai concorrenti può comportare un risparmio di richieste energetiche che arriva fino al 50%. Un risultato davvero apprezzabile, che sicuramente meriterà prove più approfondite. Il display è da 4,5″, con risoluzione HD 1280×720, mentre la fotocamera posteriore arriva a 8 Megapixel con possibilità di registrare a 1080p. Nella parte anteriore, invece, troviamo una fotocamera da 1,3 Megapixel. Anche il comparto audio è stato tenuto in considerazione, con il supporto al Dolby Digital 5.1 e la presenza di earSmart, una tecnologia per la riduzione del rumore ambientale. La versione montata di Android è la 4.0. La batteria è da 1800 mAh, la quale dovrebbe dimostrarsi più che adeguata durante l’uso intensivo, se le dichiarazioni di Huawei relative al K3 si riveleranno fondate. Qualora non vi bastasse, però, il modello Ascend D XL presenta una batteria da ben 2500 mAh. Per chi volesse quasi tutte le caratteristiche, ma cercando di risparmiare qualcosa, l’Ascend D1 potrebbe essere la risposta: stesse caratteristiche del D, escluso il processore che perde due core. Al momento nulla si sa per quanto riguarda la disponibilità: Huawei ha solo fatto sapere che il dispositivo è pensato per tutti i mercati mondiali.

Il K3 fa la sua comparsa anche in un tablet, il MediaPad 10 FHD, che a parte il display, da 10″ con risoluzione 1920×1200, condivide molte delle caratteristiche con l’Ascend D. Questo prodotto dovrebbe essere rilasciato nel corso del prossimo trimestre, anche se al momento non si sa se inizierà dal solo mercato cinese oppure sarà proposto in tutto il mondo.

Ci sarebbero anche altri prodotti di cui parlare, come quelli di ViewSonic, ma in tutta onestà non presentano molto di speciale, dunque concludiamo qui per questa prima parte. Più tardi, invece, sarà il turno di HTC: proprio in questi minuti si sta svolgendo il keynote di presentazione delle novità dell’azienda taiwanese, e c’è già qualcosa di interessante, che contiamo di riportarvi a keynote concluso.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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