Recensione: Sparrow iPhone, perché pagare per un client alternativo e senza PUSH?

Perché mai spendere dei soldi, seppur pochi euro, per un client di posta alternativo su iPhone? In effetti Mail su iOS è più che sufficiente per l’uso in mobilità delle proprie caselle. Magari non è efficientissimo per le mail aziendali in PUSH come un Blackberry, ma ha definito un nuovo standard qualitativo in fatto di semplicità d’uso ed interfaccia che ha fatto scuola e doposcuola anche a chi ha fondato il suo (ex)impero su questa specifica funzionalità. Certamente non è perfetto, ma solo gli utenti più esigenti sentiranno la mancanza di questa o quella funzione “evoluta”.

Un discorso analogo può essere esteso anche ad OS X, dove l’applicazione Mail è ampiamente la più utilizzata. Eppure esistono alternative un po’ più professionali come PostBox o lo stesso Outlook del pacchetto Office Business (che per chi usa server Exchange rimane probabilmente il migliore). Al lato opposto della barricata è Sparrow, destinato a quegli utenti che non cercano più funzioni ma, al contrario, una maggiore semplicità. Questo piccolo client di posta sposa una filosofia decisamente più minimale, che traspare immediatamente anche nell’interfaccia. Una delle sue prerogative è quella di utilizzare solo caselle IMAP, per cui Gmail, iCloud, Yahoo! e tanti altri, comprese le caselle di un proprio dominio se il provider scelto fornisce anche il supporto IMAP oltre al “vecchio” POP3. Il numero di fan di Sparrow è in continua crescita e da poco più di 10 giorni, dopo lunghissima attesa, è stato rilasciato Sparrow iPhone. E qui si ripropone la domanda iniziale: perché spendere 2,39€ quando si ha già un ottimo client di posta nativo?

Tra i primi acquirenti ci sono gli aficionados della versione desktop, ma anche qualche curioso, come me che lo uso oramai da 10 giorni. La prima cosa da sapere su Sparrow iPhone è che non supporta le caselle di posta POP3, per cui informatevi bene facendo una ricerca su google o chiedendo al vostro provider se potete usare la posta via IMAP ed i relativi dati per l’impostazione. Anche la seconda cosa da sapere è riferita ad una limitazione: Sparrow iPhone non supporta nativamente le notifiche PUSH, questo vuol dire che la nuova posta non arriverà automaticamente ma la ricerca ed il download avverrà solo quando lancerete l’app. Il motivo di questa scelta è stato spiegato qui (sostanzialmente una questione di sicurezza) ma, volendo, c’è già una soluzione per aggirare la limitazione utilizzando Boxcar. Se state continuando a leggere c’è qualche possibilità che siate come me che non uso nessuna casella POP3 da anni e disattivo il PUSH perché altrimenti il telefono sarebbe un turbinio continuo di notifiche, giorno e notte: preferisco cercare la nuova posta solo quando ho il tempo per farlo, anche perché, di solito, su 50 messaggi che ricevo in un’ora sono solo 4 o 5 quelli che mi interessano davvero. In pratica i limiti di Sparrow iPhone non mi toccano minimamente, per cui l’ho acquistato con grande serenità e sono bastate poche ore per sostituirlo a Mail.

La configurazione di una nuova casella è molto semplice e con i servizi più noti, come Gmail o iCloud, non serve specificare nulla oltre nome, email e password. Se invece usate la posta IMAP sul vostro dominio sarà necessario indicare indirizzo e metodo di autenticazione, roba di pochi istanti. Molto interessante la possibilità di personalizzare il proprio Avatar, la firma, gli alias e le cartelle da usare per “inviata”, “bozze”, ecc.. per ogni singola casella. Già qui c’è una importante miglioria rispetto a Mail iOS dove si usa una firma unica per tutto, mischiando magari lavoro ed attività private. Infine con l’aggancio a Facebook, Sparrow iPhone riesce ad ottenere qualche Avatar in più per le email dei propri amici.

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C’è la “casella unificata” a cui ormai siamo abituati e, sotto, l’elenco di tutte quelle configurate. Ci sono tre pannelli che scorrono in orizzontale con fluida animazione e per passare dall’uno all’altro basta un semplice swipe. A destra di Account si trovano le cartelle e, infine, l’elenco dei messaggi. Si può configurare la visualizzazione scegliendo il numero di righe, l’avatar, ecc… ma gli aspetti interessanti iniziando quando si fa il classico swipe su di una email, perché dove Mail di iOS mostra solo il pulsante di cancellazione (o archiviazione), Sparrow iPhone ha un più ricco set di funzioni: rispondi, seleziona come preferito, sposta, archivia, elimina (immagine al centro).

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In basso, in posizione un po’ defilata, il pulsante di creazione nuova email che inizia in modo molto interessante perché ci permette di selezionare semplicemente uno o più destinatari (ma anche gruppi) facendo una ricerca testuale o scorrendo, definendo anche se vada incluso nel campo A, Cc o Bcc. Altra caratteristica unica di Sparrow iPhone è che permette di creare una email e di aggiungere successivamente uno o più allegati. Tale funzione manca a Mail di iOS ma era anche necessaria perché non si può impostare un client predefinito differente, per cui selezionando “invia via email” dalle altre app, compreso il rullino fotografico, non si aprirà mai Sparrow. Questo è l’unico punto veramente negativo riscontrato fino ad ora, che costringe in una certa misura a mantenere almeno la casella di iCloud sull’app Mail originale. In tutti i casi lavorando via IMAP questo non è un grosso problema, perché comunque non vengono scaricate nuovamente in locale tutte le email passando da un client all’altro e praticamente si possono anche usare entrambi. Eppure non mi sembra una soluzione ottimale, usare due client diversi per la posta mi ricorda un po’ Android e la sua scadente e confusa user experience. Per questo ho deciso di abbandonare in toto il client di default cercando di utilizzare sempre la modalità per la quale prima si crea il messaggio e poi si aggiungono gli allegati (che poi ricorda più da vicino il funzionamento classico di un client email desktop).

Un’altra nota negativa di Sparrow iPhone, l’ultima per quanto mi riguarda, è che permette di usare lo swipe verticale per passare da un messaggio al successivo della stessa discussione, ma per le email “singole” si deve tornare indietro all’elenco per poterne leggere un’altra. In tutti i casi è ancora una delle primissime release (1.0.1) e aspetti del genere verranno sicuramente affinati.

In definitiva la risposta alla domanda iniziale è quasi impossibile da dare in termini assoluti. Ho cercato di evidenziare gli aspetti negativi non perché l’app non mi piaccia, anzi, considerate che è ormai il mio client di default guadagnandosi una delle 4 posizioni sul Dock. Se preferite il PUSH ed usate caselle POP3 non vi sarà utile, in tutti gli altri casi è da valutare perché l’esperienza d’uso è migliore rispetto al client di default, ma sappiate che su questo dovrà rimanere almeno la casella di posta iCloud e che questa sarà la predefinita quando selezionerete “invia tramite email” con una qualsiasi altra app.

Sparrow iPhone meriterebbe senza dubbio 4 stelle, se scende a 3,5 la colpa non è tanto la sua ma piuttosto del funzionamento di iOS che non permette l’utilizzo di altri client come default.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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