Se prima era solo un’ipotesi, ormai abbiamo la certezza che le periferiche Thunderbolt sono destinate ad un uso prevalentemente professionale. Di base è la tecnologia stessa ad essere più costosa di una comune USB, ma è anche il ridottissimo parco macchine “compatibile” a restringere il suo campo d’applicazione e diffusione. Le potenzialità però sono indiscutibili e i principali produttori di periferiche multimediali e di storage sono tutti interessati.

Ed è proprio l’archiviazione a rappresentare l’applicazione più semplice e “popolare”, ecco perché ci sono i nomi di LaCie e Promise tra i primi produttori ad usare la porta Thunderbolt. Quest’ultimo ha rilasciato ieri un comunicato stampa con alcuni nuovi prodotti, tra cui un interessante sistema di storage che può ospitare 4 dischi da 2,5″ (HDD o SSD) risultando così molto compatto, praticamente trasportabile.

Dalle caratteristiche si legge che non ha una scheda RAID integrata ma si appoggia a quello software direttamente gestibile tramite utility disco. Soluzione adottata per ridurre costi e dimensioni ma che potrebbe non soddisfare le esigenze di utenti particolarmente esigenti. Si chiama Promise Pegasus J4 e sembra pensato per lavorare vicino ad un Mac mini per la sua configurazione fisica.

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Un dispositivo veramente molto bello ed interessante ma di cui purtroppo non sono stati resi noti ancora i prezzi e le disponibilità. È possibile che venga presentato al pubblico ufficialmente in occasione del Computer di Taipei in giugno, per cui l’attesa potrebbe essere ancora lunga.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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