Mancano poco più di 48 ore al keynote inaugurale della World Wide Developer Conference del 2012, la prima senza la presenza, anche solo “dietro le quinte”, di Steve Jobs: proprio per questo Apple, al suo evento annuale più importante, non può deludere i propri utenti e, soprattutto, i propri investitori, né tantomeno Tim Cook può dimostrarsi inferiore rispetto al suo predecessore non mostrando grosse novità al mondo.

Maurizio, Federico Travaini e Luca Zorzi di Easy Apple ed io seguiremo l’evento con il nostro commento audio durante il consueto SaggioLive, ma nel frattempo facciamo una veloce carrellata delle possibili novità che saranno introdotte o solo presentate da Tim Cook.

iOS 6

È praticamente ufficiale, grazie al solito leak degli striscioni che addobbano il Moscone Center di San Francisco, che Apple presenterà al mondo la nuova versione di iOS che sarà molto probabilmente rilasciata in autunno (in concomitanza al lancio del nuovo iPhone). Oltre alle probabili novità che personalmente ritengo minori, come l’integrazione com Facebook per la condivisione immediata di link e immagini e una rinfrescata grafica e funzionale ad iTunes Store, App Store e iBooks Store, dovrebbero apparire le nuove mappe 3D, forse realizzate in proprio o forse basate sulle nuove Google Maps, un nuovo pulsante per disattivare momentaneamente le notifiche push e una nuova app nativa, chiamata Organizer, che dovrebbe permetterci di pianificare i nostri progetti gestendone scadenze e impegni ed aggiungendo ad essi foto e scansioni di documenti realizzati con la fotocamera dei dispositivi iOS. Infine Mail.app dovrebbe guadagnare nuove funzionalità mutuate dalla sua controparte per Mac, OS X Mountain Lion, quali la posta prioritaria e una migliore gestione delle conversazioni di gruppo.

Siri, croce e delizia di Apple, dovrebbe approdare finalmente su iPad: tecnicamente potrebbe funzionare benissimo sia sul tablet di seconda generazione (ha lo stesso SoC di iPhone 4S) che su quello di terza, ma qualche scellerata manovra di marketing potrebbe farlo approdare solo su quest’ultimo. La comodità di Siri su iPad sarebbe elevatissima, soprattutto se introducessero il supporto alla lingua italiana. Non si sa se gli ingegneri di Cupertino abbiano inserito Siri su iPhone 4S solo per limitare il carico dei server durante il suo periodo di beta o se solo per problemi di implementazione grafica dovuti a uno schermo più ampio di quello del telefonino con la mela morsicata.

Inoltre, spero in una interfaccia grafica rivisitata: Apple ha sempre avuto la tendenza a non uniformare troppo le sue GUI, salvo poi accorgersene e rientrare nei binari, così come è successo con Snow Leopard. Ad oggi, però, OS X,  iOS per iPad e quello per iPhone hanno icone e colori troppo diverse fra loro: se sotto certi punti di vista è giusto che in OS X l’interfaccia si discosti da quella di un sistema operativo mobile a causa di una diversa esperienza d’uso, iPhone e iPad offrono soluzioni troppo discostanti tra loro che, secondo me, andrebbero uniformate.

Infine, AppleTV, l’hobby di Cupertino basato su iOS e che di fatto sta spianando la strada al televisore con la mela, potrebbe avere il suo App Store: prove tecniche di contenuti digitali per iTV?

OS X Mountain Lion e iCloud

Anche la conferma della presentazione del nuovo OS X arriva dai leak dei cartelloni presenti al Moscone Center che, tra l’altro, ci fanno notare la definitiva perdita del suffisso Mac prima di OS X: oltre alle ottimizzazioni “sotto il cofano” che renderanno OS X più stabile e snello del suo predecessore e all’introduzione di novità legate ad alcune configurazioni hardware specifiche come preannunciato ad alcuni sviluppatori, Apple seguirà la via del “Back to the Mac” intrapresa già con Lion, inserendo in OS X il centro notifiche, il Game Center, la dettatura vocale di Siri e il mirroring di AirPlay verso AppleTV, oltre alle app Promemoria e Note che saranno sincronizzate via iCloud con iOS.

Ed è proprio su iCloud l’anello di congiunzione fra i due sistemi operativi di Apple: oltre alla consultazione online di mail, contatti, calendari, note e promemoria, OS X gestirà i documenti di iCloud nativamente dal Finder o dalle app che supporteranno la condivisione online dei documenti come iWork che, tra l’altro, dovrebbe essere rilasciato in una nuova e scintillante veste che, personalmente, spero non ricalchi troppo quella della sua controparte per iOS come invece potrebbe quasi sicuramente accadere per iLife che, tra l’altro, ha perso definitivamente iWeb e iDVD.

I Nuovi Mac

Maurizio ha già avuto modo di parlarvi in maniera esaustiva dei probabili nuovi Mac in tanti altri articoli qui su SaggiaMente, a me preme solo ricordare che la è sempre più concreta la probabilità di vedere finalmente nuovi Mac Pro e MacBook Pro molto simili all’Air che, invece, dovrebbe godere di uno speedbump grazie all’adozione di Ivy Bridge, chip che equipaggerà (finalmente!) tutta la nuova linea Mac.

Proprio sui Mac l’azienda si gioca tutto: questa WWDC potrebbe dimostrare come a Cupertino tengano ancora al settore computer e a quello professionale o come, invece, preferiscano puntare sugli iCosi, discostandosi dal business che ha reso le macchine di Apple i computer per antonomasia.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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