Il riepilogo pre-keynote: cosa potrebbe prevedere il menu del 23 ottobre?

Un altro evento è in arrivo, e nelle ore subito precedenti arriva anche il nostro “riepilogone”, in cui valutiamo tutte le possibilità al vaglio relative ai prodotti che Cook presenterà sul palco del California Theatre di San Jose (il Moscone Center riposa un turno, per così dire). Il teaser dell’evento, “Abbiamo qualcosina in più da mostrarvi”, stavolta non sembra avere indizi particolari al suo interno su cui scervellarsi, al di là della breve frase d’invito come da tradizione Apple. È proprio da quel “qualcosina”, che parte la nostra disamina su aspetti più o meno probabili del keynote.

iPad mini
Indiscutibilmente, il re dell’evento dovrebbe essere proprio la nuova versione “in scala” dell’iPad, volta a conquistarsi il suo buon piazzamento nella fascia 7-8″ diventata recentemente il ring preferito di Amazon e Google. Noi abbiamo già provato a fare delle ipotesi di design, in base ai vari leak e anche a considerazioni soggettive; pur sperando quantomeno di esserci andati vicini, siamo comunque pronti a tutto, dato che bisogna sempre tenere in conto un certo grado di imprevedibilità con Apple. Tralasciando il lato più stilistico, sull’hardware la discussione è più fitta. La corrente di pensiero più quotata vede sostanzialmente l’uso della componentistica dell’iPad 2, con Lightning. Il restante si divide tra chi prevede un A5X come nel più recente tablet di Cupertino e chi addirittura si spinge sull’A6 dell’iPhone 5, opzioni che appaiono poco realistiche, la prima per la questione dei consumi e la seconda perché rischierebbe di mettere in ombra la variante full-size. In generale, comunque, si concorda sull’uso di un display da 7,85″ a risoluzione 1024×768. I pollici dello schermo non sono state ipotizzate a caso: come ha spiegato Macrumors, in questo modo le dimensioni degli elementi grafici di iOS rispetteranno le linee guida stilate da Apple per gli altri modelli non-Retina, consentendo di avere praticamente quasi l’intero parco applicazioni già funzionante sull’iPad mini senza necessità di ulteriori modifiche.

Per quanto riguarda i prezzi, i report sono contrastanti e contraddittori. C’è chi vede un prezzo di attacco tra i 249 e i 299 $, c’è chi invece parla di 329. Numerose le versioni previste, in base al tipo di connettività prevista. Wi-Fi, 3G o 4G: l’iPad mini dovrebbe essere in grado di coprire praticamente tutte le esigenze, da questo punto di vista. Sulla capacità base si denotano divisioni tra gli 8 e i 16 GB. La prima apparirebbe probabile in un’ottica di ulteriore contenimento dei prezzi, ma nella gamma gli iDevice da 8 GB sono in via d’estinzione (è rimasto il solo iPhone 4, al suo ultimo anno di commercializzazione), considerato come ormai questo quantitativo di spazio ponga delle vere e proprie sfide con le attuali dimensioni degli aggiornamenti di iOS, delle applicazioni e dei contenuti multimediali disponibili. Pensando a un massiccio uso educativo, coi libri di testo elettronici dai pesi in MB e GB non proprio indifferenti, sembra troppo poco per poter sfruttare proficuamente il nuovo tablet. I 16 GB appaiono quindi l’ipotesi più caldeggiata. La data di lancio sembrerebbe essere il 2 novembre, ragionevole e sufficientemente ravvicinata all’evento, come è accaduto quasi sempre con i lanci di nuovi prodotti Apple.

iPad di terza generazione con Lightning
Anche in questo caso, indiscrezioni varie portano all’arrivo di una revisione per l’attuale iPad, volta a portare Lightning. È l’unico tra i modelli presentati quest’anno ad avere ancora il connettore a 30 pin, e Apple potrebbe essere molto interessata ad aumentare la diffusione della nuova porta compatta tramite l’adozione sul tablet full-size. Immaginiamo che i possessori dell’iPad di terza generazione non aggiornato non saranno molto contenti, ma gli accessori con connettore a 30 pin non spariranno da un giorno all’altro, anzi è probabile che saranno stati i vecchi tablet a sparire per primi, al momento di completare la transizione. Al di là di Lightning, si parla dell’adozione di display Retina con tecnologie volte a contenere i consumi mantenendo comunque una buona resa, come nel caso degli IGZO di Sharp. Non ci stupirebbe, inoltre, se l’A5X ricevesse un silenzioso cambiamento produttivo ai 32 nanometri, com’è successo quest’anno all’A5 dell’iPad 2. Il resto dell’hardware non dovrebbe ricevere sostanziali modifiche.

iBooks 3.0
Del nuovo iBooks ne abbiamo parlato già sabato, a conferma delle indiscrezioni che vedevano un forte focus sui libri elettronici nell’evento di domani. Non sappiamo sinceramente a quali feature pensare, né se eventualmente si prevede l’arrivo di versioni apposite per Mac e PC o se rimarrà esclusiva di iOS. Da quel che però è emerso nelle ultime ore l’aggiornamento major dovrebbe ancora una volta avere attenzioni sul settore educativo, continuando il percorso tracciato dall’evento di New York di inizio anno, durante il quale fece il suo debutto iBooks 2.0. Dovrebbe essere inoltre posta maggior cura nel rispetto dello standard ePub 3, nelle sue principali caratteristiche (l’attuale formato dei libri iBooks presenta molte analogie, ma non è “compliant”). Non ci resta che aspettare e capire cosa Apple abbia in serbo per il suo lettore software di eBook.

iOS 6.0.1
Un rumor di BoyGeniusReport decisamente alquanto plausibile vede l’arrivo nel corso del 23 ottobre di un aggiornamento per iOS 6, che lo porterebbe alla versione 6.0.1 e correggerebbe svariati bug, tra cui quello grafico delle linee orizzontali che compaiono quando è in uso la tastiera virtuale o si apre una cartella di applicazioni. Altre problematiche a cui saranno destinati fix riguardano la poca affidabilità in Wi-Fi, la connettività dati 3G/4G talvolta non funzionante, il flash della fotocamera che non sempre viene spento come previsto, appuntamenti salvati tramite Exchange improvvisamente cancellati e dati di Passbook accidentalmente accessibili anche dalla schermata di blocco schermo. Unica nuova funzionalità prevista riguarderebbe uno switch per regolare l’uso di iTunes Match in presenza di una connessione tramite rete cellulare. Questa release sarebbe poi la prima appositamente fatta anche per l’iPad mini, e ciò rafforza ulteriormente le probabilità del suo arrivo. Per iOS 6.1, invece, si parla dell’inizio del testing interno, ma il suo arrivo non sarebbe per nulla imminente.

iTunes 11
Durante l’evento dedicato all’iPhone 5 Apple aveva annunciato la disponibilità iTunes 11 nel corso del mese di ottobre, e domani è l’occasione giusta per onorare la promessa fatta. Il lancio di un nuovo dispositivo, assieme a un aggiornamento di iOS 6, sembrano il perfetto trampolino di lancio per quella che si prospetta come una delle versioni di iTunes più profondamente ridisegnate. Sulle funzionalità non ci dilungheremo troppo qui, rimandando all’articolo apposito dello scorso 12 settembre.

iMac e Mac mini
Tra tutti, questo è il rumor su cui meno scommettiamo. Vero, l’iMac e il Mac mini hanno ormai un disperato bisogno di cure da parte dell’azienda di One Infinite Loop, in modo da dotarli di componentistica attuale, della quale i MacBook Air e Pro godono già da giugno. Vero pure che le scorte del piccolo desktop sono in diminuzione, facendo pensare a un refresh sempre più vicino. Ma da lì a vederli presentati nello stesso evento assieme all’iPad mini sembra alquanto difficile. Fatta eccezione per il WWDC, dove gli ambiti Mac e iOS vengono volutamente intrecciati, Apple tende a non mettere insieme gli stessi argomenti in un unico keynote, preferendo piuttosto preparare un ulteriore evento tutto dedicato ai Mac com’è successo a fine 2010. Tutto dipende dall’impegno che gli ingegneri hardware stanno dedicando ai refresh: se coinvolgono anche l’aspetto esteriore, è possibile che a novembre ci si debba attendere inviti a sorpresa; se invece sono semplici aggiornamenti interni, come appare al momento più probabile, sarà un arrivo che si consumerà in qualche ora di “We’ll be back soon” sull’Apple Store.

MacBook Pro Retina da 13″
Riserviamo dubbi pure in questo caso, dato che si tratta di un’espansione della gamma presentata al WWDC. Il MacBook Pro Retina da 13″, come gli altri Mac da aggiornare, è destinato a una presentazione più soft direttamente sull’Apple Store. Le caratteristiche dovrebbero essere, display a parte, ovviamente, equivalenti a quelle del 13″ normale, anche se non è del tutto da escludere che lo spazio interno guadagnato dalla rimozione del Superdrive e dall’uso di memorie flash mSATA porti un’unità grafica di tipo discreto come quella presente nei 15″. Ciò contribuirebbe anche ad aumentare il divario dai MacBook Air. I prezzi dovrebbero partire dai 1699 $ circa, in linea con la natura del prodotto.

Una certezza…
Chiudiamo questo mega-excursus generale con quella che invece è un’assoluta certezza e non un rumor: la presenza del SaggioLive. Come sempre, il nostro Maurizio spalleggiato da Elio e dal duo di EasyApple, Luca e Federico, vi aspettano con la diretta audio a partire dalle 18.30. E, lasciando volutamente un alone di mistero, vi diciamo che anche noi abbiamo qualcosina in più da mostrarvi, ben diversa dai SaggioLive visti sinora. Appuntamento, dunque, nel tardo pomeriggio di domani per scoprire insieme tutto ciò che Apple avrà da mostrarci.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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