SaggeLettere: far inserire un SSD su iMac dal centro Apple Autorizzato (sfruttando il recente programma di sostituzione)

Riprendiamo il ciclo delle SaggeLettere, ricevute da voi utenti, con l’interessante esperienza di Riccardo Innocenti, il quale ha sfruttato il recente richiamo del suo iMac per ottenere l’installazione di un SSD da parte di un tecnico Apple autorizzato. Buona lettura.

Se non siete troppo smaliziati negli interventi hardware, o non ve la sentite di smontare l’iMac, quella che descrivo di seguito potrebbe essere l’occasione per farsi installare un bell’SSD dal centro di assistenza Apple, con poca spesa e, soprattutto, con la garanzia di un intervento professionale. Come riportato da un recente articolo di SaggiaMente, Apple ha inviato ai possessori di iMac acquistati tra Ottobre 2009 e Luglio 2011, un richiamo per la sostituzione del disco rigido Segate da 1TB. Se non siete certi di rientrare nella casistica e non avete ricevuto l’email, potete accertarlo facilmente inserendo il numero di serie del vostro iMac sulla pagina appositamente creata da Apple.

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Per raggiungere il nostro scopo non ci può rivolgere direttamente ai Genius presenti negli Apple Store, in quanto questi assemblano unicamente parti originali Apple. Si dovrà quindi contattare un AASP (Centro di Assistenza Apple Autorizzato) per l’intervento oggetto del richiamo, chiedendo anche il preventivo per l’installazione di un SSD. Nel mio caso ho scelto di inserirlo al posto del SuperDrive ed ho precedentemente acquistato sia il disco che l’adattatore, forniti all’AASP per l’intervento (meglio specificare subito che l’hardware lo fornirete voi stessi).

In giro si trovano tantissimi SSD e molti adattatori per MacBook ma pochissimi specifici per iMac. A quanto pare la maggiorparte risultano compatibili quasi al 100% (in alcuni casi si deve limar via dei pezzi) ma io ho preferito acquistare su BuyDifferent un kit già pronto, completo di tutto l’occorrente, con SSD OWC 120GB ed adattatore OptiBay per iMac (con caddy per il SuperDrive via USB) a 199€. Con l’occasione si può anche decidere di effettuare un upgrade della RAM, che ormai costa davvero poco ed è molto semplice da installare su iMac.

Prima di portare l’iMac al centro assistenza è necessario compiere alcune operazioni, in quanto il programma di sostituzione Apple non prevede il ripristino del sistema operativo precedente. Si dovrà quindi mettere in sicurezza i propri dati ed assicurarsi di poter effettuare un facile ripristino sucessivamente. Per prima cosa se non avete una copia del sistema operativo su USB è il caso di crearla, operazione molto semplice con Lion DiskMaker. Dal momento che l’SSD è solitamente inferiore per dimensione all’HDD, se si vuole ripristinare applicazioni ed impostazioni di sistema è utile iniziare ad alleggerire il disco principale di tutti i dati (musica, documenti, ecc..), salvabili su un Hard Disk esterno. Una volta ottenuto un HDD con una quantità di dati inferiore alla capienza dell’SSD (nel mio caso 100GB) si può effettuare una clonazione oppure un backup su Time Machine da zero.

Quando si riavrà a casa l’iMac si potrà installare il sistema operativo da USB e ripristinare il backup “essenziale” (applicazioni e configurazioni) da Time Machine. Al termine si potranno poi recuperare tutti i dati salvati su hard disk esterno, copiandoli nel nuovo disco da 1TB ottenuto in sostituzione del Seagate precedente.

Chiaramente questa da me seguita è solo una delle procedure possibili per il salvataggio ed il ripristino dei dati, ognuno potrà scegliere liberamente il percorso più consono alle proprie esigenze. Da notare che alcune librerie sono molto semplici da salvare, ad esempio quella di iPhoto che viene vista come un unico file, mentre può essere più complesso con altre applicazioni. Per iTunes, ad esempio, si dovrà definire un percorso differente da Preferenze / Avanzate, affinché la musica non venga salvata sull’SSD. In alternativa si possono utilizzare i link simbolici per spostare tutta la cartella home dell’utente oppure procedere cartella per cartella. Qualsiasi strada si vorrà seguire, alla fine si otterrà un nuovo iMac, molto più rapido grazie all’SSD e sempre capiente per l’HDD. Da segnalare anche l’eventualità di poter attivare manualmente anche il Fusion Drive.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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