Iniziamo stasera il primo della consueta serie di articoli dedicati ad alcune riflessioni sul prossimo anno in casa Apple. Due le principali variazioni rispetto alla scorsa serie: la prima è l’anticipo, quelli relativi al 2012 vennero fatti ad anno già iniziato, a cavallo tra gennaio e febbraio; la seconda è che i post di cui si comporrà l’insieme di analisi sarà 4, includendo anche un capitolo finale relativo alle concorrenti di Apple. Iniziamo con la puntata inaugurale, se così si può definire, tutta incentrata sui Mac.

MacBook Pro (Retina e non)

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Si prospetta un 2013 sereno per i MacBook Pro, che siano i nuovi Retina oppure quelli tradizionali. Già, a proposito, di questi ultimi: perché sono ancora presenti in gamma? Probabilmente pesa la differenza di prezzi: a seconda del modello corrispondente, tra i 400 e i 650 € li dividono da quelli Retina, ancora tanti per pensare di togliere questo dualismo. Certo, Apple può sempre agire di sorpresa, ma vediamo più facilmente il 2014 come data definitiva per il passaggio di consegne, con una riduzione della forbice sopra descritta a partire dalle generazioni previste durante l’anno in arrivo. Ciò consente inoltre di risolvere con tranquillità i prevedibili problemi di gioventù hardware e software della prima iterazione dei prodotti Retina, mantenendola come unica linea della gamma MacBook Pro raggiunta la sufficiente maturità.

Come abbiamo già detto, il 2013 dovrebbe essere sereno e l’unico vero acuto risulterà il passaggio all’architettura Haswell, di cui abbiamo parlato qualche settimana fa. Non vi sono ancora molti dettagli riguardo i modelli ideali per la generazione 2013 dei MacBook Pro, dal momento che quelli trapelati sono relativi alla fascia Extreme, difficilmente ipotizzabili per l’uso da parte di Apple al di là delle opzioni BTO. Anche riguardo la GPU discreta per i 15″ vi è incertezza: al momento, almeno dal punto di vista temporale, in vantaggio c’è AMD che ha già annunciato la serie Radeon HD 8xxxM, con una nuova architettura a 28 nm e vari accorgimenti per il contenimento dei consumi. La serie 8700M sembrerebbe essere quella più indicata per l’implementazione, stando sull’ipotesi di una prosecuzione del balletto di Apple da nVidia ad AMD e viceversa. Bisognerà vedere come risponderà la casa delle GeForce e avere più dettagli in mano per ritornare sull’argomento.

In sintesi: non aspettiamoci scossoni.
Rilascio dei nuovi: minimo a giugno 2013, più probabile luglio-agosto.

MacBook Air

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Anche per il MacBook Air si prospetta un anno tranquillo, col passaggio ad Haswell e soprattutto una probabile conferma a nuovo entry level di casa. Vero, abbiamo detto che nel 2014 i MacBook Pro Retina si saranno ribassati il giusto per poter permettere l’uscita di scena dei non-Retina, ma al tempo stesso non crediamo nemmeno che il modello base andrà troppo sotto i 1.500 €. Per questo gli Air giocheranno un ruolo fondamentale già nel prossimo anno per ricreare una sorta di fascia bassa, se così possiamo definirla, nella gamma portatili Apple.

Il problema è come. Già oggi, guardando l’Air top di gamma, lo vediamo in difficoltà col Pro Retina da 13″ base che sta a 250 € in più e offre quasi un altro mondo in termini di prestazioni. È necessario perciò che si operi un livellamento dei prezzi verso il basso per l’ultraportatile, tale da non permettere nuovamente una situazione come quella vista fino a metà 2011, col MacBook bianco a 999 € cannibalizzato dal Pro base data la troppa poca distanza per giustificare la scelta del primo. Vedremmo bene un ribasso generale degli Air tra i 120 e i 150 €, quel che basta per farli respirare senza problemi a livello economico.

In sintesi: il prezzo sarà la chiave.
Rilascio dei nuovi: come per i MacBook Pro.

iMac

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L’iMac è stato aggiornato di recente, anche a livello di design. Anche qui, dunque, nulla di sconvolgente per il 2013. Rispetto ai portatili, il presunto leak di informazioni relativo alla lineup desktop prevista per Haswell è stato più corposo, tale da poter far azzardare qualche ipotesi. Stranamente semplici, a dire il vero, dal momento che il range di frequenze attuale è presente anche nella prossima generazione di processori Intel. I miglioramenti della nuova architettura potrebbero essere più che sufficienti a non rendere necessario uno speed bump accessorio, ponendo così il Core i5 4430S da 2,7 GHz come base e il 4570 da 3,2 come top di gamma, entrambi quad core.

Lato GPU, valgono le considerazioni già fatte per i MacBook Pro: senza maggiori informazioni sulle prossime famiglie di chip grafici di AMD e nVidia, si farebbero solo previsioni nel buio. Quel che ci auguriamo, invece, è di vedere un maggior sviluppo di Fusion Drive, rendendola magari disponibile su tutti i modelli ad eccezione dell’iMac base, su cui comunque verrebbe resa opzionale. È il miglior modo per promuovere questa tecnologia hardware/software che consente di ottenere in tutta comodità buone prestazioni e abbondante spazio di archiviazione.

In sintesi: come direbbe AMD, The future is Fusion, qui nel senso del Drive.
Rilascio dei nuovi: tra settembre e ottobre 2013.

Mac mini

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Il Mac mini è diventato ormai da tanto tempo l’entry-level dei desktop Apple, con buone prestazioni (da portatile) a prezzi relativamente contenuti. Anche qui, Haswell e Fusion Drive le parole chiave, per un aggiornamento che non desterà però ulteriori sorprese. Auspichiamo solamente una maggiore stabilità sul fronte prezzi: quelli attuali vanno bene, calcare oltre potrebbe essere rischioso, a meno di non rimettere qualche extra recentemente rimosso come la GPU discreta nel modello top non-Server. La forza del Mac mini sta proprio nell’essere un Mac che non crea grandi timori, economicamente parlando, al potenziale acquirente. Per il suo bene, che rimanga tale nomea.

In sintesi: pochi aggiustamenti per una rotta già buona, ma devono essere positivi.
Rilascio dei nuovi: tra giugno e ottobre 2013, ogni mese è quello buono; più probabile si accodino agli iMac.

Mac Pro

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Veniamo a quello che sta diventando una vera e propria croce per gli utenti professionali Apple: il Mac Pro. E dire che gli aggiornamenti hardware non mancherebbero, e li abbiamo già visti nell’articolo dello scorso anno. Non sono assolutamente variati: architettura Sandy Bridge-E (a meno che non vogliano tirare al 2014 per Ivy Bridge-E), Thunderbolt e USB 3.0. Le uniche differenze potrebbero essere una scheda grafica dalle prossime serie di AMD e nVidia nonché nella presenza di Fusion Drive. Tim Cook ha promesso un serio aggiornamento della macchina entro il 2013, è bene che ciò avvenga. Altrimenti, sarà meglio piuttosto rimuovere il prodotto dalla gamma e non proseguire un mesto teatrino che non fa bene a nessuno, né agli utenti né alla stessa Apple.

In sintesi: prima fanno, meglio è; la situazione è ben più di un’emergenza.
Rilascio dei nuovi: in teoria anche subito, in pratica ormai sono imprevedibili, probabile seconda metà del 2013.

Insomma, al di là della questione Pro, come si è visto non ci sono da aspettarsi le grandi manovre nel settore Mac, sono già state compiute nel 2012 e l’anno in arrivo servirà più che altro come assestamento e perfezionamento. Ci fermiamo qui per stasera, ma la serie è ben lungi dall’essersi conclusa, siamo solo all’inizio. Nella seconda parte si parla ancora di hardware, ma passando agli iDevices. Appuntamento, dunque, a domani.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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