Ieri Apple ha rilasciato una nuova build della futura versione di Mac OS X 10.8.4. Si è iniziato subito a lavorare su questa release, anche se la precedente 10.8.3 è risultata essere già abbastanza matura. Come si era detto, i punti sensibili segnalati da Apple per questo prossimo upgrade sono sempre gli stessi: Wi-Fi, driver delle schede grafiche e Safari.
Gli autori di 9to5mac hanno preso le parole alla lettera ed hanno iniziato a spulciare il codice sorgente dei file contenuti nella cartella del framework Wi-Fi. Ricercando il termine 802.11ac hanno potuto scoprire che il nuovo OS X conosce le schede wireless di quinta generazione, a differenza della 10.8.3 dove tale sigla non appariva in nessun caso.
Come è presumibile data l’importanza delle tecnologie Wi-Fi, tutti i futuri dispositivi adotteranno più o meno rapidamente lo standard 802.11ac. Attualmente è ancora in Draft 5.0 e la determinazione dello standard è recentissima risalendo alla fine del 2012, ma pensate che si attende l’approvazione finale del 802.11 Working Group non prima dell’inizio del 2014. Intanto le specifiche ci sono e l’hardware è già pronto e funzionante. È facile che, come accadde per il precedente standard 802.11n, anche questa volta l’hardware arrivi prima e gli eventuali micro-aggiustamenti in corso d’opera, potrebbero essere implementati nei prodotti rilasciati in commercio precedentemente con un semplice upgrade firmware.
I chip per computer sono già pronti e ci sono anche quelli a basso consumo per iPhone ed iPad, come il Broadcom BCM4335. Ormai l’attesa sarà relativamente breve anche se è presumibile che Apple voglia aggiornare le sue basi AirPort prima dei dispositivi, altrimenti fornirebbe un prodotto con una specifica non utilizzabile all’interno del proprio ecosistema, un comportamento che non rientra nelle corde dell’azienda. È facile immaginare che stiano già testando le nuove AirPort Extreme (le Express arrivano sempre dopo in tal senso) e magari questa apertura di OS X 10.8.4 deriva proprio dalla necessità di testare il tutto con dei nuovi Mac dotati di 802.11ac, che saranno di sicuro già all’opera nelle “segrete” di Cupertino.