Microsoft presenta la Xbox One: tante (e diverse) anime in un solo dispositivo

Console? Set-top-box? La Xbox One sembra avere uno scopo ancor più ampio della 360, la quale ha saputo mostrare non solo un lungo ciclo di vita commerciale (come la PlayStation 3, del resto), ma anche una buona dose di trasformismo grazie alle aggiunte fatte da Microsoft nel corso del tempo. La nuova generazione della console di Redmond parte da queste premesse per rafforzare ulteriormente la sua posizione sul mercato, avvisando sia Sony sia potenziali pretendenti come Apple, in quest’ultimo caso riferendoci alla parte prettamente multimediale e non a quella ludica.

xboxone

Il design è curioso e non manca di suscitare discussioni, tra chi lo adora al primo impatto, chi invece ne è insoddisfatto e chi ancora ha necessità di vederla dal vivo per giudicare meglio. Al suo interno, caratteristiche hardware di tutto rispetto, parlando di console, che per la prima volta renderanno Xbox e PlayStation davvero alquanto vicine: alla base di tutto c’è infatti un processore AMD “Jaguar” 8-core, affiancato da 8 GB di RAM (nel caso di Microsoft si è però scelta la tradizionale DDR3, al posto della GDDR5 della PS4). L’hard disk è da 500 GB, spazio sufficiente ad accogliere un buon numero di giochi e contenuti multimediali. Presenti lettore Blu-Ray, porte USB 3.0, HDMI sia in entrata che in uscita, connettività Ethernet e Wi-Fi 802.11n. La Xbox One supporta audio multicanale 7.1 e video 4K. Insieme alla console sarà fornito anche il nuovo Kinect, che gode di un aggiornamento alla videocamera, ora Full HD, e consente all’utente di comandare tutte le principali funzionalità attraverso la voce: “Xbox on” potrebbe sostituire per molti il classico pulsante di accensione. Non manca un controller senza fili ridisegnato per l’occasione a completare il tutto.

Tanto succo è anche nel software, dove la mano di Microsoft è ben visibile. La console è infatti dotata di ben tre sistemi operativi, utilizzati grazie alla virtualizzazione hardware che consente di eseguirli contemporaneamente e passare dinamicamente la maggior parte delle risorse da uno all’altro a seconda del contesto d’uso. Il primo OS è quello più importante, essenzialmente una versione di Windows 8(.1?) specificatamente ottimizzata per l’esecuzione di tutte le app non ludiche, in primis Skype, e soggetto ad aggiornamenti periodici come su PC. Il secondo è invece tutto dedicato all’esecuzione dei videogiochi e per garantirne lo sviluppo a lungo termine tale parte non riceverà aggiornamenti durante il ciclo di vita commerciale, rimanendo così slegata dai rilasci di Windows. Il terzo, infine, fa da “vaso comunicante” tra i due permettendo la condivisione di risorse e, con un occhio in particolare alle configurazioni a più schermo, anche l’utilizzo contemporaneo dei due ambienti. Direttamente portata da Windows è la funzionalità Snap, che funzionerà esattamente allo stesso modo e consentirà di tenere aperte due o più applicazioni fianco a fianco, con la possibilità di gestirle tramite Kinect. Benché la struttura interna risulterà molto simile a Windows 8, le applicazioni pensate per quest’ultimo non saranno automaticamente compatibili con la Xbox One: nelle intenzioni di Microsoft, gli sviluppatori dovranno sfruttare al meglio le capacità offerte dagli accessori e quindi adeguare i loro prodotti. Le similarità renderanno comunque più rapido il porting dal momento che si potrà modificare il codice nelle parti dov’è necessario e non nella sua interezza.

Oltre ai servizi multimediali già conosciuti sulla Xbox 360, a Redmond si fa molto affidamento sulla fruizione di contenuti televisivi, sia in diretta che on-demand. Il nuovo prodotto non si porrà in totale sostituzione dei decoder satellitari o via cavo (soluzione non presente in Italia), bensì consentirà di aumentarne le funzionalità. L’HDMI in entrata raccoglierà infatti l’output dal decoder collegato alla Xbox One, e al resto penserà la console. Tra le features più importanti a riguardo si annovera OneGuide che espande la guida TV elettronica con ulteriori informazioni in tempo reale direttamente dal web sull’evento in corso o su quelli futuri. I decoder collegati alla Xbox One saranno controllabili tramite il sensore IR integrato nel nuovo Kinect. Sul fronte dei contenuti, Microsoft sta lavorando con Steven Spielberg a un telefilm basato sulla famosa serie di videogiochi Halo.

Passando appunto a parlare di giochi, sono state strette collaborazioni con Electronic Arts che ha mostrato il suo nuovo motore Ignite pensato per i titoli sportivi, i quali godranno di alcune caratteristiche esclusive sulla nuova console. Activision ha invece annunciato il prosieguo della serie Call Of Duty, con l’episodio Ghost. Dal canto loro, gli studios di Microsoft garantiranno 15 esclusive importanti, incluso Forza Motorsport 5 e 8 serie totalmente inedite. Ridotti poi i timori creatisi attraverso i rumors nel corso dei mesi: non sarà per forza necessaria una costante connessione online e si potranno utilizzare videogiochi usati. Tuttavia, nel primo caso mantenere la console in Rete consentirà di sfruttare non solo Xbox LIVE, ma anche di alleggerire il carico sulle risorse grazie all’uso di Windows Azure. Nel secondo, invece, l’azienda dovrà chiarire meglio se quanto affermato, ossia la necessità di un pagamento extra per utilizzare lo stesso gioco con un secondo account Xbox LIVE oltre a quello principale, possa conciliarsi con la rivendita sul mercato dell’usato. Pollice verso invece per la retrocompatibilità con la 360, che non sarà presente. Starà alle singole software house decidere se e quali titoli portare sulla Xbox One.

Il prodotto sarà rilasciato nei prossimi mesi, a prezzi ancora da definire. Quanto mostrato da Microsoft appare notevole, soprattutto per chi non cerca solo una console, ma anche un certo multimediale a tutto tondo. Ed è infatti questa categoria ad aver apprezzato maggiormente l’evento, contrariamente ai gamer più accaniti che avrebbero gradito più impegno per i videogiochi rispetto a quanto mostrato. Le loro speranze sembrano ora essere rivolte in Sony, col suo titolo che al momento sta guadagnando alla grande, proprio contrariamente a Microsoft che non pare aver convinto gli investitori. All’azienda giapponese toccherà la prossima mossa, nella cornice dell’E3, la fiera più importante del settore ludico. La nuova generazione della console war inizia a scaldarsi sempre più.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.