Recensione: The Touch usa iPad e Magic Trackpad come controller per Lightroom e Final Cut Pro X

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A marzo di quest’anno vi parlai del progetto The Touch, il quale si proponeva di trasformare il Magic Trackpad e l’iPad in avanzati controller per applicazioni professionali. Artic Whiteness ha concretizzato la sua idea ed il software è già disponibile per la prova e l’eventuale acquisto. Le applicazioni attualmente compatibili sono due: Adobe Lightroom e Final Cut Pro X, ma si spera che ne arrivino presto delle altre. Vediamo come si comporta con il software di catalogazione e post produzione fotografica di casa Adobe.

Dopo l’installazione vi troverete una nuova icona nella barra dei menu, attraverso la quale sarà possibile controllare tutte le funzioni disponibili. La prima cosa da fare è attivare The Touch, scegliendo il metodo automatico (ovvero quando si lancia una delle applicazioni abilitate) oppure quello manuale (doppia pressione su ctrl+cmd).

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Il Magic Trackpad può essere usato direttamente, mentre per l’iPad si deve scaricare l’app gratuita The Touch Pad e, volendo, si può anche richiedere una password per la connessione. Il vantaggio di usare l’iPad è quello di avere a disposizione una superficie maggiore per le gesture, ma anche quello di poter vedere sullo schermo le funzioni a disposizione, senza farle apparire sul display del Mac in sovraimpressione.

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In tutti i casi esiste anche una modalità “Discreetly”, attivabile nelle preferenze display, che consente di far apparire le info a schermo solo quando si inizia una gesture, in modo da avere l’interfaccia delle applicazioni completamente pulita durante la visualizzazione. Data la grande quantità di funzioni, per le prime ora sarà davvero impossibile fare a meno delle guide a schermo, ma la struttura delle stesse segue una logica ben precisa e si memorizzano piuttosto facilmente.

Ecco tutte le gesture su Lightroom:

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Il principio di base è più semplice di quel che può sembrare all’inizio, ma un po’ di pratica è obbligatoria. La Libreria si attiva con un doppio tap di un solo dito e qui si potrà scorrere le foto, zoomare, effettuare una panoramica, determinare i flag e i voti. Il doppio tap di due, tre o quattro dita, attiverà sempre la modalità Sviluppo, ma con funzioni diverse: Exposure, Creative, Detail. In ognuna di essere la gesture di controllo sarà lo scorrimento orizzontale, come se muovessimo un classico slide a schermo, e a seconda della quantità di dita usate si interverrà su un diverso parametro, come specificato nella tabella superiore.

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Nella sezione Tips si trovano anche le utili gesture a cinque dita per cambiare modalità di visualizzazione e spegnere le luci sull’interfaccia (per visualizzare solo le foto).

3,5Conclusioni

All’inizio ci si sente inevitabilmente disorientati ma le 300 gesture per applicazione, limite massimo disponibile nella versione di prova, sono più che sufficienti per prendere dimestichezza e valutarne l’effettiva utilità prima dell’eventuale acquisto. L’idea è ottima e la realizzazione molto buona, considerando che questa è la prima versione. Non si hanno a disposizione tutte le funzioni di Lightroom o di Final Cut Pro X, ma se avete sia il mouse che il Magic Trackpad o un iPad, merita sicuramente di essere provato. Ho notato che su Lightroom sono riuscito ad improntare uno sviluppo già soddisfacente per una grande quantità di scatti in modo rapidissimo. La sensibilità nel captare le gesture è quasi perfetta, ma per lo slide non si riesce ad essere proprio precisissimi, specie a fine corsa (appena si inizia la sensibilità sembra migliore). È risultato ottimo per gestire il rating sul catalogo e fare una “prima passata” allo shooting, per le foto migliori un affinamento con mouse è ancora necessario per poter controllare altri parametri non presenti. Per il momento il voto è più che sufficiente, ma l’idea merita di essere sviluppata ancora e meglio, perché ha potenzialità davvero ottime. Per poter essere utilizzato in modo più produttivo si dovrebbero aggiungere altri controlli, per il rumore, le correzioni lente, le curve… basterebbe, ad esempio, assegnare una funzione diversa allo scorrimento orizzontale e verticale e si raddoppierebbero di colpo le opzioni gestibili. The Touch è disponibile gratuitamente con 300 gesture per Lightroom e 300 per Final Cut Pro X, mentre il prezzo della versione completa senza limiti è di 19,95€ sul sito di Artic Whiteness.

PRO
+ Ottima idea e realizzata in modo da risultare immediatamente usabile
+ Interfaccia minimale e discreta
+ Semplicissimo collegamento con iPad tramite l’app gratuita
+ Riconoscimento immediato del Magic Trackpad
+ Controlli strutturati in modo organico: basta capire la logica
+ Gli interventi di correzione appaiono più naturali con l’uso delle dita
+ Prevista estensione su altri software in futuro (potete votare quale)
+ Buono per catalogazione foto ed un primo rapido sviluppo

CONTRO
- Curva di apprendimento un po’ ripida prima di raggiungere l’uso automatico e naturale
- Ridotta quantità di controlli
- Lo scorrimento non è sempre precisissimo

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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