Recensione: Synology DS213air, il NAS che non ha bisogno di cavi grazie al Wi-Fi

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Il Synology DS213 air è un NAS in fascia media SOHO (Small Office, Home Office) nato come evoluzione dell’ottimo modello che lo precede direttamente, il DS213, dal quale si distingue principalmente per l’introduzione della connettività Wireless standard 802.11b/g/n. La risposta al perché aggiungere la componente wireless ad un dispositivo che già di per sè offre una vasta gamma di servizi e features risiede nella possibilità di poter disporre contemporaneamente di un NAS, di un Hot-Spot e di un Router/Bridge Wireless in un’unica soluzione, con una estrema facilità di connessione ed accessibilità.

Inoltre la connessione Wi-Fi ha ulteriori vantaggi: non vincolati ad un cavo di rete è possibile sistemare il NAS in ogni area dell’ufficio o della casa in cui lo si installerà. Utilizzato in ambienti con scarso cablaggio, il NAS in questione potrà servire anche da “Ripetitore”, per fornire la copertura wireless nelle zone dove il segnale è particolarmente debole (fra un piano e l’altro o in ambienti troppo lontane dal nostro router).

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Caratteristiche tecniche

Strutturalmente è abbastanza compatto, dalle dimensioni 165 (A) x 100 (L) x 225.5 (P) mm, in materiale plastico bianco e con una linea accattivante, tale da non sfigurare se posto in bella mostra. Raggiunge il peso di 940g senza dischi. Una ventolina da 92mm abbastanza silenziosa (19dB), assicura il necessario raffreddamento, mentre il consumo varia da 5.7W in stand-by fino a 22.4W a regime.

Il DS213air viene fornito con due bay sui quali montare altrettanti dischi SATA II, siano essi da 3.5’’ o da 2.5’’, fino a 4TB ciascuno, in configurazione RAID 0/1/JBOD/Synology Hybrid; supporta i filesystem ext3-ext4, FAT32 e NTFS, per garantire massima compatibilità con i più diffusi sistemi operativi in circolazione (Windows, Mac OS X, Linux).

Il dispositivo è assimilabile ad un vero e proprio server: monta infatti un processore Intel Atom che lavora alla frequenza di 1.66GHz ed è equipaggiato con 256MB di memoria DDR3, necessari per far lavorare l’ottima interfaccia di gestione del NAS già analizzata in articoli precedenti, il nuovo DSM 4.2, un sistema operativo custom Linux-Powered che fornisce un intuitivo ed ottimale controllo del dispositivo attraverso interfaccia WEB.

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La connettività è assicurata, oltre che dal modulo WIFI 802.11b/g/n (all’unica frequenza di 2.4GHz), anche da una porta Ethernet Gigabit, mentre l’espansione è garantita da 2 porte USB3.0, alle quali poter collegare hard disk esterni per un velocissimo trasferimento dati, stampanti da condividere in rete (print server) o telecamere per impianti di videosorveglianza.

Il DS213air supporta una vasta tipologia di protocolli di rete, fra questi i più comuni FTP, NFS, SSH, VPN, mentre la sicurezza per l’accesso Wireless è affidata agli algoritmi WEP, WPA, WPA2-PSK, WPS.

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Operatività

La facilità di montaggio è prerogativa dei modelli della gamma: grazie all’utilissimo cacciavitino magnetico in dotazione, con all’estremità un set di 2 croci e 2 tagli di varia misura, è sufficiente svitare un paio di viti sul retro per far slittare in senso longitudinale una metà del box, avere l’accesso ai due bay disponibili ed inserire così gli hard disk all’interno delle guide, terminanti con i connettori SATA predisposti. Nonostante la semplicità, la procedura è tale per cui è necessario spegnere il dispositivo a priori: viene meno quindi la possibilità di utilizzare la tecnologia Hot-Swap, non indispensabile nella maggior parte dei casi, tuttavia molto utile in particolari contesti.

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Così come per il montaggio, è altrettanto immediato accedere all’interfaccia fornita via web: non appena il nas è collegato all’alimentazione viene infatti subito rilevata dal nostro computer la rete wireless fornita dal dispositivo, in funzione quindi di Hot-Spot.

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Digitando sul nostro browser l’indirizzo di default del NAS, la pratica utility Web Assistant renderà più veloce e semplice l’installazione del DS213air, formattando la Diskstation in modo completo e preparando i dischi in modalità ibrida. Al contrario, è possibile configurare l’intero sistema impostando a proprio piacere i singoli parametri del sistema.

Fra questi, la possibilità appunto di impostare la configurazione RAID Ibrida marcata Synology: la tecnologia è tale per cui si può decidere di cambiare il numero di dischi nella configurazione, incrementando o diminuendo la capacità di storage, senza bisogno di ricostruire il RAID. Inoltre, è possibile utilizzare dischi di diversa capacità, fermo restando la necessità di lasciare un drive per la ridondanza e la sicurezza dei nostri dati. Poichè nel nostro caso i dischi in questione sono soltanto due, la configurazione ibrida nel DS213air è assimilabile ad un RAID 1.

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Se necessario, è possibile configurare il dispositivo in modo tale che acquisisca un indirizzo lan, qualora sia connesso via ethernet ad una sorgente dhcp (ad esempio il nostro router) prima del processo di formattazione, dal quale poter seguire passo passo la sequenza di inizializzazione collegati comodamente alla nostra rete principale (non è possibile essere connessi contemporaneamente alle reti wireless fornite dal DS213air e dal nostro router).
I parametri acquisiti saranno tali per cui il NAS potrà essere gestito ed utilizzato come un router Wifi.

Una volta pronta la diskstation, accedendo al semplice e completo DSM, creiamo una cartella (condivisa o meno) sulla quale poter uploadare i file dal nostro computer, siano essi video, audio, dati da archiviare.
La condivisione è gestita da un Samba Server per le risorse da condividere in ambiente Windows, mentre la protezione dei dati è affidata alla codifica AES a 256bit, per prevenire tentativi di accesso non autorizzati.
Tramite DSM è ovviamente possibile definire gli utenti che avranno accesso alle risorse condivise nonchè definirne la modalità (lettura, scrittura, lettura/scrittura).

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Molte sono le funzionalità offerte dal DSM 4.2, ultima release in casa synology. Fra queste, la possibilità di monitorare in real time l’hardware del dispositivo, cpu, memoria, traffico di rete. Dalla sidebar del tool in questione è possibile anche visualizzare nonchè killare o bloccare le connessioni attive.

Il servizio di accesso remoto è fra i più utili, potendo disporre del NAS come Web Server a tutti gli effetti.
Servizi di backup, cloud e multimedia renderanno i nostri dati sicuri e sempre accessibili.

Prestazioni file system

I dischi utilizzati per i test sono due WD da 1TB con 64MB cache. Tramite connessione Ethernet Gigabit, in configurazione ibrida il server raggiunge i 45Mbps in scrittura e gli 78Mbps in lettura. Si ottengono risultati ancora migliori con il server in configurazione RAID 0, configurazione ottimizzata per velocità e capienza al netto ovviamente della sicurezza dei dati: sono 63 i Mbps in scrittura, 85 quelli in lettura.

Via Wifi (802.11g) la velocità di trasferimento, a 7 metri di distanza dal NAS, si attesta intorno i 3MB/s, tali da caricare un file di 1.45GB in 8min circa. Con un adattatore USB standard 802.11n invece, lo stesso file viene trasferito alla velocità di 9MB/s (2min e mezzo circa).

Testing Wi-Fi

Andiamo a testare le prestazioni della caratteristica tipica del DS213air, il Wifi appunto, analizzando come caso di studio per il nostro test, ad esempio, lo streaming video di un filmato in FullHD.

Tramite un iphone 3G (802.11g), è bastato installare l’app dedicata, DS Video per poter accedere istantaneamente ai contenuti multimediali video presenti sul Synology (previa installazione del pacchetto Video Station nell’ambiente DSM). Avviata la riproduzione del mio video, dopo una bufferizzazione iniziale, il risultato è stato abbastanza soddisfacente, ma è necessario analizzare meglio la situazione.

streaming

Da un punto di vista teorico, il protocollo 802.11g dovrebbe essere ideale per riproduzioni in streaming FullHD: i 54 Mbps consentiti dal wifi dovrebbero essere più che sufficienti anche per un filmato blu-ray standard (36 Mbps di media). In pratica, però, il FullHD tocca frequentemente picchi di 50/60 MBps, eccedendo il limite imposto dall’802.11g. Inoltre, il massimo transfer rate della rete wireless raramente viene raggiunto, a causa anche del traffico prodotto da altri dispositivi connessi: ciò è causa quindi di intoppi e rallentamenti sporadici nella visione del flusso video.

A soccorso di quanto descritto, viene in aiuto il protocollo 802.11n, il quale riesce a fornire un trasfer rate di 150 Mbps (18MB/s), ottimo per far fronte alla richiesta dello streaming, tramite utilizzo della tecnica MIMO: l’acronimo sta per “multiple-input multiple-output”, e grazie ad essa è possibile trasmettere flussi dati multipli attraverso più antenne, con il risultato di ampliare le performace fino a 5 volte raddoppiando la banda rispetto l’802.11g. Di contro, i problemi di distanza e gli ostacoli possono influire in modo più pesante rispetto all’11g.

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DSM 4.2 e funzionalità evolute

Fin qui abbiamo analizzato funzioni relative allo scambio ed alla fruizione di file pesanti, ambito dove la nuova connessione Wi-Fi richiedeva maggiore interesse. Tuttavia il Synology DS213air non è soltanto questo, e l’utilizzo via wireless è solo una peculiarità del modello, mentre rimangono valide tutte le possibilità tradizionalmente offerte dall’ottimo sistema operativo Disk Station Manager. Ne abbiamo analizzato una vecchia edizione in video, durante la recensione del DS211j, per poi vedere le novità della versione 3.2 parlando del Synology DS411. Attualmente il DSM è arrivato alla 4.2, con una major release che lo ha migliorato sotto tutti i punti di vista, dall’interfaccia, alla velocità, alle funzioni. Tra le caratteristiche degne di nota il Cloud Services che consente di accedere ai propri file anche in remoto attraverso una connessione privata e sicura.

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Il Synology DS213air si presta ad essere utilizzato per le più disparate finalità, sia in ambiente casalingo che in ufficio. Può fungere da repository per i nostri file, accessibili anche via cloud, da unità di backup, da mediaserver DLNA/UPnP, server di download o di stampa, nonché come iTunes server, automaticamente riconosciuto da tutti i client (AppleTV inclusa).

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Le numerose app disponibili per iOS ed Android consentono di usufruire di tutto tramite smartphone o tablet, in modo che i nostri contenuti siano ancora più accessibili. In studio si apprezzeranno le opzioni di sicurezza, l’antivirus e la gestione di VPN, Active Directory e Windows ACL, nonché WebDAV e CalDAV. In molti contesti possono risultare interessanti le funzioni di server DHCP/DNS che lo trasformano in un vero e proprio router. C’è proprio tutto all’interno del DSM 4.2, il quale può essere anche impiegato come web server grazie alla disponibilità di ftp, apache, mysql, mail e quant’altro, ed a tutti i package aggiuntivi che lo preconfigurano rapidamente all’uso per WordPress, Magento, osCommerce, Joomla, ecc..

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voto 4Conclusioni

Possiamo promuovere il DS213air senza riserve, come dispositivo che unisce alla semplicità di configurazione, grande flessibilità nella gestione e protezione dei nostri dati. Il DSM è il cuore di tutto ed oggi è in grado di offrire ancor più funzioni ed accesso remoto con Cloud Services. Anche sotto sforzo mantiene buone performance, lavorando in maniera fluida e silenziosa. Se si dispone di una veloce rete 802.11n si potrà godere al meglio delle potenzialità del modulo Wi-Fi, ma la connessione wireless, seppure discretamente veloce, pone sempre dei limiti per lo scambio di file di grandi dimensioni. Il prezzo di mercato è di circa 290€, probabilmente tra i meno cari nella fascia di riferimento con funzionalità analoghe.

PRO
+ Soluzione innovativa per creare o estendere la propria rete Wi-Fi
+ Elegante e ben costruito
+ Hardware adeguato alle esigenze
+ Piuttosto silenzioso
+ Ampio supporto per Mac/Windows/Linux
+ Porte USB 3.0 per dischi o periferiche esterne
+ Utilizzabile con Time Machine
+ Immediata connettività ed accessibilità dei nostri dati, ora anche cloud
+ Il DSM 4.2 è un ottimo OS davvero ricco di funzionalità
+ Il prezzo appare interessante

CONTRO
- Performance Wi-Fi non ottimali

DA CONSIDERARE
| Non si dispone della tecnologia Hot-Swap

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