L’app che non è più HERE: Nokia la ritira a causa dell’esperienza d’uso di iOS 7

Forse ancor più dopo la separazione consumatasi tra Apple e Google in iOS 6, coi conseguenti strascichi provocati dalla bassa qualità iniziale (oggi arrivata al più lusinghiero status di “migliorabile”) dell’app Mappe fatta a Cupertino, le applicazioni cartografiche hanno conosciuto una forte crescita. Oggi, però, è arrivata un’importante defezione: quella di Nokia, che ha ritirato la sua HERE (in italiano “Qui”) dall’App Store con motivazioni che saranno per lungo tempo oggetto di discussione.

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La spiegazione ufficiale, riportata da Engadget e qui sotto da noi tradotta, è la seguente:

Abbiamo deciso di rimuovere la nostra app HERE Maps dall’App Store in quanto i recenti cambiamenti apportati con iOS 7 danneggiano l’esperienza d’uso. Gli utenti iPhone possono continuare a usare la versione web mobile di HERE Maps su m.here.com, che offre loro le necessità legate alla localizzazione come ricerca, calcolo percorsi, orientamento, informazioni sui trasporti e altro completamente gratis.

L’azienda finlandese lancia dunque un pesante j’accuse contro Apple e iOS 7, con una user experience definita addirittura dannosa. Tuttavia, non dà ulteriori motivazioni su quali per essa siano i gravi problemi che hanno spinto all’abbandono dell’app dedicata. L’esperienza d’uso è un argomento su cui molto spesso si dibatte, finendo però su conclusioni perlopiù soggettive che oggettive. Molti ritengono iOS 7 un grande passo indietro rispetto ai predecessori, vuoi per predilezione verso lo stile skeumorfico vuoi per specifici cambiamenti che secondo loro non hanno apportato benefici ma anzi l’effetto contrario; molti altri ritengono parimenti la nuova versione come un passo avanti, anche qui vuoi perché non gradivano lo skeumorfismo vuoi perché quegli stessi cambiamenti criticati da altri in questo caso sono ritenuti innovativi. In generale, però, viene offerta una propria opinione, sulla quale si può discutere ed essere o no d’accordo.

Nello specifico caso di Nokia, tali premesse vengono meno, attraverso una generalizzazione poco motivata. Ed ecco che in questo caso ognuna delle due sopraccitate correnti di pensiero troverà nelle dichiarazioni rilasciate un punto a sostegno o sfavore della loro teoria, alimentando ulteriormente le divisioni. Al tempo stesso, poi, la sopraccitata assenza di motivazioni rende difficile a tutti coloro che vorrebbero fare valutazioni più complete e meno pregiudiziali sentirsi in sintonia o meno con quanto deliberato dagli ingegneri software HERE. Potrebbero avere buoni punti per sostenere la loro teoria con riscontri pratici nella realtà, così come potrebbero sollevare questioni errate o di bassa importanza. Invece si rimane col tarlo del dubbio, in attesa che magari ci ripensino e decidano di fornire più dettagli o di scendere a patti con iOS 7 ripubblicando la loro app aggiornata.

Problemi nel conformarsi alle linee guida estetiche di iOS 7? Non crediamo, in fondo si può dire non fossero nemmeno in linea a quelle della precedente versione (uno screenshot è disponibile tramite Engadget, la cui pagina è apribile dal collegamento posto alcune righe più sopra). Problemi dovuti all’acquisizione di dispositivi e servizi da parte di Microsoft? Ciò si può escludere del tutto, dal momento che la divisione HERE è proprio tra quelle che Nokia manterrà ad operazioni completate. Non avrebbe senso mantenerla legata a una sola piattaforma, ossia Windows/Windows Phone. Viene più che altro da chiedersi se in realtà la motivazione sulla discutibile esperienza d’uso di iOS 7 non nasconda più semplicemente una riorganizzazione degli sforzi sul prodotto, dando priorità sia alle apps per Windows sia alla versione web, multipiattaforma per sua stessa natura e scevra da qualsiasi problema di esperienza d’uso. Del resto, ritornando indietro nel tempo anche HERE per Android risultava in preparazione, e notizie di rilievo in merito non sono più pervenute. Si può ipotizzare quindi che l’app per il sistema Apple non abbia avuto il riscontro sperato da Nokia, portandoli così alla mossa odierna e a lasciar del tutto perdere lo sbarco su Android. Naturalmente, ciò non significa non possa mai avvenire; le possibilità sembrano però diminuire.

Ricordando che questa è solo una delle tante ipotesi, prendiamola un attimo per buona: perché allora si sarebbero scagliati contro iOS 7? È pur sempre un’opportunità in più per promuovere anche solo indirettamente i Lumia, parte della strategia di marketing che già più volte nel corso dell’anno ha punzecchiato Apple e altre aziende. Viste le numerose controversie post-rilascio, l’obiettivo scelto si presta bene, dando così un ulteriore tocco a scelte tecnico-commerciali già fatte. Probabilmente il mercato stesso, più che Nokia, chiarirà sul lungo termine se avrà avuto ragione. Nel frattempo, agli orfani dell’app basterà aggiungere la versione web alla schermata home del proprio iPhone/iPad per poter tornare subito a godere di quasi tutte le sue funzionalità.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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