Recensione: SSD Crucial M500 + Inateck USB 3.0 Case

Utilizzo con estrema soddisfazione un MacBook Air da quasi 2 anni. Fino a poco tempo fa l’SSD da 256GB era risultato sufficiente per gestire sia i programmi che i dati necessari in un portatile di supporto al fisso. Da un paio di mesi ho iniziato ad usarlo come principale (in ambito lavorativo) e da Aprile diventerà tale anche a casa. Questa nuova situazione ha aperto delle questioni organizzative tra cui quella dell’archiviazione. In parte ho risolto prendendo un Toshiba 1TB USB 3.0 (qui recensito da Maurizio), ma avevo anche bisogno di un supporto veloce su cui poter lavorare senza per forza rimanere sull’SSD interno. Una soluzione è arrivata quando l’SSD Crucial M500 da 240GB è sceso intorno ai 100€, ordinato insieme al case esterno tra i più venduti su Amazon.it, l’Inateck USB3.0 (ottimizzato SSD nel menu a tendina).

DSC_0775-Modifica

Una volta aperta la confezione del case questo risulta in plastica dura, ma ben assemblato: non fa rumori e non mostra segni di cedimenti. Vicino all’ingesso del cavo USB è presente un interruttore per spegnere il dispositivo e sopra un led blu ci segnala l’attività (abbastanza discreto rispetto ad altri dispositivi). L’unico aspetto negativo è la mancanza di piedini in gomma, quindi il case tende a scivolare.

case_retro

Aprire la struttura è semplice e veloce, basta far scorrere leggermente la parte superiore del case, spingendo dal lato con la porta usb e poi dopo lo scatto alzare. Ho ripetuto l’operazione diverse volte in questi giorni e il meccanismo mi è sembrato buono, è comunque necessario mantenere una certa dose di attenzione per evitare brutte sorprese. Dopo aver inserito l’SSD possiamo decidere se aggiungere uno spessore (in dotazione) per far aderire ancora meglio le unità da 7mm (come in questo caso) rispetto a quelle da 9.5mm, consiglio di aggiungerlo così da evitare movimenti interni che possono portare al deterioramento della connessione SATA III.

case

Una volta collegato il case ad una delle porte USB 3.0 dell’Air possiamo testare la velocità, prima dell’SSD interno e poi di quello esterno collegato con il case. Il test è stato svolto al massimo stress offerto dal programma, cioè simulando un trasferimento di 5GB.

SSDinterno

SSDesterno

Come potete vedere i risultati sono entrambi a favore dell’SSD interno, ma non ci aspettavamo sicuramente un risultato differente. Quello che ne risulta è una velocità più che adeguata per la spesa, per dare un termine di paragone sotto sono riportati i risultati effettuando il test sull’HDD interno meccanico di un iMac 2011 e sul Crucial M500 collegato tramite l’USB 2.0.

HDDinterno

SSDesterno20

Direi che le immagini si commentano da sole.

Conclusioni

voto 4,5

Al prezzo che aveva un SSD da 128GB circa un paio di anni fa oggi possiamo prendere un ottimo 240GB (capacità effettiva) con case esterno USB 3.0, ottenendo versatilità e velocità. Non ho trovato particolari difetti, ma l’accoppiata non raggiunge le 5 stelle per via del case che poteva essere più gradevole e dotato di piedini in gomma (potete sempre fare un po’ di fai-da-te). Tenete in considerazione la possibilità che il prezzo dell’SSD potrebbe oscillare, attualmente è di 109€ spedizione inclusa per la versione da 240GB e ricordo che il Crucial M500 ha le più longeve MLC, teoricamente più resistenti delle TLC che troviamo nel Samsung EVO 840.

Alessio Andreani

Special Editor - Sono nato a Loreto, nelle Marche. La fotografia occupa gran parte del mio tempo, sia per lavoro che per passione, due aspetti che a volte coincidono. Vivo a Milano. Pagina Facebook

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