Come si fa: collegarsi alla scrivania del Mac con accesso remoto VNC

In Mac OS X è incluso il supporto per il controllo remoto del computer tramite VNC. Grazie a questo è possibile accedere alla scrivania di un Mac a distanza, senza l’utilizzo di software aggiuntivo. La prima cosa da fare è abilitare la Condivisione schermo o la Gestione remota all’interno di Preferenze di Sistema / Condivisione. Le due voci sono alternative, per cui se ne deve selezionare o una o l’altra, ed hanno funzionalità simili. Condivisione schermo consente il controllo della scrivania mentre Gestione remota è più completo e dovrebbe consentire di effettuare anche operazioni amministrative. Personalmente utilizzo la Gestione remota ma potete provare con Condivisione schermo e se vi è sufficiente fermatevi lì.

gestione-remota

1. Abilitazione dell’acceso remoto

Se sul Mac ci sono diversi utenti si può scegliere a quali dare la possibilità di accesso esterno, aggiungendoli nella finestrella sulla destra. Volendo dare accesso a qualsiasi visore VNC, potenzialmente anche da iPad o computer Windows, potete associare una password di controllo schermo tramite la funzionalità presente nella finestra “Impostazioni computer…”. In questo modo sarà richiesta prima una password per l’accesso VNC e poi si visualizzerà il login dell’utente se questo è attivo.

accesso

Nella maschera precedente viene mostrato l’indirizzo IP locale da utilizzare per accedere al Mac, ma è interessante anche prendere nota del “Nome computer” il quale può essere utilizzato in alternativa all’indirizzo IP aggiungendo .local alla fine. Nel caso specifico la stringa VNC da utilizzare sarebbe vnc://MBPr.local oppure vnc://192.168.1.30 (non c’è differenza tra le due).

vnc

2. Connessione al computer remoto

La cosa più semplice da fare ora è accedere a questo Mac dalla rete locale. È sufficiente aprire il Finder da un altro computer e scegliere la voce di menu Vai / Connessione al server… (o più semplicemente ⌘K). Si aprirà una finestrella nella quale digitare l’indirizzo VNC. Volendo questo può anche essere aggiunto tra i “Server preferiti” cliccando sul pulsante [+], così da non doverlo digitare ogni volta.

connessione-server

3. Assegnazione IP statico

Chiaramente è utile che il computer su cui abbiamo abilitato la Gestione remota abbia un indirizzo IP statico, perché se questo cambia ad ogni connessione saremo costretti ad andare ogni volta a rileggerlo per poterci collegare. La cosa più semplice per risolvere questa situazione senza modificare nulla sul Mac è quella di accedere alle preferenze del router ed assegnare una prenotazione IP per il nostro computer. L’operazione non è molto complicata e può essere eseguita su ogni router, sia quelli Apple che quelli in dotazione dai provider internet. Per quanto riguarda le basi AirPort si deve accedere ad Utility AirPort e recarsi nel pannello Network. Qui si troverà una lista dal nome “Prenotazioni DHCP” nella quale aggiungere con il tasto [+] il nostro computer. Gli assegniamo i nome che preferiamo ed inseriamo il suo “Indirizzo MAC”.

prenotazione-IP

Per trovare questo “codice” utilizzeremo l’applicazione Utility Network (la trovate con Spotlight), alla voce Informazioni. Qui selezioniamo l’interfaccia utilizzata per il collegamento del computer alla rete (che sia Ethernet o Wi-Fi) e subito sotto, nelle informazioni dell’interfaccia, troviamo l’indirizzo hardware, altrimenti detto MAC Address:

mac-address

A questo punto siamo pronti per completare l’aggiunta della prenotazione DHCP per il nostro computer, il quale riceverà dal router sempre lo stesso IP ad ogni connessione. La stessa cosa è possibile anche con router di terze parti, dove troverete sempre una voce per la prenotazione sul DHCP (certe volte si chiama prenotazione IP) e si esegue sempre nello stesso modo. A questo punto siamo riusciti ad ottenere un indirizzo IP statico sul computer su cui abbiamo abilitato la gestione remota e proviamo a collegarci ad esso con la “Connessione server (⌘K)”, come spiegato al punto 2. Ecco il risultato, in pratica un computer nel computer:

server-vnc

4. Accesso da una rete esterna

Un’altra possibilità è quella di accedere al computer anche da una rete esterna, quando ci troviamo quindi lontani dal Mac su cui abbiamo abilitato l’accesso remoto. Per ottenere questo risultato c’è bisogno di due cose: conoscere l’indirizzo IP pubblico della rete a cui è collegato il computer e abilitare il Virtual Server sul modem/router. Analizziamo questi passaggi uno per volta.

4(a) conoscere l’indirizzo pubblico del Mac
Quando un computer si collega ad una rete con accesso internet questo possiede sia un indirizzo IP locale (che abbiamo già analizzato) che uno pubblico, ovvero quello della sua connessione web. Ci sono diversi modi per conoscerlo ma quello più semplice è probabilmente di recarsi su un sito internet come www.whatismyip.com. Nella pagina che si aprirà leggerete in cima il vostro indirizzo IP nella classica forma xxx.xxx.xxx.xxx, memorizzatelo.

4(b) abilitare il Virtual Server
Questo passaggio è un tantino più complicato se non siete particolarmente esperti, ma riusciremo a configurare anche questo facilmente. La prima cosa è accedere alla pagina di configurazione del modem/router tramite browser, solitamente localizzata su http://192.168.1.1. Qui dobbiamo cercare nelle opzioni avanzate qualcosa che si chiami Virtual Server o inoltro porte (TCP/UDP). A questo punto sarà necessario aggiungere all’elenco una regola così configurata:

  • Porta interna ed esterna: 5900
  • IP di destinazione: indirizzo IP scelto del Mac (192.168.1.30)
  • Tipo di Porta: TCP

Se utilizzate una base AirPort con un modem la cui connessione è richiamata tramite PPPoE allora la procedura dovrà essere eseguita direttamente da Utility AirPort / Network alla voce “Impostazioni porta”:

impostazioni-porta

Se tutto è andato a buon fine dovremmo essere in grado di collegarci al nostro Mac anche in remoto, da una connessione internet differente. Basterà aprire la Connessione server (⌘K) e digitare vnc://indirizzo.ip.della.connessione, quello memorizzato in precedenza al punto 4(a).

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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