Da tanto tempo si parlava di uno smartphone fatto da Amazon, passo successivo di una strategia che include lettori eBook (Kindle), tablet (Kindle Fire) e set-top-box (Fire TV). Il giorno dell’ufficializzazione è finalmente arrivato. Il Fire Phone si presenta al mondo, con caratteristiche da top di gamma e i benefici dell’ecosistema curato dall’azienda di Jeff Bezos, che non si limitano solo all’acquisto di contenuti. Il tutto insieme a una particolare funzionalità combinata hardware/software di cui parleremo durante il post.

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Sul piano estetico, è probabile che non apparirà come il miglior dispositivo sulla piazza, ma la costruzione è di qualità, con vetro e alluminio predominanti e molta cura nell’assemblaggio dei singoli componenti. Il display, rivestito in Gorilla Glass, è IPS da 4,7″ con risoluzione HD, mentre il comparto fotografico principale è affidato a una fotocamera da 13 Megapixel con stabilizzatore ottico e flash; un pulsante hardware dedicato permette sia di accedere alla modalità fotografica sia di effettuare lo scatto. Per il salvataggio, oltre all’archiviazione locale, è incluso spazio cloud illimitato. Presenti inoltre altoparlanti stereo definiti da Amazon i migliori mai implementati in uno smartphone. Internamente troviamo un processore quad-core Qualcomm da 2,2 GHz, affiancato dal chip grafico Adreno 330 e 2 GB di RAM. Non mancano Bluetooth, connettività Wi-Fi e 4G.

Il software, esattamente come nei Kindle Fire, è stato interamente sottoposto alle cure di Amazon. La schermata home presenta le ultime apps aperte; premendo sulle loro icone viene visualizzato sottostante un piccolo widget con alcuni contenuti rapidi. Chiude in basso il piccolo Dock contenente le 4 applicazioni più utilizzate. In maniera simile agli altri sistemi operativi, scorrendo il dito dall’alto verso il basso è possibile richiamare il menu a tendina con le notifiche e alcune impostazioni rapide. Il menu principale, invece, è personalizzabile non solo aggiungendo apps alla griglia, ma anche libri e pagine Web, sia in locale che nel cloud. Confermato il browser Silk, che si accompagna a nuovi elementi come l’app Mappe basata su HERE e Musica con una modalità rapida per ottenere il testo della canzone in riproduzione. Anche qui ritroviamo Mayday, che consente di ottenere assistenza no-stop con un operatore dedicato.

Interessante è Firefly, una sorta di assistente virtuale, richiamato attraverso un pulsante hardware, che opera in modo differente rispetto ad altre implementazioni. Contrariamente a Siri e Google Now, non viene prediletto il riconoscimento vocale bensì la cattura visiva e uditiva di elementi di cui vogliamo ottenere più informazioni. Firefly è in grado di riconoscere brani musicali, film, serie TV, fornendo sia informazioni sul contenuto sia ovviamente la possibilità di acquistarlo sullo store di Amazon. Inoltre si possono salvare date, numeri di telefono, ricavati anche in condizioni non ottimali, così come dati riguardanti oggetti e persino alimenti, con collegamento diretto a Wikipedia. L’azienda ha già approntato un SDK per permettere agli sviluppatori di terze parti di integrare le loro apps con Firefly.

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Veniamo ora alla parte più interessante, menzionata ad inizio articolo. Nella parte frontale sono presenti ben 4 sensori fotografici, che catturano le variazioni della posizione del volto fino a 60 volte al secondo e con angolazioni di 120°. In questo modo interfaccia e contenuti aperti nelle applicazioni vengono automaticamente ottimizzati per fornire sempre all’utente la migliore esperienza visiva, con un effetto 3D in determinate situazioni. Allo stesso modo, questo rilevamento può essere utilizzato per compiere azioni vere e proprie, ad esempio scorrere tra gli elementi di una galleria. Gli infrarossi aiutano a mantenere la funzionalità attiva anche in condizioni di scarsa luminosità. Dynamic Perspective, questo il suo nome, è anch’essa aperta agli sviluppatori terzi tramite un SDK dedicato.

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Curiosi di metterci le mani? Purtroppo, bisognerà avere molta pazienza: il Fire Phone, in vendita dal 25 luglio, è esclusiva americana, ancor più precisamente di AT&T. Non solo su abbonamento, però, permettendo ai più curiosi di portarne un esemplare in Italia. Non ci si deve aspettare prezzi popolari, anzi, sono più in linea coi pesi massimi di Apple e Samsung, con 649 $ per la versione da 32 GB e 749 per quella da 64. L’acquisto include 12 mesi di Amazon Prime e un paio di auricolari specificatamente progettati nella confezione, con aggancio magnetico tra le due parti e cavo “flat” per ridurre al minimo il rischio di aggrovigliare il tutto.

Images from The Verge.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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