iMac 21,5″ entry-level: conviene o è meglio evitarlo?

Quando ieri è stato presentato l’iMac entry-level mi sono subito interrogato sulla sua valenza, ma ho preferito non imporre una mia personale opinione. A distanza di un giorno e con nuove informazioni disponibili, tra cui il benchmark del processore, devo dire di non essere particolarmente attratto da questa macchina. La CPU Intel Core i5 dual-core da 1,4GHz è la stessa i5-4260U montata nei MacBook Air base, così come la GPU HD Graphics 5000. Sul piccolo ultrabook queste specifiche vanno più che bene, coadiuvate dal buon apporto dell’SSD, ma sull’iMac c’è anche l’HDD tradizionale 2,5″ da 5400rpm (Fusion Drive ed SSD si possono aggiungere per 250€ in più come su tutta la linea iMac). Complessivamente questo nuovo Mac all-in-one potrebbe sopperire adeguatamente ad un utilizzo casalingo, con priorità di navigazione e iLife, ma il suo costo è troppo vicino a quello del modello superiore per considerarlo davvero interessante. Ecco il risultato di Geekbench 3 a confronto:

confronto-cpu

Le prestazioni non sono così negative, lo ripeto, ma per un desktop risultano sottotono, specie considerando che con 200€ in più si ottiene una scheda grafica migliore (Iris Pro), un HDD di capienza doppia (1TB invece di 500GB) e un processore dalla velocità praticamente raddoppiata (Intel Core i5 2,7Ghz con oltre 10.000 di punteggio GB3). Altra considerazione da fare è che la buona dotazione di 8GB di RAM base è comunque saldata su piastra, così come evidenziato dallo smontaggio di OWC (questa volta arrivato prima di iFixit). Non si può aumentare neanche in fase d’acquisto, cosa che si può fare sul modello intermedio dove è anche possibile aggiungerla aftermarket (anche se non è facile smontare il vetro per arrivarci).

imac_21_201436

E poi c’è da considerare che tutti gli altri modelli non hanno subito variazioni rispetto il 2013, per cui si trovano degli iMac esattamente identici a quelli oggi in vendita nei ricondizionati. Nel momento in cui scriviamo il settore è vuoto, ma basta tenerlo d’occhio alcuni giorni per vedere apparire qualche offerta, magari anche con Fusion Drive o SSD montato, che dovrebbero essere considerati obbligatori sugli iMac a mio modo di vedere. Insomma Apple ha preso tempo in attesa dei chip Broadwell e lo ha fatto lanciando un computer che potrà soddisfare una ridotta quantità di utenti con poche esigenze e particolarmente attenti al portafoglio. Ma si spendono sempre oltre 1.000€ per averlo e seppure ci sia una dotazione completa ed una macchina esteticamente e costruttivamente spettacolare, si acquista sempre un prodotto destinato ad offrire prestazioni tutto sommato limitate. Il nostro consiglio è di evitarlo e preferirgli almeno il modello intermedio con 200€ in più, oppure aspettare qualche offerta valida nei ricondizionati.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.