Recensione: SoundBlaster ROAR SR20, lo speaker portatile multi-funzione di Creative

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La battaglia degli altoparlanti portatili si è fatta sempre più interessante in questi anni, con modelli ricchi di funzioni a delle buone qualità audio. La nota Creative, che ha venduto milioni di schede SoundBlaster in tutto il mondo, ha realizzato il modello ROAR SR20, che si propone come uno dei più completi su piazza. Iniziamo subito a parlare di misure, dal momento che non è sicuramente tra i più compatti. È grande 57 x 202 x 115 mm, con un peso importante di 1,1 Kg. La qualità della struttura si fa sentire, non ci sono scricchiolii e cedimenti ed è molto robusto grazie ad un telaio endoscheletrico monoscocca. Tutta la parte frontale e laterale ha una finitura traforata in metallo, mentre sul posteriore è in gomma antiscivolo.

roar-backIl set di collegamenti è davvero molto esteso ed offre un’idea delle molteplici funzionalità di questo modello. Iniziando dalla sinistra abbiamo un’uscita per il cavo di alimentazione (in dotazione) da utilizzare per la ricarica da corrente elettrica. C’è poi una porta per un jack da 3,5mm, da usare per l’ingresso audio di qualsiasi sorgente sonora esterna (ad esempio un computer, un cellulare, un TV o altro). Più avanti c’è una porta USB standard che può ricaricare uno smartphone grazie alla sua batteria interna da 6000 mAh (l’uscita è da 5W 1A, quindi non va bene per alcuni tablet che richiedono la 2A come l’iPad).

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C’è poi una micro-USB, che con il cavo in dotazione si può collegare alla porta USB del computer. In questo modo il SoundBlaster ROAR viene riconosciuto come periferica audio e può essere selezionato come uscita del Mac (basta premere con il tasto alt sull’icona del volume).

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Molto interessante la presenza di una porta per inserire una scheda microSD, che può essere usata in due modi. Per prima cosa consente la riproduzione di brani in formato MP3, WMA e WAV, ma può anche essere adoperata per registrare dalla sorgente audio bluetooth o dal microfono integrato.

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Per selezionare la sorgente c’è un interruttore sul retro, nella zona destra. Si può attivare il microfono (che si trova frontalmente al centro del logo Creative) oppure, disattivandolo, si registrerà solo l’audio che arriva dal Bluetooth. Non è possibile invece registrare dalla porta USB se collegato al computer. I file vengono memorizzati in una cartella VOICE in formato WAV a 16Khz, con una qualità decisamente bassa. Vanno bene per le conversazioni telefoniche ma non sono adatti a memorizzare la musica. Peccato perché l’idea poteva essere interessante per ottenere dei file da sorgenti come Spotify, ma forse questa bassa qualità è stata scelta proprio per limitare la pirateria. Il pulsante REC è evidente, posizionato proprio vicino al selettore della sorgente, è una volta attivata la registrazione una scritta rossa si illumina nella zona superiore:

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L’altro gruppo di controlli sul retro serve a riprodurre la musica memorizzata sulla microSD, anche se non è presente un display per poter selezionare chiaramente i brani. Per questo motivo tale funzionalità è piuttosto limitata nella sua efficienza. Abbiamo però la riproduzione in shuffle, attivata da un interruttore che ne riporta il classico logo, e che può essere utile in caso di party con amici o se abbiamo una libreria che vogliamo ascoltare casualmente, senza un ordine preciso.

Poco più avanti c’è il selettore con la scritta LS, che significa Link Security. Questo ha 3 posizioni: OFF, 1 e 2. Se viene spento qualsiasi dispositivo vi si può connettere per utilizzarlo come altoparlante, mentre impostandolo su LS1 possono controllarlo sono i device già precedentemente accoppiati. Infine c’è la posizione LS2 che lo rende disponibile per un massimo di due dispositivi, utile se lo vogliamo tenere tutto per noi senza fornire accesso a terzi. È una funzione interessante se lo utilizziamo in aree condivise, mentre all’interno della propria abitazione la sua utilità credo sia piuttosto marginale.

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C’è poi un pulsante sul retro con la dicitura ALARM, che attiva una sirena molto forte per la segnalazione di emergenze. È una funzione che mi ha incuriosito parecchio ed ho voluto cercare informazioni specifiche sul motivo del suo inserimento in un prodotto del genere, ma onestamente non ne ho trovate. Sappiate comunque che c’è una sirena che può essere utilizzata come allarme e che si disattiva mettendo l’interruttore ARM (che vedete all’estrema destra) su OFF. Lo stesso pulsante premuto una sola volta attiva la funzione TeraBass, che vedremo più avanti parlando di qualità del suono.

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L’accoppiamento è molto semplice: basta recarsi nella sezione Bluetooth dello smartphone (o del tablet) e trovare il dispositivo audio “SB ROAR SR20A”. La modalità di paring si attiva da sola all’accensione del dispositivo (che avviene con una pressione prolungata del tasto power) oppure si può avviare con il pulsante che riporta il logo Bluetooth. Se abbiamo un terminale dotato di NFC l’operazione sarà ancora più semplice: basterà poggiarlo sul tag che vedete sopra e ci verrà richiesto l’abbinamento automatico.

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Grazie al microfono integrato, posizionato sopra la punta della A del marchio Creative sul davanti, potremo utilizzare il ROAR anche per le conversazioni telefoniche. Il nostro interlocutore riceverà un audio pulito, ma non abbastanza forte. Per sfruttarlo al meglio bisogna parlare proprio frontalmente al microfono ad una distanza relativamente contenuta di circa 20/25cm.
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Il primo pulsante del gruppo di tasti superiori è quello che attiva il paring (segnalato da un LED bianco che lampeggia), ma può essere utilizzato anche per rispondere ad una telefonata o, tenendolo premuto, per mettere occupato. Poco più a destra troviamo i due tasti volume, sui quali è bene fare due precisazioni: con sorgenti audio Bluetooth per ottenere il volume massimo bisogna portare sul valore più alto sia il terminale che lo speaker, mentre se collegato via USB al Mac lo controlleranno solo i tasti volume fisici del ROAR e dal computer si potrà solo impostare il mute. Più a destra il tasto che attiva la funzione ROAR (di cui parleremo nella sezione dedicata all’audio) e quello di accensione/spegnimento.

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La parte audio del SoundBlaster ROAR è molto curata, con due coni frontali da 1,5″, un subwoofer superiore da 2,5″ e due radiatori passivi ai lati. Grazie a questa disposizione il suono è spazialmente ben distribuito e davvero molto forte considerando le sue dimensioni.

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La riproduzione avviene con una compressione minima, praticamente pari a zero, per cui non si perde qualità anche via Bluetooth. L’audio è ricco di toni medi ed alti, con dei bassi ben bilanciati e non troppo invadenti. Per apprezzare al meglio le frequenze più calde serve alzare un po’ il volume, ma Creative ha pensato ad una modalità che le enfatizza anche a bassi regimi con la funzione TeraBass, che si attiva con una pressione unica del pulsante ALARM sul retro. Da segnalare che il ROAR ha una risposta vocale alle nostre operazioni, per cui lo sentiremo dire “TeraBass On” oppure “Off” quando lo accendiamo o spegniamo.

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L’audio ha un’equalizzazione ben bilanciata e non troppo elaborata, che si presta abbastanza bene ad ogni genere musicale. Se colleghiamo il ROAR al computer via USB abbiamo la possibilità di modificare il profilo audio grazie a questo pannello di controllo, che consente di intervenire sulla quantità di effetto surround, crystalizer, bassi, equalizzazione e quant’altro.

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Il pulsante ROAR attiva l’omonima funzione, la quale aumenta l’intensità, la profondità e l’ampiezza dell’audio. In pratica aggiunge una marcia in più al volume ed alla ricchezza del suono. In questo caso la riproduzione viene enfatizzata dal software, che la rende più incisiva e potente. Questa modalità consuma più batteria ed è bene precisare che si ottiene un volume ancora maggiore quando lo speaker è collegato alla corrente. La batteria integrata da 6000 mAh offre una riproduzione continua compresa tra le 7 e le 10 ore, a seconda del volume utilizzato. La cosa interessante è che la batteria interna si ricarica anche con il collegamento USB al computer, così se lo utilizziamo come altoparlante per il Mac o il PC potremo evitare completamente l’alimentazione. La carica residua è indicata con tre LED verdi posti frontalmente (a fianco la scritta REC).

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Una caratteristica interessante del SoundBlaster ROAR è che se ne possono collegare due insieme per offrire un audio stereo più potente e coinvolgente. Serve però il cavo Megastereo non incluso nella confezione e che si può acquistare sul sito Creative per 14,99€.

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Conclusione

Le dimensioni e il peso del SoundBlaster ROAR lo rendono un prodotto meno indicato di altri per l’utilizzo in mobilità. La sua perfetta collocazione è in un ambiente casalingo o in studio, dove offrirà il meglio di sé. È senza ombra di dubbio lo speaker con più funzioni che io abbia mai provato, dalla riproduzione e registrazione tramite microSD, alla ricca personalizzazione del profilo audio tramite il computer. Sono rimasto positivamente colpito dal senso di spazialità della riproduzione e personalmente ho gradito anche il profilo audio con bassi “giusti” e non troppo enfatizzati dall’equalizzazione. Da questo punto di vista è diverso dal più piccolo Bose SoundLink Mini (recensione), dove i bassi sono quasi invadenti, ma la cassa di Creative possiede anche le modalità TeraBass e ROAR per chi li preferisce, un volume notevolmente più forte, una maggiore immersività, toni medio/alti più ricchi e cristallini, nonché la possibilità di personalizzare il profilo audio dal computer. Complessivamente come speaker è quello che mi ha convinto di più per quanto riguarda l’accuratezza dell’audio. La qualità costruttiva è al top, offrendo un look elegante ed una robustezza elevata, e il prezzo d’acquisto è vantaggioso rispetto a prodotti analoghi, dal momento che si può acquistare per 149,99€ sul sito Creative. Inoltre fino al 31 ottobre potete usufruire di uno speciale codice promozionale per gli utenti di SaggiaMente, che darà diritto ad uno sconto del 10%, scendendo quindi 134,99€ spedizione inclusa. Per sfruttarlo dovete mettere lo speaker nel carrello, andare alla cassa ed inserire il promo code ROARIT10. Il SoundBlaster ROAR è senza dubbio un prodotto eccellente e seppure alcune funzionalità potrebbero essere migliorate (come la qualità di registrazione audio o il basso volume del microfono), il rapporto prezzo/prestazioni è ai massimi livelli e lo posiziona in cima alla classifica dei modelli sotto i 200€.

PRO
Costruzione molto robusta e precisa, con materiali di elevata qualità
Design elegante e ricercato (ha vinto il Reddot Award 2014)
 Ricchissimo di funzionalità
Presenza di NFC per una connessione più rapida
Microfono per l’utilizzo in vivavoce (vedi contro)
Audio non compresso via Bluetooth
Volume elevato e riproduzione fedele
Possibilità di essere usato in coppia con il cavo Megastereo
Svariate sorgenti audio (Bluetooth, USB, Aux in)
Possibilità di controllare effetti ed equalizzazione dal computer
Ricarica della batteria anche via USB tramite il computer
Possibilità di ricaricare la batteria degli smartphone tramite USB
Funzioni TeraBass e ROAR per maggiore potenza e volume
 Link Security per stabilire chi può utilizzare lo speaker
 Registrazione dell’audio Bluetooth o del microfono (vedi contro)
 Possibilità di riprodurre audio MP3/WAV/WMA da microSD

CONTRO
 L’audio del microfono ha un volume un po’ basso
Durata della batteria non eccezionale (viste le dimensioni mi aspettavo di meglio)
 Registrazione audio su microSD di qualità bassa (16Khz)

DA CONSIDERARE
Un po’ ingombrante e pesante per essere usato in mobilità
 Mi sarebbero piaciuti i tasti retroilluminati per usarlo bene al buio
 Un display avrebbe permesso di sfruttare meglio la riproduzione da microSD

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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