iFixit: sul Mac mini 2014 la RAM è saldata, ma ci sono altri cambiamenti

Lo aspettavamo ed infine è arrivato, l’atteso smontaggio del Mac mini ad opera di iFixit. I maghi dell’hardware hanno messo le mani sul mini 2014, confermando la maggior parte dei nostri timori. Alla base c’è sempre il coperchio di gomma, ma non si svita più semplicemente come sui precedenti modelli e richiede l’uso di un cacciavite. Già questo passaggio chiarisce immediatamente la direzione intrapresa da Apple in questa nuova versione, che non nasce per essere smontata dall’utente.

macmini2014

 

Tolto il “tappo” non si accede direttamente all’hardware ma c’è una piastra di metallo, con annessa antenna AirPort, che va smontata con cacciavite Torx T6. iFixit fa notare che queste viti non sono usate da tempo da Apple e che per questo motivo non sono neanche presenti nel loro classico kit di smontaggio.

mac-mini-2014-airportProcedendo con lo smontaggio hanno notato che c’è un solo connettore SATA per HDD, quindi non sarà possibile aggiungere una seconda unità successivamente. Si può invece sostituire il disco tradizionale con un più veloce SSD SATA3. È stato anche notato un connettore vuoto sulla piastra madre che potrebbe permettere il collegamento di un disco SSD PCIe tramite un cavo realizzato ad hoc, quindi è possibile che in futuro vedremo dei kit di upgrade che consentiranno di aggiungere un’unità flash di tipo blade. Infine la RAM, che è effettivamente saldata come previsto e quindi non aggiornabile dall’utente.

mac-mini-ram-saldataiFixit, che ringraziamo per le immagini ed il suo impeccabile lavoro, ha assegnato al Mac mini del 2014 un voto di 6/10 in riparabilità, mentre il precedente modello aveva ottenuto 8/10. Il passo indietro è dovuto principalmente alla più complessa apertura ed alla RAM saldata. Per il resto è rimasto un ottimo prodotto dal punto di vista dell’assemblaggio, eseguito senza colla, e con i giusti strumenti si può smontare facilmente.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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