Microsoft presenta il lato consumer di Windows 10, anche mobile; nuovi Surface Hub e HoloLens

Importante giornata per Microsoft, quella odierna, che ha scelto di giocare in casa, a Redmond, per presentare le ultime novità riguardanti Windows 10 e i prodotti ad esso correlati. Abbiamo già visto numerosi cambiamenti lo scorso anno sotto la guida di Satya Nadella, che sta virando l’azienda su una direzione più attenta alle esigenze di ogni cliente, dal privato al business, col fine di far dimenticare le parti più negative della vecchia era Ballmer, in particolare Windows 8. “Vogliamo che la gente passi dall’usare Windows per necessità a sceglierlo, amarlo. Questo è il nostro grande obiettivo.”, è la sfida affermata dal CEO, che dovrà intervenire in ogni ambito, tanto nella tecnologia quanto nell’immagine mediatica. Ciò che è stato presentato qualche ora fa intende nei prossimi mesi tramutare le parole in fatti. Vediamo più nel dettaglio.

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Di Windows 10 ne avevamo già parlato a fine settembre 2014, nel corso di un altro evento dedicato invece più al settore enterprise. Accanto alle funzionalità già note come Continuum, la modalità di transizione tra ambiente tradizionale desktop e touch, le scrivanie virtuali con Snap Assist, la possibilità di eseguire le applicazioni moderne a finestra, il centro notifiche, i gesti per trackpad e soprattutto il ritorno del menu Start, si aggiungono altre importanti migliorie maggiormente rivolte all’ambito consumer. Proprio Start è stato soggetto a ulteriori ritocchi rispetto all’iterazione di qualche mese fa. In linea con la volontà di rendere più fluido il passaggio tra le due modalità d’uso principali, godrà di un’interfaccia adattabile. Sulla sinistra si troveranno le principali cartelle e le applicazioni più utilizzate, con la possibilità di accedere all’elenco intero premendo sul pulsante “All apps”. Sulla destra, invece, il layout risulterà più vicino alla schermata Start attuale, con le tiles raggruppabili e in grado di visualizzare una serie di informazioni rapide senza aprire l’app di riferimento. Si potrà scegliere se eseguirlo in un formato compatto, più simile al menu pre-8, oppure a tutto schermo. La barra delle applicazioni rimarrà persistente, a disposizione per aggiungervi velocemente app e siti web di fruizione frequente. Il centro notifiche, rispetto alla sua forma originaria, includerà dei pulsanti per effettuare in un tap/click una serie di impostazioni, similmente a quanto già fattibile su Windows Phone 8.1 e sulle altre piattaforme.

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Altra aggiunta di rilievo è Cortana, che proprio di recente ha iniziato a dire le sue prime parole in italiano. Dopo il debutto su smartphone, arriva sul sistema maggiore, posizionandosi con una barra di ricerca accanto al pulsante Start. Saranno presenti tutte le principali caratteristiche già viste per l’assistente virtuale di Microsoft, con la ricerca di risorse sia sul dispositivo che sul web e la possibilità di eseguire svariate operazioni con la sola voce. Per il suo debutto su computer e tablet sono state aggiunte ulteriori opzioni, come la possibilità di cercare file sulle unità di archiviazione locali e la dettatura di nuovi messaggi di posta elettronica.

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Molto spazio è stato dedicato alle applicazioni universali, introdotte lo scorso anno alla conferenza BUILD per sviluppatori e ora più affinate. Con Windows 10 farà il suo debutto una nuova app Foto, sincronizzata con OneDrive e con capacità di organizzazione automatica, inclusa la creazione di album basati su luoghi e date così come l’eliminazione di immagini doppioni. Anche le modifiche principali, tra cui occhi rossi, luminosità e contrasto, verranno automatizzate, con la possibilità per l’utente di annullarle in qualsiasi momento ripristinando l’immagine originale. L’app dedicata ai contatti si arricchirà di maggiore integrazione coi social network, insieme alla possibilità di avviare chiamate Skype direttamente da essa. Mappe sarà in grado di ricevere gli input vocali da Cortana per la creazione di itinerari e la ricerca di luoghi, insieme all’elaborazione di tragitti da sincronizzare tra PC e telefono, come avviene già sull’ecosistema OS X/iOS. Musica riceverà nei prossimi mesi la capacità di salvare e riprodurre musica sul proprio spazio OneDrive.

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La nuova versione universale di Office giocherà un ruolo importante per completare l’esperienza d’uso di Windows 10. Sarà ottimizzato per il touch anche sulla piattaforma Microsoft e non presenterà mancanze rispetto alle versioni per i sistemi rivali. Mail e Calendario faranno parte del nuovo Outlook, che fa abbondante uso di gesti, come lo swipe a sinistra per cancellare i messaggi e a destra per contrassegnarli. Word avrà un nuovo layout di pagina in grado di ottimizzarsi automaticamente per l’elaborazione su qualsiasi display. Per PowerPoint sono previsti effetti accelerati in hardware e il supporto alla riproduzione delle presentazioni tramite Miracast. L’opzione di stampa senza fili sarà infine integrata in tutta la suite, incluso Excel.

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Tanta attesa vi era per il browser, oggetto di numerosi rumor oggi confermati. Internet Explorer è destinato a cedere il passo a una nuova applicazione, Project Spartan. Più leggero e con un motore di rendering riprogettato, l’aspetto lo avvicina sensibilmente a Chrome. Profonda l’integrazione con Cortana, che oltre ad occuparsi delle ricerche potrà effettuare azioni rapide direttamente sulla base del sito visitato, ad esempio la prenotazione di un ristorante sugli appositi servizi. Una nuova modalità di annotazione consentirà di evidenziare, aggiungere note e disegni sulla pagina aperta con la possibilità di salvare il tutto per la consultazione offline o anche la modifica in un momento successivo. Non mancano una funzionalità Reader e la visualizzazione dei PDF all’interno di una nuova scheda.

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Tutte le caratteristiche sopra descritte, ad eccezione di strumenti più squisitamente dedicati ai desktop tradizionali, saranno disponibili su qualsiasi dispositivo. Con le app universali, cade la distinzione tra Windows, Windows RT e Windows Phone. Su ogni piattaforma si chiamerà Windows 10. Ogni elemento sarà adattato in modo adeguato al device e allo schermo su cui è in uso; tra i beneficiari principali vi è l’app Impostazioni più ordinata e completa, derivando direttamente da quella per PC. La sincronizzazione cloud attraverso i servizi Microsoft garantirà dati e impostazioni disponibili su ogni prodotto in proprio possesso dotato della nuova versione del sistema operativo.

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Windows 10 coinvolgerà anche la Xbox, in un positivo ciclo “dare-avere”. Dal primo lato, la console permetterà lo streaming dei giochi su altri dispositivi, con la possibilità di giocarvi anche se ci si trova in un’altra parte della casa; la condizione fondamentale è la connessione alla stessa rete Wi-Fi. Ogni controller sarà supportato. La rinnovata app Xbox per PC offrirà una migliore modalità multiplayer tra le due piattaforme, portando al contempo alcune funzionalità precedentemente esclusive della console come la possibilità di registrare filmati durante il gioco. Dalla parte “avere”, la Xbox One beneficerà dello stesso Windows 10, con molte delle caratteristiche sopra descritte e in modo particolare l’apertura definitiva ad applicazioni universali di terze parti. Lo scopo non è di far diventare la Xbox stessa un PC: i due prodotti rimarranno distinti, pur avvicinandosi. A favorire tecnicamente questa comunanza arriveranno le librerie grafiche DirectX 12, che consentiranno la creazione di giochi con un livello ulteriormente elevato di dettagli e in grado di sfruttare in modo più efficiente l’hardware a loro disposizione. Uno dei primi titoli che saranno in grado di sfruttare le novità sarà Fable Legends.

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La giornata odierna è stata l’occasione per Microsoft di chiarire uno degli aspetti più controversi: il costo. Anche in questo caso vi è una sorpresa piacevole, dal momento che Windows 10, previsto nella forma finale in tempo per il periodo autunnale, sarà gratuito per tutti i possessori di una regolare licenza da 7 in poi, per upgrade entro il primo anno dal debutto commerciale. In ambito smartphone, chiunque oggi usufruisce di Windows Phone 8.1 potrà aggiornare alla prossima versione. Profondo cambio pure a livello di supporto, dal momento che ogni dispositivo dotato di Windows 10 riceverà aggiornamenti continui per tutto il suo ciclo vitale con aggiunta periodica di funzionalità. Verranno comunque mantenute modalità più tradizionali destinate alle aziende, che seguono un ritmo di aggiornamenti molto diverso. Nessuna nuova build però oggi per i cosiddetti Insiders, i partecipanti al testing pubblico. Arriverà la prossima settimana per PC e tablet, in 25 lingue, tra cui l’italiano. Ogni novità descritta nell’articolo sarà presente, ad eccezione dell’app Foto aggiornata che sbarcherà in un secondo momento, ricordando una promessa analoga fatta da un’altra nota azienda. Per Lumia e soci l’appuntamento è rimandato a dopo il Superbowl, nel corso di febbraio. Non è da escludere che al Mobile World Congress di Barcellona riceveremo informazioni aggiuntive non dette a Redmond.

Non è mancato un po’ di hardware nel corso dell’evento. Il Surface Hub è un grande grosso PC: ben 84″! Dotato di touchscreen, include videocamera frontale, NFC, connettività senza fili e altri componenti. Rivolto soprattutto ai gruppi di lavoro, sarà disponibile pure in una versione più piccola, se possiamo definirla così, da 55″. Essendo legato a doppio filo col rilascio di Windows 10, ogni dettaglio su prezzi e data di rilascio è rimandato all’autunno.

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Molto particolare è HoloLens, un set di visori per la realtà virtuale targato Microsoft. Anche in questo caso si tratta di un vero PC, integrando CPU e GPU insieme a quella che è stata definita la HPU, Holografic Processing Unit. Sfruttando il supporto integrato in Windows 10 per le tecnologie VR, consentirà agli utenti di creare veri e propri ologrammi di qualsiasi cosa, con la possibilità attraverso il software dedicato HoloStudio di trasformarli in progetti reali con stampanti 3D. L’esperienza d’uso olografica si estenderà alle applicazioni stesse, che i visori permetteranno all’utente di percepirle posizionate in qualsiasi punto della stanza, come se si trattasse di oggetti fisicamente presenti. L’interazione rimarrà simile a quella sui classici display touchscreen, con la “pressione virtuale” delle dita sulle sezioni degli ologrammi, che si tramuteranno in azioni. Una combinazione di prodotti che necessiterà sicuramente di essere approfondita all’atto pratico. Anche in questo caso se ne riparlerà in autunno per tutti gli aspetti commerciali.

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La carne al fuoco, come si è potuto vedere, non è di certo mancata. Microsoft ha dimostrato un buon mix, tra recupero di funzionalità sinora mancanti rispetto alla concorrenza e l’introduzione di effettive novità. Se basterà a dare ragione agli obiettivi di Nadella occorrerà tempo, molto tempo, lasciando la possibilità ad Apple e Google di rispondere. La battaglia tra le tre grandi continua, più incandescente che mai; dal canto nostro non mancheremo di seguire tutti i principali sviluppi.

Images from Microsoft.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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