Arrivano i primi potenziali dettagli su iOS 9 (e 8.4)

Proprio questo weekend osservavo l’acuirsi di un trend negativo nella percezione della qualità dei rilasci software Apple. Benché fortunatamente non si tratta della maggioranza dei casi, che si ritiene nel complesso soddisfatta delle recenti versioni di iOS e OS X, questa area scontenta nei vari forum, tanto italiani quanto internazionali, non sta mancando di far sentire la propria voce. Non si può negare che con questo ciclo di rilasci accelerato gli aggiornamenti stiano assumendo un andamento più altalenante in termini di riuscita, portandone alcuni addirittura al ritiro diretto poco dopo la pubblicazione.

Ne per la maggiore il richiamo a Snow Leopard, considerata la versione più riuscita di OS X, anzi, Mac OS X, che si presentava ufficialmente con zero nuove funzionalità (ciò non era però vero, come trattai nell’articolo al link soprastante) e maggiore focus sulla risoluzione di problemi, lo snellimento del sistema, la preparazione per nuove tecnologie. Certo il cammino della 10.6 non fu privo di bug, occorse qualche versione minore per portarla alla maturità che tutt’oggi la fa apprezzare, ma il risultato ha ripagato i dolori iniziali. Potrebbe al giorno d’oggi funzionare un nuovo Snow Leopard? Sarebbe certamente gradito, permetterebbe a tutti, sviluppatori e utenti, di tirare un attimo il fiato aumentando la stabilità con effetti benefici pure sulla produttività generale. Ma in un mercato dove si richiede la più recente mirabolante feature disponibile e i propri concorrenti si fanno in quattro per inserirla è davvero difficile ipotizzare tale scenario che suonerebbe deludente.

Eppure Apple sembrerebbe intenzionata a cambiare passo, a prescindere da quanto potrebbe infastidire l’idea ai fautori dell’ultimo grido. A riportarlo, neanche a dirlo, il solito Mark Gurman di 9to5Mac.

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Secondo le sue fonti, gli ingegneri software di Cupertino mirano a obiettivi precisi per iOS 9, nome in codice “Monarch”: enormi sistemazioni di bug, ottimizzazioni della stabilità e miglioramento delle prestazioni, mettendo in secondo piano nuove entrate funzionali. Un aspetto su cui starebbero lavorando in particolare è il contenimento delle dimensioni, sia del sistema operativo sia degli aggiornamenti, a favore dei dispositivi con soli 16 GB interni. Negli ultimi giorni qualche passo in tal senso lo si è già fatto, con iOS 8.1.3 che nelle note di rilascio vantava proprio la riduzione dei requisiti in termini di spazio. Quanto descritto potrebbe essere una fresca iniezione di ottimismo a chi è rimasto deluso dalle versioni correnti.

Proprio come Snow Leopard, però, non sarà totalmente privo di novità visibili. Al momento nemmeno a Gurman è dato saperle, pur ipotizzando che le mappe siano tra le maggiori candidate a cambiamenti, col supporto agli spostamenti tramite mezzi pubblici e alle visualizzazioni indoor negli edifici in cui saranno disponibili. Meno certezze pure per quel che riguarda gli iDevices che otterranno iOS 9. Qualora l’iPhone 5c, l’iPad mini di prima generazione e l’attuale iPod touch uscissero dalla gamma in commercio nei prossimi mesi sarebbero, insieme ad iPhone 4s e iPad 2, tra i candidati al taglio, che in generale riguarderebbe qualsiasi prodotto dotato di SoC a 32-bit, semplificando la vita agli sviluppatori di terze parti che potrebbero concentrarsi su nuove app puramente a 64-bit. Anche questa mossa in fondo saprebbe di Snow Leopard, che nel corso della sua missione “dimagrante” rimosse il supporto ai PowerPC. Troppo presto comunque per dichiarare definitivamente morti e sopravvissuti: la sensazione è che almeno iPhone 5 e 5c potrebbero cavarsela ancora per un aggiornamento maggiore.

Guardando più nel breve termine? La saga di iOS 8 potrebbe essere ben lungi dall’esaurirsi con la 8.3. È ancora Mark qui a rilanciare grazie alle conoscenze, riportando della 8.4 in fase di sviluppo. Denominata internamente “Copper”, potrebbe essere destinata ad includere la nuova app Musica sulla base delle tecnologie Beats. Una scelta che andrebbe di probabile pari passo con la successiva rimozione ventura di dispositivi dall’elenco dei supportati di iOS 9, consentendo così anche a quelli sulla via del tramonto come il 4s di ottenere il nuovo servizio. Vedremo se e quando Apple deciderà di svelare le sue carte in tal senso.

Giovanni "il Razziatore"

Deputy - Ho a che fare con i computer da quando avevo 7 anni. Uso quotidianamente OS X dal 2011, ma non ho abbandonato Windows. Su mobile Android come principale e iOS su iPad. Scrivo su quasi tutto ciò che riguarda la tecnologia.

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