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Alcune scommesse si vincono altre si perdono, lo sanno bene i dirigenti di Mountain View che in questi giorni, proprio per evitare di perdere la scommessa, hanno bloccato il progetto Google Glass. L’hanno fatto appena in tempo perché ormai vicino al baratro. I Google Glass hanno sempre avuto una vita tormentata, sembravano una grande novità, una ventata di aria fresca nel mondo della tecnologia, sembravano destinati a grandi cose ma, anche se desiderati da molti (forse perché futuristici e in anticipo sui tempi) non sono maturati come Google sperava.

Si è arrivati così inevitabilmente ad un bivio: accantonare definitivamente il progetto o tentare il recupero? I Google Glass dovranno “essere o non essere” per dirla come Shakespeare o “non s’hanno da fare” per dirla come Manzoni? Google ha deciso di tentare il tutto per tutto e per farlo ha chiamato in causa Tony Fadell il papà dell’iPod.

La scelta, bisogna dirlo, è stata in parte quasi obbligata visto che la concorrenza non è rimasta seduta in panchina, ma è scesa in campo presentando prodotti altrettanto, se non più, innovativi. Ne sono infatti un esempio l’Oculus Rift (da poco aggiornato ad una versione chiamata “Crystal Cove”) per quanto riguarda la realtà aumentata o anche l’HoloLens annunciato da poco da Microsoft, una nuova tecnologia che si va ha inserire proprio tra l’Oculus Rift e Google Glass. Toccherà dunque a Fadell affiancato da Ivy Ross, la disegnatrice di gioielli che gestisce la divisione degli indossabili smart, tentare il recupero, anche se il team sembra avere le idee chiare ed essere sulla buona strada.

Ancora non si sa ovviamente nulla sulla data di commercializzazione ma si pensa che potrebbe essere lontana in quanto Fadell, che viene descritto da molti come un perfezionista, ossessionato dai dettagli e dal design come lo era Jobs, ha affermato che questa volta la musica sarà diversa: niente dimostrazioni, niente test pubblici, niente preview per gli sviluppatori. Stando a quanto dice Fadell quindi i nuovi Google Glass saranno una rivoluzione rispetto al modello attuale e saranno disponibili immediatamente al grande pubblico quando il dispositivo sarà completo, funzionante, in una parola “perfetto”. Stupiranno davvero i Google Glass 2.0? Staremo a vedere, e questa volta è proprio il caso di dirlo.

Giovanni Scionti

Junior Editor

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