Il MacBook da 1,3GHz equipara l’iMac 21,5″ base: tutti i confronti

Il nuovo MacBook ha iniziato a diffondersi in tutto il mondo ed ora ci sono benchmark in quantità per tutti i modelli. 9to5mac è andato a caccia sul Geekbench 3 Browser calcolando la media delle performance ottenute con tutte le CPU, compresa quella opzionale da 1,3GHz. Ho messo i risultati dei test a 64-bit in un semplice grafico, che mostra l’incremento di prestazioni collegato all’aumento delle frequenza operativa.

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La prima cosa che si nota è che il passaggio da una CPU all’altra è relativamente contenuto. Infatti, per avere uno scarto consistente si deve passare dalla più economica (1,1GHz) a quella più costosa (1,3GHz), separate da 1000 punti (che corrispondono a circa il 21% in più). Invece nei MacBook Air 2015 il singolo passaggio dalla CPU i5 a quella i7 porta 1200 punti di vantaggio.

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Per fare qualche confronto, le prestazioni offerte dal Core M da 1,1GHz del modello base sono superiori a quelle del MaBook Air del 2011, che lo eguagliava solo con la CPU opzionale i7-2677M da 1,8GHz. La CPU intermedia, Core M da 1,2GHz, è invece equiparabile alla i5-3317U da 1,7GHz presente nel MacBook Air del 2012. Sentendo parlare di 2011 o 2012, ovvero 4 e 3 anni fa, si può facilmente pensare che il passo indietro sia notevole, ma bisogna considerare che negli ultimi anni gli incrementi prestazionali delle CPU a basso voltaggio hanno subito un netto rallentamento, andando invece a favorire l’efficienza energetica. Infatti la CPU opzionale del MacBook, il Core M da 1,3GHz, ha solo 400 punti più di quella intermedia da 1,2GHz ma si può già confrontare con il Core i5-4260U da 1,4GHz dell’iMac 21,5″ 2014 (disponibile tutt’oggi). Inoltre solo 200 punti lo separano dall’i5-5250U da 1,6GHz che equipaggia il MacBook Air base del 2015. Rispetto alle vecchie macchine, infine, il MacBook dispone di SSD, RAM e GPU più veloci. Insomma, il quadro generale potrebbe non essere così deludente come ci si immaginava, posto che sono e rimangono ultrabook votati alla mobilità ed all’uso “casual”, non certamente macchine su cui fare montaggi video o grafica 3D. Eppure io usavo iMovie senza problemi sull’Air del 2012, per cui potremmo avere qualche sorpresa anche su questo ambito.

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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