Spotify annuncia i podcast, contenuti video e nuove funzionalità per il running

Visto l’avvicinarsi della WWDC ’15, durante la quale, secondo i rumor sempre più insistenti, Apple potrebbe annunciare il servizio di streaming musicale basato sulle ceneri di Beats e anche a causa di una concorrenza sempre più agguerrita (compreso il nuovo Tidal), era lecito aspettarsi da Spotify qualche mossa per differenziare la propria offerta da quella della massa. Durante l’evento tenutosi ieri, infatti, sono state annunciate nuove e interessanti funzionalità per il player musicale, come il supporto per i podcast (peraltro introdotti poco tempo fa anche da Deezer), che, curiosamente, è stata anche la prima mossa espansionistica operata da Apple ai tempi di iTunes. Inoltre, Spotify non fornirà più solamente contenuti audio: infatti, grazie agli accordi firmati con ESPN, ABC, NBC, Comedy Central e altri canali tematici, sarà possibile usufruire di veri e propri contenuti video, la cui durata, però, non potrà eccedere i 10 minuti. Quindi, niente serie tv intere, ma solo spezzoni dei singoli episodi. Inoltre, sarà possibile scegliere di ascoltare solo la traccia audio e sospendere l’esecuzione del filmato se, ad esempio, si è alla guida.

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Infine, chi ama correre ascoltando la musica, potrà usufruire della funzione delle nuove playlist dinamiche per il running: in base alla velocità e alla cadenza dei passi, Spotify si preoccuperà di selezionare la musica più adatta in base ai BPM (battiti per minuto), per accompagnare gli sprint dei propri utenti. Le nuove funzionalità di Spotify sono disponibili per i residenti in USA; UK e Germania, ma l’azienda ha annunciato che presto ne estenderà il supporto anche a tutti i Paesi in cui fornisce il servizio. Spotify, dunque, mira a diventare il centro di entertainment privilegiato per i propri utenti, sperando di scalzare definitivamente la concorrenza e di non essere superato dai nuovi servizi di streaming che Apple si appresta a presentare fra poco meno di 20 giorni.

Elio Franco

Editor - Sono un avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie, codice dell'amministrazione digitale, privacy e sicurezza informatica. Mi piace esplorare i nuovi rami del diritto che nascono in seguito all'evoluzione tecnologica. Patito di videogiochi, ne ho una pila ancora da finire per mancanza di tempo.

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