Il mio Kit con caricatore USB 4 porte più cavi microUSB/Lightning

Si avvicina l’estate e anche se il concetto di ferie diventa sempre più restrittivo con il passare degli anni, ognuno di noi dovrebbe riuscire ad avere almeno un paio settimane libere. Io non interrompo mai l’attività, che diventa anche più intensiva con i matrimoni estivi, e quest’anno mi trasferirò nella casa a mare per i mesi di luglio ed agosto. Come tutti i geek dovrò ricrearmi le mie comodità tecnologiche. Eviterò il superfluo, ma difficilmente potrò fare a meno di quei dispositivi che uso tutti i giorni, tra cui tre smartphone (uno è di mia moglie), un tablet, cuffie bluetooth, fotocamera, computer. Pur volendo ridursi all’essenziale, questi elementi dovranno necessariamente seguirmi, anche perché l’attività del blog potrà rallentare un po’ ma non dovrà mai cessare. Tutti i dispositivi elencati funzionano a batteria e molti di essi si ricaricano via USB (compresa la sigaretta elettronica, un vizio che ogni tanto mi concedo). Volevo evitare di portare tutti i caricabatterie e i cavi originali, sia perché richiederebbero troppo spazio e risulterebbero dispersivi, sia perché saltuariamente dovrò tornare a casa in città per questioni logistiche dovute alla mia attività di fotografo, per cui ho voluto crearmi un kit di ricarica alternativo.

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Gli elementi che vedete in foto sono i seguenti:

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Di cavi Lightning me ne servirà qualcuno in più, ma di quelli ne ho già una discreta scorta come spiegato in questo articolo. I tre microUSB mi serviranno rispettivamente per il Galaxy S6 Edge (recensione), cuffie Bose SoundLink On-ear (recensione) e sigaretta elettronica, mentre con quelli Lightning dovrò gestire due iPhone (lasciando a casa il 6 Plus) e un iPad Air 2 (recensione). Purtroppo per l’Apple Watch (recensione) ho solo il cavo originale, per cui vedrò di portarlo sempre nella borsa da lavoro o al massimo ne comprerò un secondo quando sarà disponibile nell’Apple Store italiano.

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Il cavo Lightning di Aukey è realizzato con molta cura, infatti i contatti sono proprio a filo con il supporto, esattamente come nel cavo originale (e diversamente da molti prodotti compatibili visti da vicino). Ha però lo svantaggio di un plug più ingombrante, anche se ho verificato che con la mia custodia della Swees per iPhone 6 va perfettamente e non crea problemi neanche con la Smart Case per iPad 2. Quelli microUSB sono altrettanto buoni, con un cavo molto spesso e rigido che sembra poter resistere praticamente a tutto.

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Il caricatore da muro non è troppo ingombrante, sembra un HUB con presa per la corrente integrata. Le due porte in basso hanno un’uscita da 1A, ideale per smartphone e vari dispositivi a basso consumo, mentre le due superiori arrivano a 2.4A per caricare più rapidamente i tablet. Comunque queste adattano l’amperaggio ai dispositivi collegati, quindi si possono usare anche per quelli da 1A. Ne ho provato l’efficienza in questi giorni e si comporta molto bene, supportando un amperaggio complessivo di 6,8A/5V utilizzando tutte e quattro le porte. Io ho scelto tutti gli elementi del kit in colorazione bianca, ma nelle schede prodotto di amazon trovate anche le rispettive varianti nere. Complessivamente ho speso 27,97€ ma ho un setup completo da poter tenere sempre disponibile nella casa a mare, utile anche per le saltuarie occasioni in cui mi ci recherò al di fuori del periodo estivo, magari nelle belle giornate dei weekend primaverili e in quelli del primo autunno. Pur non avendo la mia stessa necessità con la seconda casa, un kit del genere può risultare utile per centralizzare la ricarica della maggior parte dei nostri dispositivi, così da occupare una sola presa di corrente e caricarne fino a 4 contemporaneamente. Personalmente lo consiglio.

Di seguito vi riporto i link di tutti gli elementi testati:

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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