Recensione: Sony MDR–1ABT, cuffie over ear Bluetooth top di gamma

Qualche settimana fa ho provato le cuffie Bluetooth Sony MDR-10RBT, modello dalle buone qualità con prezzo contenuto che è stato presentato lo scorso anno. Per il 2015 Sony ha aggiornato tutta la lineup di cuffie e al top della nuova gamma ci sono le MDR-1ABT. Si tratta di un modello Over Ear che può funzionare sia via Bluetooth che via cavo e disponibile nel tradizionale nero o nella nuova e più originale variante argento con pelle marrone.

sony1abt-intro

Dal punto di vista del design le cuffie appaiono eleganti e professionali, non troppo tecniche e sicuramente non modaiole. Il primo impatto al tocco può essere un po’ deludente, perché ci si accorge che è tutta plastica e l’unico elemento di metallo è l’anima dell’archetto, quella che consente di allungare le cuffie per adattarsi ad ogni testa. Tuttavia la costruzione è davvero superlativa, robusta e precisa negli assemblaggi, flessibile dove serve e senza il minimio scricchiolio.

sony1abt-lato-2

I padiglioni sono molto ampi, adatti davvero a qualsiasi orecchio, e possiedono una imbottitura in pelle di una morbidità e comodità eccellente. Pur pesando circa 300gr si possono tenere per ora senza affaticarsi perché non danno fastisio né in testa né sulle orecchie. All’interno troviamo driver da 40mm con diaframma in polimeri di cristalli liquidi, rivestimento in alluminio e magneti al neodimio. La gamma di frequenze è di 4Hz–100kHz (via cavo) con sensibilità di 98dB.

sony1abt-padiglioni

Per quanto riguarda lo streaming senza fili Sony ha utilizzato il meglio della sua tecnologia, supportando DSEE (Digital Sound Enhancement Engine) per ripristinare toni alti e bassi persi nella compressione mp3/aac/wma e il codec LDAC che gestisce un bitrate tre volte superiore a quello del tradizionale Bluetooth. Abbiamo inoltre supporto nativo ai codec AAC ed SBC per impedire la perdita di segnale durante la trasmissione da smartphone o computer.

sony1abt-controlli-padiglione

Alla base del padiglione sinistro troviamo il pulsante di accensione, che tenuto premuto a lungo attiva anche il paring Bluetooth. Non manca però l’NFC, infatti ho potuto abbinare il Galaxy S6 Edge semplicemente avvicinandomi alle cuffie. Sempre sul padiglione sinistro c’è il microfono, che garantisce una qualità in conversazione audio di alto livello, e la porta jack per il collegamento via cavo. Purtroppo quest’ultimo non dispone di controlli, i quali si possono sfruttare solo via Bluetooth. Sul padiglione destro, invece, abbiamo solo la porta microUSB per la ricarica, coperta da uno sportellino di plastica.

sony1abt-custodia

Davvero eccezionale la durata della batteria integrata, che raggiunge facilmente le 25h e con un volume un po’ più basso arriva anche fino a 30h. Uno degli aspetti negativi delle Sony MDR-1ABT è che non sono richiudibili e la sacca morbida da trasporto in dotazione è sicuramente ben realizzata, essendo spessa e robusta, ma è sempre meno protettiva di una rigida. I controlli sono di tipo touch e si impartiscono sulla superficie del padiglione destro. I principali sono: doppio tocco per play/pausa, swipe in alto e in basso per alzare e abbassare il volume, swipe sinistra e destra per cambiare traccia. Sono molto intuitivi e semplici da imparare, ma non sempre vengono recepiti in modo perfetto. Ad esempio il doppio tocco va a vuoto una volta su dieci e avrei gradito un feedback sonoro per capire se il cambio di volume è stato effettuato (perché i passi sono minimi e certe volte non è facile accorgersene).

sony1abt-controlli

Usandole via cavo lo spettro sonoro è ampio e bilanciato, con bassi leggermente enfatizzati che però non coprono le frequenze medie. Gli alti sono un po’ tagliati nella zona più elevata, ma la riproduzione è calda e molto dettagliata. Il risultato è un suono bilanciato e pieno, molto godibile con qualsiasi genere musicale. Via Bluetooth la definizione è ovviamente inferiore per via della compressione, ma la firma sonora mantiene le medesime caratteristiche. Tramite il codec LDAC di Sony si possono scambiare il triplo di dati (990kbps) rispetto al tradizionale Bluetooth, quindi la qualità sarà superiore, ma questo deve essere supportato anche dalla fonte, come un walkman della stessa marca. Io le ho provate con il Mac e diversi smartphone, sia Android che iOS, riscontrando una qualità comunque molto elevata. Probabilmente i bassi risultano un po’ più “sporchi” via Bluetooth, ma si nota solo con un confronto diretto con l’ascolto via cavo.

sony1abt-cavo

Sony ha deciso di non inludere la cancellazione attiva del rumore, probabilmente per risparmiare la batteria ed ottenere questa lunghissima durata, ma data la struttura Over Ear e i padiglioni molto ampi ed avvolgenti svolgono un buon lavoro di isolamento dal punto di vista passivo. Le frequenze alte saranno comunque avvertibili, ma con un volume intorno al 60% quelle medie e basse vengono quasi completamente attutite.

sony1abt-intro-2

Conclusione

Le Sony MDR-1ABT sono davvero delle buone cuffie. Belle esteticamente, comodissime da indossare, con un suono convincente via cavo e ancora molto buono via Bluetooth. In particolare nell’ascolto wireless perdono davvero poco rispetto ad altri modelli analoghi, cosa ancor più rilevante considerando che la qualità via cavo è davvero eccellente. L’unico vero problema delle Sony MDR-1ABT sono le Sennheiser Momentum Wireless, cuffie con qualità e resa audio paragonabile che però offrono anche la riduzione del rumore attiva, una costruzione ed un look decisamente migliori, la possibilità di essere ripiegate ed una custodia rigida per il trasporto. Tuttavia queste ultime costano un centinaio di euro in più, per cui potrebbe aver senso perdere qualche caratteristica tutto sommato secondaria ed “accontentarsi” – si fa per dire – delle Sony MDR-1ABT. Ci si dovrà alleggerire di circa 330€, ma la soddisfazione è assicurata.

PRO
Design riuscito, costruzione impeccabile
Controlli touch comodi
Qualità audio eccellente via cavo
Resa molto buona anche via Bluetooth
Comodissime anche per lunghe sessioni d’ascolto
Padiglioni molto ampi con pelle morbidissima
Buon isolamento acustico passivo
Lunghissima durata della batteria

CONTRO
Costo elevato
Manca la riduzione del rumore attiva
Non richiudibili

DA CONSIDERARE
L’eccellente codec LDAC si potrà usare solo con i walkman di Sony
Avrei preferito il metallo alla plastica

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

Commenti controllati Oltre a richiedere rispetto ed educazione, vi ricordiamo che tutti i commenti con un link entrano in coda di moderazione e possono passare diverse ore prima che un admin li attivi. Anche i punti senza uno spazio dopo possono essere considerati link causando lo stesso problema.