Evento Microsoft 6.10: ecco il Surface Book, the ultimate laptop

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Si è concluso da poco l’atteso evento odierno di Microsoft, in cui ci sono state una serie di conferme piuttosto scontate ed anche una grande sorpresa. Partiamo proprio da quest’ultima, perché è certamente molto interessante. Si chiama Surface Book ed è il primo portatile realizzato dalla casa di Redmond, la quale si sta lentamente avvicinando al “modello Apple” (ovvero hardware/software) ed è proprio con questa che tende a confrontarsi anche sul palco. Seguendo l’ordine con cui il prodotto è stato mostrato al pubblico, iniziamo ad elencare alcune caratteristiche basilari, come lo schermo da 13,5″ con 6 milioni di pixel e densità di 267ppi (ottima per un portatile). Il display è sottilissimo, risultato ottenuto grazie ad una serie di innovazioni tecniche che Microsoft ha racchiuso sotto il nome PixelSense. “Non si tratta solo di Pixel”, hanno ripetuto sul palco: le immagini sembra davvero reali.

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Grande attenzione è stata dedicata alla tastiera e al trackpad, settore dove Apple, di solito, risulta inarrivabile. In quel di Redmond hanno afferrato i principi che rendono così comoda l’interazione con i MacBook e li hanno fatti propri. Abbiamo una tastiera retroilluminata con una escursione di 1,6mm che garantisce, a detta loro, una scrittura perfetta e silenziosa.

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Un trackpad molto grande, con copertura in vetro, e che riconosce fino a 5 punti di pressione. E a tutto questo Microsoft ci ha aggiunto il suo “tocco” personale, ovvero touchscreen e supporto per la penna.

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Nessuna mezza misura per quanto riguarda le prestazioni, arrivando ad asserire che si tratta del portatile da 13″ più potente mai creato. Il confronto con il MacBook Pro Retina era scontato, evidenziando che le CPU Intel i5 e i7 di sesta generazione del Surface Book e la GPU NVIDIA GeForce con memoria GDDR5, lo rendono due volte più veloce. Hanno dato diverse dimostrazioni di “potenza” sul palco, mostrando elaborazione di effetti in realtime su Premiere Pro senza dropframe, oppure la lavorazione con immagini 3D complesse su AutoCAD e tanto altro ancora. Insomma, sembra davvero eccellente da questo punto di vista, sopratutto perché l’autonomia rimane elevatissima: 12 ore effettive di uso secondo Microsoft.

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Proprio verso la fine della presentazione e dopo aver parlato di prezzi e disponibilità, ecco che spunta fuori la “One More Thing”. Ok, nessuno ha pronunciato queste esatte parole, ma l’effetto sorpresa è stato incredibile e seguito da una grande ovazione.

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Hanno rimandato in onda il video di presentazione già visto all’inizio, ma questa volta continuava e, alla fine, ecco che lo schermo si stacca! Oltre alla particolare cerniera curva e flessibile del Surface Book, denominata Dynamic Fulcrum Hinge, Microsoft ha ideato la tecnologia Muscle Wire Lock, così stabile da bloccare lo schermo alla tastiera in modo perfetto e al tempo stesso facilmente sganciabile con un semplice movimento.

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Oltre a poter usare solo lo schermo del portatile come un tablet, si ha anche la possibilità di agganciare il display al contrario e richiuderlo su stesso. Massima flessibilità, dunque, nonché un dock di connessioni integrate nella tastiera. Abbiamo ovviamente le USB 3.0 e il lettore di SD, e Microsoft ha sottolineato di non averle sacrificate anche se hanno in un certo senso “vincolato” la riduzione di spessore (qui la frecciatina al MacBook sembra evidente). Prodotti del genere ne abbiamo già visti, ma questo sembra davvero molto interessante. L’estetica della cerniera è “particolare”, può non piacere, però l’ingegnerizzazione sembra eccellente, così come la costruzione, ovviamente in alluminio, e con tecnologia di precisione a 10µ.

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Il Microsoft Surface Book è stato definito “The Ultimate Laptop” ed effettivamente lo statement sembra corretto. Mettendo insieme tutte le specifiche, parliamo del più veloce portatile da 13″, con uno schermo eccellente, tastiera e trackpad finalmente di buona qualità (qui i primi feedback ci diranno se è vero), fino a 16GB di RAM e 1TB di SSD, supporto touch, penna dedicata di alta qualità, pieno supporto di connessioni cablate e wireless, ma come se non bastasse, si può usare sia con Windows 10 in modalità desktop che come un vero tablet.

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Non ci sono idee strabilianti in questo, anche se la tecnologia Muscle Wire Lock sembra davvero valida, però tutte queste cose insieme potrebbero davvero aver creato un prodotto definitivo per molti professionisti. E non solo. Certo, ti deve piacere Windows 10, ma tecnologicamente non ci sono molte critiche da poter fare. Alla fine, se vogliamo, può essere inteso come un Surface Pro al contrario: il primo è un tablet che si può usare da notebook con la cover-tastiera, mentre questo è un notebook che, all’occorrenza, si può usare da tablet. Sfumature diverse per un’idea ricorrente: tutti i dispositivi di Microsoft puntano ormai alla continuità operativa di Windows 10. I computer, i tablet, ma anche gli smartphone, come vedremo nei prossimi articoli.

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Parliamo però di prezzo, anche questo interessante: il Surface Book potrà essere ordinato da domani 7 ottobre al prezzo di $1499. La disponibilità prevista è comunque vicina, perché le spedizioni inizieranno il 26 di questo stesso mese. Insomma, non vediamo l’ora di scoprire qualcosa di più di questo “Ultimate Laptop”.

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Ecco un video di presentazione:

[youtube https://youtu.be/XVfOe5mFbAE]

[AGGIORNAMENTO] Dal sito USA di Microsoft, dove il Surface Pro è già preordinabile, vediamo che la base parte da 8GB con 128GB di SSD e Core i5, poi si sale via via fino al modello da 16GB con 512GB di memoria e CPU i7 e GPU dedicata. Stranamente non c’è la variante da 1TB, comunque già quello da 512GB arriva a costare $2699.

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Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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