Come da tradizione per ogni nuovo prodotto della casa di Cupertino, iFixit, azienda specializzata in riparazioni e fornitura di pezzi di ricambio e accessori, ha effettuato il teardown dei nuovissimi iMac 21,5″ e 27″ 5K .
Partendo dall’all-in-one con display più piccolo, bisogna specificare preliminarmente che l’operazione di smontaggio ha riguardato il modello entry-level, quindi non la versione con schermo 4K (identica nel design esterno ed interno). L’iMac 21,5″ ha ricevuto un punteggio di riparabilità da iFixit pari a 1 su 10. Le difficoltà nello smontaggio e nella sostituzione dei componenti sono causate innanzitutto dalla necessità di utilizzare degli strumenti specifici che andranno poi sostituiti alla fine dei lavori.
Sia le RAM (prodotte da Samsung) che la CPU, come nel modello precedente, sono saldate sulla scheda logica, impedendone l’upgrade. Il vetro frontale e l’LCD (prodotto da LG) sono fusi insieme, quindi lievitano i costi di riparazione. Confermata la diminuzione da 128 a 24 GB della componente SSD nel Fusion Drive.
All’iMac da 27″ 5K è andata relativamente meglio. Infatti dopo la procedura di smontaggio ha ricevuto un punteggio di riparabilità pari a 5 su 10. Tra gli aspetti positivi del device c’è la possibilità di sostituzione della RAM senza l’apertura del case grazie al tradizionale sportello sul retro. Inoltre è possibile sostituire con non molta difficoltà sia il disco rigido che la CPU (non saldata alla scheda logica). In generale i componenti sono modulari e quindi facili da rimuovere. Da considerare c’è che, come nel fratello minore, il vetro e l’LCD sono fusi insieme. Inoltre bisognerà scollare interamente il nastro biadesivo e riapplicarlo a nuovo per richiudere completamente il case una volta aperto.