Recensione: iPhone Data Recovery recupera i dati anche da iPhone bloccati

Nell’utilizzo dei dispositivi iOS possono capitare problemi software o hardware che ci facciano perdere i nostri preziosi dati. Alcune volte non dipende da noi, in altri casi una disattenzione può esserne la causa. In queste situazioni può esserci d’aiuto iPhone Data Recovery di Tenorshare, un programma per Mac e Windows finalizzato a recuperare i dati contenuti sui nostri iDevice. Oltre alla versione per Mac destinata all’iPhone (provata per questa recensione) è disponibile la variante iPad e per tutti dispositivi iOS. Va però chiarito che con quella iPhone non abbiamo avuto difficoltà a scansionare backup provenienti da iPad e a recuperarne il contenuto, quindi pare una differenziazione meramente commerciale.

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Il software si presenta con un’interfaccia semplice ma non perfettamente coerente con lo stile di OS X El Capitan (la sfumatura nella toolbar è un po’ old style). La schermata iniziale ci richiede immediatamente di collegare un device per recuperare i dati. Tuttavia sono selezionabili come fonte anche i backup iTunes e iCloud. Attraverso i tre tab in alto modifichiamo direttamente la fonte di acquisizione.

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La funzione di recupero da dispositivo può risultare essenziale nel momento in cui il terminale subisce un danno che ne impedisce l’utilizzo (ad esempio al touchscreen). Ancora, può tornare utile nel caso in cui ci fossimo dimenticati del codice di sblocco: infatti iPhone Data Ricovery può accedere ai dati anche a dispositivo bloccato.

I file recuperabili direttamente dal dispositivo sono divisi in tre sezioni. La prima racchiude i contenuti testuali, in cui troviamo il registro chiamate, i contatti, i messaggi, gli allegati ai messaggi, le note, i preferiti di Safari, gli eventi del calendario e i promemoria. Nella sezione “media” possiamo selezionare i memo vocali, il contenuto del rullino fotografico, lo streaming foto e tutta una serie di file denominati “altre immagini” in cui vengono riprese tutte le foto, in qualunque modo salvate sul device (allegati, miniature, immagini di profilo dei contatti, ecc..), i video e i messaggi di segreteria. L’ultima sezione è dedicata ai dati delle app terze tra cui le chat e gli allegati di Whatsapp, Tango, le chiamate e i messaggi Viber e tutti i documenti salvati dalle applicazioni. I file testuali della prima sezione possono essere recuperati in formati diversi: .xls, .txt e .xml.

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La funzione di recupero tramite iTunes è utile in tutti quei casi in cui non riusciamo a ripristinare un backup oppure se vogliamo effettuare un recupero selettivo. A me è servito per recuperare dei dati da un backup di iPhone 6 che avevo venduto e che non riuscivo a ripristinare su un iPhone 5 a causa di un errore di iTunes. Selezionando come fonte i backup salvati sul computer, sono riuscito ad accedere anche a quello danneggiato agli occhi del software Apple.

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In particolare ho selezionato il recupero del contenuto del rullino fotografico e dei messaggi, avendo poi utilizzato un backup iCloud per ripristinare sul nuovo dispositivo gli altri contenuti di cui avevo bisogno. Nel caso di backup criptato ci viene richiesta la password per l’accesso. Effettuata la scansione del contenuto possiamo scegliere una cartella sul computer in cui salvare i dati oppure selezionare come output uno specifico device. L’operazione di scansione e recupero da backup iTunes e da dispositivo è nel complesso molto veloce anche con salvataggi da più di 20 GB. Tra le opzioni di recupero di file testuali c’è la possibilità di stamparli ma la funzionalità, se selezionata, manda in crash il programma rendendola inutilizzabile.

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Ho effettuato un’altra prova selezionando come fonte i backup su iCloud. Naturalmente per poter accedere al nostro account dobbiamo inserire nella maschera che ci viene mostrata Apple ID e password. Tenorshare garantisce la privacy e la sicurezza dei nostri dati, tuttavia bisogna considerare che stiamo fornendo le chiavi di accesso del nostro account ad un software di terze parti. Nel caso in cui avessimo dimenticato le nostre credenziali, iPhone Data Ricovery è in grado di cercare nel portachiavi del Mac i dati di accesso grazie all’opzione “software access”.

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Ho recuperato 669,46 MB di dati da un backup su iCloud in circa 50 minuti (le tempistiche potrebbero però dipendere dalla velocità della vostra connessione). I file selezionabili per questa fonte di acquisizione sono visionabili nell’immagine di seguito.

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Conclusione

iPhone Data Recovery si è dimostrato abbastanza efficiente. La struttura e l’interfaccia lo rendono semplice da usare e allo stesso tempo ricco di opzioni e modalità di recupero. Il prezzo, però, potrebbe essere per molti un grande ostacolo: $79,95 per la versione Mac e $69,95 per quella Windows. È importante ricordare che non si tratta di un’applicazione che recupera file cancellati, in quanto può farlo solo se questi sono presenti almeno in un backup sul computer e su iCloud. Tuttavia le varie opzioni di ripristino totale e parziale possono risultare molto utili in diverse occasioni. In quei casi specifici, ad esempio quello citato dello schermo rotto (cosa che vi auguro non vi capiti mai), la spesa richiesta può risultare assolutamente giustificabile.

PRO
+ Programma solido e affidabile
+ Interfaccia semplice e intuitiva
+ Recupero selettivo
+ Veloce la scansione e il recupero da dispositivo e da backup iTunes
+ Recupero da backup iCloud

CONTRO
- Costo elevato
- Lento il processo di recupero da iCloud (può dipendere dalla velocità della connessione)

DA CONSIDERARE
| Rischio privacy nel recupero da iCloud
| La versione per iPhone recupera anche i file da altri dispositivi iOS

Salvatore Tirino

Junior Editor - Praticante avvocato, appassionato di tecnologia a 360 gradi, in particolare di tutto ciò che riguarda il mondo Apple.

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