Recensione: Joby GripTight GorillaPod Video, un treppiedi flessibile per smartphone

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Sono sicuro che tutti avete visto o usato almeno una volta i GorillaPod di Joby. Si tratta di treppiedi da viaggio con una struttura flessibile, ormai divenuta iconica ed imitata in tutto il mondo. Personalmente ne uso uno di media grandezza nei mei viaggi, che entra in una borsa fotografica ed offre diverse possibilità di appoggio sfruttando le originali gambe snodate. Più di recente ho avuto modo di provare il modello GripTight, pensato specificatamente per realizzare foto e video con gli smartphone.

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Il prodotto è composto da due elementi, ovvero un piccolo GorillaPod Video (il treppiedi) ed uno Stand per smartphone. Io ho preso quello di dimensione standard che supporta fino ai 5,5″ (questi ultimi un po’ a fatica), ma c’è anche la variante XL con Stand più largo specificatamente progettato per phablet, nonché quella per tablet. Tutto l’insieme è alto 17cm e ne occupa circa 4 di diametro, quindi si trasporta con una semplicità assoluta. Ho provato a metterci sopra la compatta prosumer Canon G5 X (380g) e la sostiene fintanto che si mantiene orizzontale. Inclinandola, invece, la forza di frizione della testa a sfera – che non è regolabile – è insufficiente a mantenerla stabile. Diciamo che si usa comodamente con elementi fino a 200g.

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La testa ha una micro piastra in cima con attacco standard da 1/4″, per cui risulta teoricamente compatibile con fotocamere e supporti di terze parti. Possiede un pulsante di sgancio rapido sul fronte e poi un altro, di colore azzurro, per decidere l’inclinazione della leva. Quest’ultima è molto comoda in particolare per eseguire panoramiche nei video.

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Nel periodo di prova l’ho usato con diversi smartphone, tra cui il Sony Xperia Z5 da poco recensito. Il principale compagno è stato però l’iPhone 6s, il quale risulta essere della dimensione ottimale per lo stand. Una cosa a cui bisogna prestare un po’ di attenzione, è che questo si appoggia sui lati lunghi, dove di solito si trova il pulsante di accensione e, in alcuni casi, anche il bilanciere del volume. Nell’iPhone questo è piuttosto in alto, quindi non crea problemi, mentre con lo Z5 ho dovuto posizionarlo un po’ decentrato per evitare pressione involontarie.

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La stabilità è piuttosto buona, ma essendo le gambe completamente snodate sta a noi trovare la giusta disposizione ed inclinazione. In teoria possiamo metterle tutte da un lato, ma questo sposterà il baricentro facendolo cadere. Non si tratta di una caratteristica negativa, dipende proprio dalla struttura dei GorillaPod, che è poi il punto di forza principale. Qui vale la classica regola per cui da grande flessibilità derivano grandi responsabilità (semi cit. per gli amanti dei fumetti).

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Ciò che rende unici i GorillaPod sono proprio le gambe snodate, le quali possono essere facilmente usate all’aperto per aggrapparsi un po’ a qualsiasi cosa, da un palo al ramo di un albero. Va detto che in questo modello le gambe sono lunghe 13cm, quindi non si riescono ad abbracciare elementi troppo grandi, ma è sempre una possibilità in più rispetto al semplice posizionamento in piano. Va anche detto che le sfere finali delle gambe sono calamitate, cosa che, secondo Joby, potrebbe servire a mettere il treppiedi in orizzontale. Dalle mie prove, però, è venuto fuori che la forza delle calamite lo rende possibile solo con smartphone leggerissimi, perché con quelli che ho qui io (tutti >140g) non si può fare.

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È comunque una cosa utile per un altro motivo, in quanto ho provato a metterlo sul cofano dell’auto, così da alzarlo una cinquantina di cm da terra, e le calamite consentono di tenere il treppiedi stabile anche se questo è leggermente inclinato. Senza di queste scivolerebbe inevitabilmente su qualsiasi superficie non perfettamente piana.

Conclusione

Il GorillaPod Video con GripTight non è la soluzione per ogni esigenza di ripresa con lo smartphone, perché non sempre si trova qualcosa a cui aggrapparlo e, in assenza di questa, la sua ridotta altezza può limitare le possibilità di inquadratura. Tuttavia è un pratico supporto da tenere sempre con sé nelle escursioni, che occupa pochissimo e risolve diverse situazioni egregiamente. I pochi lati negativi citati sono intrinseci nella natura del prodotto – che ha senso proprio in quanto compatto – e non riguardano la qualità produttiva. Da questo punto di vista, invece, è piuttosto buono, anche se non perfetto. Il limite principale è l’impossibilità di regolare la resistenza della testa a sfera. Infatti con smartphone più pesanti (o con le compatte) questa non ci consente le inclinazioni, poiché non regge il peso e la testa si piega fino in fondo. Tuttavia stiamo sempre parlando di un prodotto da 35€, venduto sul sito Hinnovation, per cui difficilmente si poteva pretendere una testa video con frizione regolabile. In sintesi direi che utile, ben fatto e poco costoso, per cui è un acquisto consigliato se rispecchia le vostre esigenze. Da considerare anche il fatto che lo Stand GripTight ha una filettatura standard, per cui si può utilizzare anche su treppiedi di terze parti di qualsiasi marca.

PRO
+ Molto compatto
+ Consente grande flessibilità di posizionamento
+ Filettatura standard della piastra e dello stand
+ Ben costruito
+ Piedi calamitati

CONTRO
- La testa a sfera ha una resistenza insufficiente per ottenere inclinazioni stabili con smartphone pesanti

DA CONSIDERARE
| Pratico in molte circostanze, ma se non lo appoggiate o aggrappate è troppo basso

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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