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Il MacBook 12″ Retina – per gli amici solo MacBook – è stato un computer piuttosto audace, che a quanto mi risulta vende poco ma mantiene bene il prezzo nell’usato. Il fatto è che per sceglierlo si deve essere sicuri di non avere continuamente bisogno di periferiche esterne, altrimenti il vantaggio di mobilità va a farsi benedire per la necessità di usare adattatori. Se si è consapevoli di questo limite e non gli si chiede troppo sul lato performance, è un computer che sa farsi apprezzare per l’estrema leggerezza, un bel design ed uno schermo davvero ottimo. La questione della sola porta USB-C, comunque, prima o poi viene fuori. Capiterà di dover leggere una memoria, collegare una pendrive o un disco, per cui bisogna mettere in conto una certa somma da destinare ad adattatori. Io ho provato quelli Apple nella mia recensione, ma nel frattempo questa porta si è diffusa un po’ di più (non tantissimo per la verità) e si trovano anche soluzioni di terze parti. Ho deciso di provarne un po’ in questi giorni, ad iniziare dall’HUB di Letouch.

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Questo prodotto è specificatamente pensato per il MacBook, infatti la sua forma ed i materiali sono scelti per affiancarcisi in modo pulito. Quando l’ho preso io erano anche disponibili anche le colorazioni oro e grigio siderale, mentre ora sembra sia rimasta solo quella argento. L’HUB dispone di 3 porte USB 3.0 e di un lettore di memorie, SD o microSD.

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Abbinato al MacBook sta molto bene, ingombra poco ed è gradevole il fatto che non abbia fili pendenti. Diventa come un corpo aggiunto al lato sinistro del portatile, con l’unico aspetto negativo nel non essere perfettamente solidale. L’aggancio è affidato solo alla porta USB-C posta all’estremità superiore, quindi nella parte bassa tende ad allontanarsi leggermente dal case del computer (e se scolleghiamo una periferica dobbiamo tenerlo fermo). Non è un grosso problema, ma bisogna tenere a mente che, anche se sembra una estensione del portatile, basta poco per scollegarlo. Rimanendo in tema di cose che non mi piacciono, segnalo l’assenza di una porta USB-C di passaggio, che quindi impedirà di ricaricare il portatile mentre si usa l’HUB. E per finire, a costo di risultare fin troppo critico, le porte sono un po’ troppo vicine e con alcune pendrive larghe risulta impossibile usare quella affiancata.

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Queste negatività le ho riscontrate nei primi 5 minuti di utilizzo, ma purtroppo ce ne sono altre. Le porte microSD ed SD sono ad esclusione, nel senso che se ne usate una non funziona l’altra. Ok, non è un grossissimo problema, ma onestamente mi ha deluso. Altra cosa da considerare è che i dispositivi collegati non viaggiano alla massima velocità della USB 3.0. Qui però c’è da precisare una cosa, ovvero che sto provando anche altri prodotti di recente sul MacBook e nessuno mi ha dato gli stessi risultati ottenuti sul MacBook Pro 13″ Retina. Evidentemente è proprio il computer a non erogare la capacità necessaria, anche se sulla carta la USB-C 3.1 dovrebbe gestire senza problemi una USB 3.0.

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Non ho invece riscontrato limiti in termini di alimentazione, perché anche con tutte le porte occupate si riescono ad adoperare i vari dispositivi senza timore di scollegamenti per eccesso di richiesta energetica. Giusto a titolo esemplificativo vi riporto alcuni test di velocità che ho effettuato:

Device Velocità Lettura – Scrittura MB/s
Su MacBook con Letouch Su MacBook Pro 13″ Retina
microSD Samsung Pro Plus 64GB 61,0 MB/s – 52,8 MB/s 89,9 MB/s – 83,7 MB/s
SD SanDisk Extreme Pro 64GB 62,6 MB/s – 51,2 MB/s 89,0 MB/s – 78,5 MB/s
Kingston DataTraveler Ultimate G3 37,8 MB/s – 31,2 MB/s 184,6,8 MB/s – 77,6 MB/s
SSD Lexar Data Drive 512 106,1 MB/s – 53,0 MB/s 423,4 MB/s – 236,5 MB/s

Come si può notare dall’ultimo test, evidentemente il dispositivo riesce a superare i limiti della USB 2.0, tuttavia i risultati sono spesso molto inferiori rispetto quelli ottenuti con porte USB 3.0 native. Ripeto però che la mia conclusione su questo aspetto è che il problema sia nel MacBook e non tanto nell’HUB. Nei prossimi giorni farò altri confronti con dispositivi veloci collegati all’ultraportatile a dimostrazione di quanto dico.

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Conclusione

Avete letto diverse mie lamentele in questa recensione, ma l’HUB USB-C di Letouch non è affatto un prodotto sconsigliabile. Con soli 26,99€ si porta a casa molto di più di quello che Apple ci offre con il semplice adattatore USB-C / USB-A (che ha praticamente lo stesso prezzo), avendo la possibilità di connettere più dispositivi ed anche di leggere memorie. Aspetti negativi ce ne sono e non li ho nascosti, ma rimane sicuramente un dispositivo utile per tutti i possessori di un MacBook. Personalmente farei una versione 2.0 sostituendo una delle due USB con una USB-C per la ricarica, distanzierei leggermente il tutto (a costo di farlo un tantino più lungo) e cercherei di evitare l’esclusività di microSD ed SD. Forse però quest’ultima cosa non è fisicamente possibile in questo spessore, infatti al momento le due utilizzano lo stesso circuito da quel che ho potuto capire (infatti la SD va capovolta rispetto la microSD).

PRO
+ Bel design, ben abbinato al MacBook
+ 3 porte USB 3 a pieno formato
+ Lettore di microSD ed SD integrato
+ Pratico da trasportare e da tenere collegato (perché non ci sono fili ed occupa poco)
+ Ottimo rapporto prezzo/porte rispetto l’adattatore USB-C / USB Apple

CONTRO
- Porte troppo vicine
- Non completamente solidale col MacBook
- Lettore microSD ed SD a esclusione (o l’uno o l’altro)
- Manca una USB-C per consentire la carica del MacBook

DA CONSIDERARE
| La velocità è inferiore rispetto alla USB 3.0, ma secondo me dipende dal MacBook

Maurizio Natali

Titolare e caporedattore di SaggiaMente, è "in rete" da quando ancora non c'era, con un BBS nell'era dei dinosauri informatici. Nel 2009 ha creato questo sito nel tempo libero, ma ora richiede più tempo di quanto ne abbia da offrire. Profondo sostenitore delle giornate di 36 ore, influencer di sé stesso e guru nella pausa pranzo, da anni si abbronza solo con la luce del monitor. Fotografo e videografo per lavoro e passione.

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